20 febbraio 2021
PESARO – La sentenza con cui Walter Pelino, giudice per le indagini preliminari di Bolzano, ha assolto “per non avere commesso il fatto” Alex Schwazer, consente, oggi, di raccontare che il marciatore sudtirolese ha scritto un libro –Quelli che camminano – dedicato alla sua straordinaria passione: la marcia.
Cosa è la marcia se non la versione agonistica della camminata veloce?
La camminata è, senza alcun dubbio, l’esercizio motorio più completo, utile per stare meglio. Non a caso, il sottotitolo del libro è: Passo dopo passo, i miei consigli per il tuo benessere quotidiano.
Alex, campione olimpico a Pechino nella 50 chilometri, racconta, anzi spiega, cosa fare per camminare tranquillamente, senza sforzi eccessivi, per ritrovare, giorno dopo giorno, la giusta forma fisica.
L’aspetto curioso di Quelli che camminano è che nell’introduzione è scritto: “La preparazione all’Olimpiade cinese, iniziata il 1° novembre 2007 e conclusa il 21 agosto 2008, vigilia del “grande giorno”, mi ha portato a percorrere 9.000 chilometri. Sì, più che andare da Calice (il suo paese di montagna, sul Giovo, in Comune di Racines – Ratschings; ndr) a Pechino, marciando 800 chilometri al mese. Più o meno quanto camminano i pellegrini che, fin dal Medioevo, ogni anno vanno a Santiago de Compostela, lungo itinerari diversi, attraversando Francia e Spagna per raggiungere la cattedrale dedicata a Santiago (San Giacomo), a pochi chilometri dall’Oceano Atlantico, in Galizia. Centinaia di chilometri in solitudine o in compagnia”.
Il libro è stato pubblicato nel 2011. Allora Alex non immaginava che il suo esempio sarebbe servito a chi ha curato il libro che è andato per ben cinque volte a Santiago de Compostela.
Quelli che camminano è un invito a volersi bene camminando. Il primo capitolo propone una domanda: perché camminare?
Perché è un gesto spontaneo, naturale, anzi il più naturale che ci sia per l’uomo, è l’attività meno costosa, più semplice, ecologica e attenta all’ambiente che ci circonda. Per esperienza personale – scrive Alex – e ascoltando il racconto di altri, ho imparato che la salute generale di chi cammina è migliore di quella di chi conduce una vita sedentaria. Non c’è nessun effetto negativo, mentre sono numerosi quelli positivi. Il fisico diventa forte, resistente, il corpo impara pian piano a lavorare e capisce quando si deve riposare; di conseguenza, recuperiamo meglio e ci ammaliamo meno.
Per chi vuole abbandonare una vita sedentaria, prima di iniziare a correre, è meglio camminare, soprattutto quando si è in sovrappeso, perché fare attività sportiva può comportare effetti traumatici agli arti inferiori, in particolare alle ginocchia. Anche io, quando riprendo gli allenamenti, lo faccio a ritmo blando, per abituare il fisico allo sforzo.
A chi vuole camminare e non l’ha fatto mai se non nei normali spostamenti quotidiani, come a chi intende riprendere un piacevole impegno fisico, mi sento di dare un consiglio: all’inizio muovetevi mezz’ora, quaranta minuti, tre volte la settimana, magari alternando due minuti a ritmo sostenuto a due minuti a ritmo lento, senza vergognarvi se c’è chi vi sorpassa, perché il vostro obiettivo è stare bene e non gareggiare con chi incontrare per la strada.
Il libro spiega come scegliere le scarpe, le calze, l’abbigliamento. E indica dieci motivi per camminare:
1) possono camminare tutti, compreso chi non ha fatto mai sport; 2) camminare è l’ideale per avviare un’attività sportiva; 3) non c’è bisogno di prendere lezioni, niente costi di iscrizione; 4) non servono particolari attrezzature, basta un paio di scarpe; 5) si fa sport all’aria aperta; 6) chi cammina osserva le bellezze della natura; 7) lo stato di salute generale migliora immediatamente e ci si ammala meno; 8) si dorme meglio; 9) camminare è un ottimo antistress, migliora l’umore e la capacità di risolvere i problemi, aiuta a pensare; 10) si conoscono luoghi e persone.
Non mancano preziose indicazioni sul mangiare bene e contro le cattive abitudini. Una guida firmata da un campione che cammina ogni giorno, a favore dei tanti – sono sempre di più – che hanno deciso di volersi bene camminando.
Quelli che camminano, di Alex Schwazer (Mondadori)
Lascia una risposta