di _
31 agosto 2017
Partito Comunista Italiano – Sezione di Pesaro
PESARO – Ormai da oltre due settimane, chi abita o passeggia nella zona del porto di Pesaro non può fare a meno di notare le inquietanti scritte, corredate di svastica nazista, che qualcuno ha apposto su tutti i cassonetti della zona. In particolare, ma solo per amore di memoria storica, ne vogliamo segnalare due, fotografate durante i controlli effettuati dal PCI: una inneggiante Torquemada, e l’altra Mengele, due tra i peggiori personaggi della storia dell’umanità, dei quali i cittadini e i turisti di Pesaro possono approfondire le “realizzazioni” tramite una veloce ricerca su internet.
Forse è per dar lustro e decoro alla Città, o per invogliare i turisti (sì, ma solo quelli di razza ariana!) che l’Amministrazione comunale non si è ancora decisa a cancellarle?
Il Partito Comunista Italiano, in prossimità del 2 settembre anniversario della Liberazione di Pesaro, chiede al sindaco Matteo Ricci, nelle pause tra un talk-show televisivo e l’altro, di fare un giro nel quartiere, e di provvedere subito a far rimuovere tali scritte, squallide e indegne per una Città che ha subito centinaia di morti e di deportati nei lager a causa della follia del Nazifascismo. Il PCI di Pesaro continuerà a vigilare su tale situazione.
Ma è così difficile capire che i nazisti non c’entrano nulla, che quelle svastiche sono disegnate al contrario (e NESSUN NAZISTA FAREBBE QUESTO ERRORE)?
Mengele era un medico che faceva ricerche genetiche nei campi di concentramento nazisti, e “psiko Mengele” è un tag attribuibile solo agli antivaccinisti!
Quella è la SPASTICA non la svastica