di Redazione
4 febbraio 2017
URBINO – Intensificati nei giorni scorsi, da parte del Comando Provinciale della Polizia Stradale, i servizi di controllo nel settore del trasporto degli alimentari e delle persone, a tutela della salute e dell’incolumità pubblica.
In particolare gli uomini della Polstrada del Distaccamento di Urbino, hanno accertato che un autotrasportatore, avente sede in provincia di Pesaro, alla guida di un autoarticolato cisterna, adibito esclusivamente al trasporto di sostanze alimentari quindi normalmente destinato a tale uso, stava invece eseguendo un trasporto di “olio esausto”, in netto contrasto con la normativa nazionale ed europea e con immaginabili riflessi per la salubrità dei successivi impieghi del mezzo speciale, così irrimediabilmente contaminato.
La promiscuità dei trasporti, così diversi e speciali per genere non è chiaramente tollerabile ed il veicolo è stato sottoposto prontamente a fermo amministrativo per tre mesi con la conseguente contestazione di ben due violazioni per un importo di oltre 5.000 euro.
Nelle stesse circostanze operative, ma con finalità diverse, sempre gli operatori della Polizia Stradale del Distaccamento di Urbino hanno fermato un autobus, di proprietà di una ditta con sede in provincia di Salerno: al momento del controllo stava eseguendo un servizio di linea interregionale privo dell’autorizzazione rilasciata dal Ministero dei Trasporti. Tale evidenza, per essere riconducibile a pratica commerciale di concorrenza sleale, ha previsto la contestazione di una sanzione pecuniaria di oltre 400 euro con il ritiro immediato della carta di circolazione del mezzo a cui verrà interdetta la circolazione fino a 8 mesi.
La polizia stradale continuerà nei prossimi giorni con controlli mirati nel settore su tutte le direttrici provinciali.
Anche a Urbino c’è qualche bus che fa servizio di linea senza autorizzazione ministeriale ma non lo vedono perché è un bus invisibile ad alcuni occhi!!!!