di Redazione
12 giugno 2016
Il gip del tribunale di Perugia Carla Giangamboni ha firmato il decreto di archiviazione che chiude definitivamente il fascicolo aperto nell’aprile di due anni fa a carico della signora Rita Cutolo per abuso della credulità popolare e della professione medica. Il gip ha condiviso le conclusioni della Procura – sostituto Gemma Miliani – che un anno fa aveva chiuso le indagini valutando che “il fatto non sussiste”.
L’indagine era stata aperta in seguito a controlli delle forze dell’ordine, a Città di Castello, dove la signora era stata chiamata a operare, così come da anni opera a Tavullia, ottenendo guarigioni che la scienza non riesce a spiegare, in virtù di una ‘bioenergia’, un carisma che le consente di rimettere in ordine le parti malate del corpo umano.
“Il decreto di archiviazione, arrivato a distanza di due anni dai fatti – secondo il legale difensore, avvocato Giancarlo Viti – assume notevole rilievo perché sgombra il campo da tante illazioni, diffuse anche da alcuni media, su presunte speculazioni che in passato hanno fortemente danneggiato l’immagine della signora”.
A tutt’oggi sono migliaia le persone che ricorrono alle applicazioni di Rita, a seguito delle testimonianze di persone sofferenti di ogni tipo di patologia che hanno ritrovato, frequentando il centro di Tavullia, equilibrio fisico e – soprattutto, affermano – spirituale. Vengono da tutta Italia e anche dall’estero. Le indagini hanno chiarito che non vi è ombra di intervento sanitario e che le applicazioni non avvengono dietro richiesta di pagamento di somme di denaro.
E’ Vero noi andiamo da Rita da circa 6 anni e non a mai chiesto o preteso denaro .Noi affrontiamo un viaggio da Napoli e quando arriviamo a Tavullia da Rita mia moglie si sente di stare a casa sua Grazie Rita