Il trench, un classico indispensabile

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31 maggio 2013

Nelle ultime settimane vi ho parlato di alcuni dei principali trend per l’estate, anche se alcune persone si chiedono se in realtà arriverà… Pare che questo maggio sia stato il più freddo degli ultimi trent’anni.

In questi giorni di tempo incerto, quando prima di uscire di casa ci si chiede come vestirsi per non sentire freddo o non avere troppo caldo, uno dei capi più utili è il trench. Da un punto di vista pratico, è l’ideale per proteggersi da pioggia e vento, da un punto di vista strettamente estetico, è un capo intramontabile e molto chic.

Attori come Humphrey Bogart, Audrey Hepburn, Alain Delon e perfino Peter Falk nei panni del tenente Columbo (non è un errore, Columbo è il nome esatto del personaggio) hanno contribuito a renderlo famoso.

La “paternità” del trench è tuttora rivendicata da due storici marchi inglesi, Burberry e Aquascutum. Quest’ultimo ne fa risalire la creazione al 1850 circa, mentre Burberry dichiara di aver realizzato un modello per l’esercito inglese nel 1901, proponendolo a quello che allora si chiamava “Ufficio della guerra”. Indubbiamente, questo capo ha fatto la fortuna del brand inglese, che è entrato di diritto tra i marchi del lusso e nel corso degli anni si è avvalso di testimonial celebri. Tra gli ultimi, la top inglese Cara Delevingne e Romeo Beckham (la cui scelta ha suscitato qualche polemica), che ha ereditato dalla madre Victoria l’amore per la moda.

Come molti altri capi e accessori diventati must-have, il trench è nato per motivi molto pratici; il nome completo è infatti trench coat, cioè cappotto da trincea, e serviva per riparare gli ufficiali dal vento e dalla pioggia; non tutti i membri dell’esercito erano autorizzati a indossarlo.

Durante la I Guerra Mondiale vennero apportate alcune modifiche, per renderlo ancora più pratico. Il sottogola doveva impedire all’acqua di entrare dal colletto, la mantellina corta serviva per  riparare di più le spalle dal freddo, le maniche si potevano stringere all’altezza dei polsi grazie alle fibbie e altri dettagli erano funzionali all’utilizzo delle armi e alla consultazione delle mappe.

Quando la guerra finì, gli ufficiali continuarono ad indossare il trench, ammirato da uomini e donne. Una volta arrivato sul grande schermo, è diventato un capo d’abbigliamento in piena regola e da allora non è mai passato di moda.

Adesso il trench viene realizzato in colori come il blu, il rosso, il rosa, con l’aggiunta di ruches, volants, borchie e profili a contrasto ma il modello classico, in gabardine color kaki è, secondo me, il più bello.

Spesso, chiedendo agli addetti ai lavori o alle fashion victim una breve lista di capi d’abbigliamento indispensabili, il trench è sempre uno dei primi a essere citati, per la sua eleganza e versatilità.

 

 

 

Un commento to “Il trench, un classico indispensabile”

  1. Javier scrive:

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