30 dicembre 2012
SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO – SUTOR MONTEGRANARO 78-93
Scavolini Banca Marche: Cavaliero 10, Kinsey 10, Barbour 24, Thomas 11, Crosariol 4, Flamini 2, Mack 17, Amici 0, Bryan 0, Clemente 0. All. Markovski
Sutor Montegranaro: Steele 20, Cinciarini D. 16, Panzini 0, Perini 0, Slay T. 15, Freimanis 0, Campani 0, Di Bella 4, Mazzola 4, Johnson K. 6, Burns 19, Amoroso 9. All. Recalcati
Arbitri: Begnis, Aronne, Baldini
Spettatori: 4532
Parziali: 15-32, 22-15, 18-24, 23-22
PESARO – Decima sconfitta consecutiva per una Scavolini Banca Marche a tratti imbarazzante in un derby che era già una sorta di ultima spiaggia per sperare di rimanere aggrappati al treno della salvezza, niente da salvare in una serata nella quale i nuovi arrivati Thomas e Kinsey hanno deluso e nessun biancorosso merita la sufficienza, adesso la situazione si fa estremamente complicata e non si comprende dove mettere mano ad una squadra apparsa completamente slegata e con pochissima autostima-
Si parte con una coreografia antisfiga dell’Inferno Biancorosso che vorrebbe esorcizzare una tradizione negativa che dura da troppo tempo, Markovski presenta subito Torey Thomas in quintetto affiancato da Cavaliero, Crosariol, Barbour e Mack che infila la prima tripla della serata, Pesaro fatica a esprimersi in attacco e Clemente dopo due minuti viene messo sul parquet al posto dell’ultimo arrivato in casa biancorossa, si cerca di servire Crosariol sotto canestro per sfruttarne la maggiore stazza ma Montegranaro non sbaglia mai e infila sette canestri consecutivi volando fino al 17 a 9 con Markovski costretto a chiamare timeout, la difesa biancorossa continua a concedere troppe conclusioni facili agli avversari e sull’ennesima tripla la Sutor doppia la Vuelle (28-14), con il pubblico pesarese che non vede i suoi giocatori impegnarsi ed arrivano già i primi sonori fischi, un primo quarto allucinante nel quale la Scavolini Banca Marche ha commesso il suo unico fallo a tre secondi dal termine, si conclude con Montegranaro in vantaggio per 32 a 15.
Barbour scalda la mano dai 6.75 in un quintetto molto “piccolo” con Flamini e Mack usati da lunghi tattici, si iscrive a referto anche Thomas con una tripla dopo un bel recupero difensivo per il primo tentativo di rimonta pesarese (28-36 al 13’), Montegranaro comincia a forzare in attacco e un’azione da tre punti di Barbour riporta Pesaro a meno quattro con la Scavolini Banca Marche che ha segnato 19 punti nei primi cinque minuti del quarto, segnale che non è impossibile bucare la difesa dei ragazzi di Recalcati, Markovski non riesce a trovare un quintetto che lo soddisfi e continua ad alternare tutti i suoi giocatori ma il momento felice pesarese sembra esaurito con la Sutor che si mantiene saldamente avanti in doppia cifra chiudendo il secondo quarto in vantaggio per 47 a 37.
Le statistiche del primo tempo sono impietose per i pesaresi surclassati nei numeri e nel gioco da un Sutor che sembra magicamente avere risolto tutti i suoi numerosi problemi che la stanno accompagnando dall’inizio della stagione, tutto merito loro o grossa colpa della Scavolini Banca Marche?
Inizio del terzo quarto con Alessandro Amici in quintetto per cercare di arginare il divario alla voce rimbalzi, si cerca il tiro da tre per ricucire lo strappo con un paio di triple di Kinsey e Thomas, ma è in difesa che la Vuelle dovrebbe farsi sentire maggiormente invece di continuare a subire da una Sutor ancora in grossa fiducia, Markovski continua a girare tutti e dieci i suoi giocatori con troppi cambi punitivi al primo errore ottenendo solamente di creare ancora più confusione sul parquet, non si riesce a costruire un’azione degna di questo nome e Montegranaro si mantiene comodamente avanti (67-55) con il minimo sforzo, lo spettacolo offerto dalle due formazioni non è da palati sopraffini e il terzo quarto finisce con gli ospiti avanti 71 a 55.
Non si intravede all’orizzonte nessun biancorosso che possa risolvere una partita che ormai la Sutor ha saldamente in mano, giocando con una tranquillità da grande squadra anche se si trova al penultimo posto, Pesaro avrebbe comunque l’obbligo morale verso il suo pubblico di provare un minimo di reazione, ma basta vedere cosa combina la coppia Kinsey – Thomas su un semplice passaggio per capire che la serata si sta trasformando in un “dramma” collettivo dal quale non c’è nessuna via di uscita, Mack con una tripla dall’angolo riavvicina la Scavolini Banca Marche a meno 11 (75-64 al 33’), Recalcati non si fida e chiama timeout ma la vittoria non è minimamente in discussione con Cristian Burns, che era sull’orlo del taglio, arrivato a quota 19, cifra mai nemmeno sfiorata in questa stagione, il pubblico pesarese ne ha abbastanza e comincia a lasciare l’Adriatic Arena con ancora qualche minuto da giocare con i tifosi di Montegranaro che urlano “serie B”, come contro Cremona non si riesce neanche a chiudere con uno scarto eventualmente rimediabile in un prossimo futuro e l’incontro finisce 93 a 78 e la sensazione che la salvezza si allontani sempre di più.
è un vero disastro peggio nn può andare senza difesa si retrocede di corsa, vedremo cosa succede comunque auguri a tutti soprattutto alle VL ne ha davvero bisogno.
Questo derby è diventata una barzelletta.
Altro che cantare “e noi siamo Pesaro”
che lo prende sistematicamente … …..
Complimenti ai dirigenti, per le emozioni forti che riservano a 4000 abbonati.