Dieci buoni motivi per abbonarsi alla Vuelle

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15 settembre 2012

Victoria Libertas

PESARO – Ci siamo. Con la presentazione della campagna abbonamenti da parte della società, inizia il vero censimento per la tifoseria pesarese, chiamata a fare il proprio dovere sottoscrivendo l’abbonamento alla Scavo, pardon, alla Victoria Libertas Pesaro.

La dirigenza pesarese ha cercato di venire incontro alla tifoseria biancorossa, rivoluzionando completamente il settore delle tribune: tutti i quasi 5.000 posti numerati vengono offerti a 200 euro, senza distinzione di posto, età o sesso, sperando così di superare i 4.123 abbonati e i 506.532 euro della stagione scorsa.

Ma siamo in un periodo decisamente difficile dal punto di vista economico, dove ogni famiglia si trova a dover fare la propria spending review scegliendo le cose non essenziali da eliminare per rimanere dentro il budget. E allora perché dovreste continuare a dare i vostri soldi a una squadra decisamente inferiore come qualità tecnica a quella precedente, con pochissime speranze di entrare nei playoff e parecchie di dover lottare per non retrocedere?

Il motivo dovrebbe essere uno solo: la passione per la pallacanestro e l’amore verso la vostra squadra del cuore ma, quando non sono i sentimenti a comandare ma il portafoglio, vi potrebbero servire altre buone ragioni per dare il vostro contributo alla causa.

 

Dieci buoni motivi per fare l’abbonamento alla Vuelle 2012-13

Primo
Non sono in programma turni infrasettimanali, particolare non trascurabile per chi ha un’attività lavorativa con orari complicati o che lo porta fuori Pesaro durante la settimana. Potrà capitare qualche serata del sabato e forse un lunedì sera per esigenze televisive contro le formazioni d’Eurolega, ma quasi tutte le partite verranno disputate nel canonico orario domenicale delle 18.15.

Secondo
Se lo avete fatto 7 anni fa in serie B, non c’e nessuna ragione per non rifarlo in serie A, almeno si vedranno belle partite e scontri storici contro Bologna, Milano e Siena e non squadre come Ostuni, Senigallia e Treviglio (con tutto il rispetto per queste realtà). Nel 2005 la Scavolini Spar aveva sfiorato i 6.000 abbonati risvegliando l’orgoglio del popolo pesarese. Sarebbe strano fare metà degli abbonamenti in serie A.

Terzo
Nonostante gli ipermercati aperti e le multisale cinematografiche sempre più confortevoli, la domenica pomeriggio rimane uno spazio da riempire nelle fredde serate invernali. All’Adriatic Arena si sta comodi e passare due ore a gioire ed arrabbiarsi per il basket aiuta a riempire il weekend.

Quarto
In qualsiasi caso fare l’abbonamento è conveniente, con più di cinque partite gratis. Poi se ogni volta dovete fare il biglietto vi ritroverete fuori al freddo sotto la pioggia a fare la fila. Meglio arrivare all’ultimo minuto con il posto garantito.

Quinto
Le televisioni nazionali tendono a privilegiare i big match e a trasmettere le città che fanno più audience come Milano e Siena. Pesaro non sembra una formazione che andrà tante volte in diretta in questa stagione e non potrete trovare la scusa che tanto si possono guardare in tele… non siamo mica la serie A del calcio!

Sesto
Può essere stressante passare tutto il weekend in famiglia. Se il vostro partner non condivide la vostra stessa passione verso il basket, staccarsi per qualche ora dall’ambiente domestico potrebbe servire ad appianare le divergenze familiari.

Settimo
E’ vero che i giocatori hanno uno stipendio superiore alla maggioranza della gente, ma quest’anno in particolare non si potrà dire “con tutto quello che prendono gli devo dare anche i miei soldi?” perché siamo passati dai contratti di 400-500 mila euro della stagione scorsa ad ingaggi che non superano i 100mila euro.

Ottavo
Avete l’occasione di migliorare la visione della partita senza spendere di più, anzi risparmiando qualcosina. Se siete affezionati alla vostra solita seggiolina blu potete tranquillamente rimanerci e continuare a stare con i vostri amici pagando meno dell’anno scorso. Se volete cambiare posto per avvicinarvi maggiormente al campo di gioco, con 200 euro potrete scegliere tra i tutti posti rimasti liberi dalla stagione scorsa.

Nono
Sarà la prima stagione dopo 37 anni senza il nome Scavolini sulla canotta: per gli over 45 un’occasione di ritornare indietro con la memoria ai tempi eroici della pallacanestro pesarese, quando la Vuelle si chiamava Max Mobili o Butangas e si giocava al palazzetto di viale dei Partigiani con i tubi Innocenti sulle tribune. Per gli under 45 sarà una prima assoluta, la prima volta che il marchio Scavolini non sarà presente sulle magliette pesaresi, anche se la speranza di veder rientrare patron Valter è sempre viva nei cuori di tutti noi.

Decimo
L’amico si vede nel momento del bisogno e mai come adesso alla Vuelle serve il sostegno di vecchi e nuovi appassionati che con il loro abbonamento possono contribuire in maniera decisiva a far rimanere la Victoria Libertas nell’élite della pallacanestro italiana. Magari non nei quartieri altissimi, ma fra tante piazze che spariscono dai radar travolti dalla crisi, rimanere nel massimo campionato deve essere un vanto per tutta la città di Pesaro.

 

Vi ricordiamo che è sempre aperto il nostro piccolo concorso: quanti saranno gli abbonati alla Vuelle 2012-13? Votate commentando l’articolo di presentazione della campagna abbonamenti che trovate qui. Vincerà chi si avvicinerà di più al numero esatto per eccesso o per difetto, abbiamo già ricevuto diverse risposte. Partecipate, se volete, lasciando un commento in fondo l’articolo. Il pronostico di chi scrive è 4.228… troppo ottimista? Oppure troppo pessimista? Dite la vostra.

2 Responses to “Dieci buoni motivi per abbonarsi alla Vuelle”

  1. Emanuele scrive:

    3500

  2. Hannibal Smith scrive:

    gran articolo…sul punto settimo….averli 100mila euro o anche 80mila l’anno!!!

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