di Redazione
17 aprile 2012
PESARO – In attesa di novità dalla sede della Scavolini Volley, proseguiamo con le pagelle stilate dai tifosi e curate da Giada Biagioli. A proposito di commenti, molto ironico quello di un vecchio tifoso che ha notato la presenza di Laura Saccomani, inquadrata dal regista di Rai Sport, durante la diretta di gara 2 della semifinale maschile tra Latina e Trento. “La tribuna è il posto migliore per Laura!”. A meno che – aggiungiamo noi – non si decida davvero a scegliere il volley come professione e capisca di essere fortunata a essere pagata per giocare, mentre tante coetanee, e non solo coetanee, non trovano un lavoro o l’hanno perso. Ci risulta che qualche dirigente crede ancora nella capitolina. La domanda è se ci crede lei, Laura.
In attesa dell’ardua risposta, ecco le pagelle di Nicoletta Calandrini:
Klineman, 7,5
Di più no, perché in ricezione non la si può proprio guardare e deve avere il braccio più pesante, di meno no perché ci ha salvato in diverse occasioni.
Ortolani, 5
La vera delusione, non chiude mai le palle che scottano, i punti che devi chiudere ad ogni costo li sbaglia tutti e si prende delle gran murate.
Ferretti, 7+
Prima parte della stagione veramente brutta, apatica, lenta, poi mani di velluto nonostante i chilometri macinati. Peccato che non prediliga giocare con i centrali.
Manzano, 5
Prima parte del campionato da dimenticare, senza grinta e senza forza probabilmente ancora con problemi fisici, poi dal derby in netta ripresa.
Okuniewska, 5+
Ha fatto vedere dei bei primi tempi di forza, ma mai veramente incisiva e zero fast.
Brinker, 5
Croce e delizia. Ha fatto vedere delle gran belle cose in attacco, tecnica, potenza, grinta e cuore, ma ha sbagliato veramente troppo, davanti e dietro. Comunque la mia preferita, non so perché ma ci vedo qualcosa in lei e le sue esultanze mi riscaldavano il cuore in questa stagione così arida.
De Gennaro, 7,5
Veramente brava, ha salvato tanto e in ricezione non era praticamente aiutata da nessuno.
Musti De Gennaro, 6
Si è sempre fatta trovare pronta, come riserva è ok.
Saccomani, 4,5
Devo aggiungere altro?
Agostinetto, Cardani, Ampudia sv
È sempre un piacere leggere con quanto affetto i tifosi seguano e sostengano le giocatrici della loro squadra.
Con quanta obiettività esprimano i loro giudizi.
Vivendo a Roma e non a Pesaro e non potendo venire al Palacampanara, mi domando se Laura sia mancata spesso agli allenamenti o se non si sia impegnata durante questi ultimi.
Perchè solo se fosse così, allora ci sarebbe davvero da domandarsi quale lavoro voglia scegliere.
Diversamente mi domando quale sia il metro di misura per scrivere quello che scrivete e perchè venga usata tutta questa acrimonia nei suoi confronti.
La ricezione non sarà il suo forte, ma spero che riesca a ricevere i vostri complimenti con quella forza d’animo che probabilmente ancora non avrà, visti i suoi 20 anni.
Certo è che Voi ce la mettete tutta affinchè si faccia una bella corazza.
Io spero che lei possa continuare a lavorare con impegno, come mi risulta che abbia sempre fatto e spero che riesca ad essere serena, nonostante i Vostri sforzi, alla Scavolini o altrove.
A proposito, tanto per informazione e per quel che vale, Laura è di Milano, come il sottoscritto.
Cordiali saluti.
Noi pensiamo che i tifosi abbiano il diritto di esprimersi nei confronti della loro squadra del cuore, purché i giudizi – per quanto duri – non sconfinino nell’offesa. Nel nostro sport anche campionissimi come Totti e Del Piero negli anni sono stati criticati. Dopo una stagione obiettivamente difficile, sta alla Saccomani – che particolare non irrilevante ha 20 anni – dimostrare in futuro tutto il suo innegabile talento.
“La tribuna è il posto migliore per Laura!” secondo me è molto simile ad un’offesa.
“A meno che – aggiungiamo noi – non si decida davvero a scegliere il volley come professione e capisca di essere fortunata a essere pagata per giocare, mentre tante coetanee, e non solo coetanee, non trovano un lavoro o l’hanno perso. Ci risulta che qualche dirigente crede ancora nella capitolina. La domanda è se ci crede lei, Laura.”
Queste ultime righe sono una critica alla persona e non al gioco.
Forse Laura è cosciente della fortuna che ha e sa cosa significhi perdere il lavoro perchè ha visto la disperazione dei suoi genitori quando è successo a loro tanti anni fa.
Laura ce la sta mettendo tutta per essere sempre all’altezza delle aspettative che i tifosi, le compagne, la squadra ed i suoi genitori ripongono in lei e quando non ci riesce è la prima a soffrirne, ad esserne angustiata e cerca di migliorarsi nell’unico modo che conosce, impegnandosi allo spasmo, accettando le scelte che altri fanno per lei, dedicandosi alla pallavolo anima e corpo.
Forse signor Murgia il problema sta proprio negli esempi che lei mi porta di Totti e Del Piero.
Ho sempre amato la pallavolo perchè si distingueva dalle bassezze del calcio e soffro, soffro tanto nel vederle applicate proprio a mia figlia.
Ho sempre pensato che i veri tifosi dovessero sostenere sempre la loro squadra e i loro atleti contro gli attacchi degli altri.
Mi è triste constatare che per alcuni tifosi, fortunatamente non tutti, così non sia.
Quando Laura ha ricevuto delle critiche costruttive le ha sempre accettate per spronarsi a migliorare.
Le critiche distruttive fanno solo del male e le trovo inutili e gratuite.
Ognuno ha il diritto di esporre il proprio giudizio e nel farlo deve accettare di essere criticato a sua volta, così come Lei lo ha fatto nei miei confronti.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti e buon lavoro.
mi sa tanto di rottura…………….. i parenti ed i genitori sono sì tifosi… ma sono di parte…..
aldilà di ogni valutazione tecnica…. non è una bella “sparata” che una atleta venga difesa CONTRO i tifosi …. da parte del PAPA’….
a meno che non ci siano interessi contrattuali o di sistemazione dietro le quinte……………….
a buon intenditor poche parole….
Tristezza Signor Vincenzo, solo una profonda tristezza.
Io non attacco nessuno e non ho fatto “sparate” contro nessun tifoso, sono solo costernato ed impotente.
Mi piacerebbe che i tifosi amassero le loro atlete, soprattuto mia figlia, ovvio,insieme a tutte le altre ragazze che hanno lottato per la Scavolini.
Non mi sembra di essere stato offensivo con nessuno, neppure contro nessun tifoso, chiedo solo che le critiche siano sul gioco e non sulla persona.
Non ho detto nulla sul 4,5 dato da Nicoletta Calandrini o sugli altri voti ed opinioni espressi precedentemente, ma sul “cappello” dell’articolo che mi sembrava del tutto gratuito e rivolto alla persona.
Vorrei tanto che ci fosse armonia fra tutti, non rottura, ma evidentemente è un’utopia.
Succede anche nel basket: a Pesaro non sanno sostenere giocatori che attraversano un brutto periodo. che sono in difficoltà. Non a caso la Scavolini-Siviglia giioca meglio in trasferta che in casa. Cavaliero ad esempio sta ritrovando sè stesso, ma ha subìto molti fischi ed improperi anche dalla tribuna stampa. Ho seguito molti allenamenti delle colibrì e non ho visto molti tifosi. quindi ritengo che in fatto di impegno di Laura qualcuno parli a vanvera. Saccomani si è sempre impegnata al massimo e quelle poche volte che Pedullà l’ha chiamata in campo non ha sfigurato Non sarà un fenomeno in ricezione, ma potrà migliorare. Riceveva così anche Carolina Costagrande quando venne a Pesaro, poi è diventata il fenomeno che sappiamo. In caso contrario potrebbe essere provata come opposto senza obbligo di ricezione. . Ha solo vent’anni ed ha bisogno di giocare.
Secondo me Laura a Pesaro ha molti sostenitori a cominciare dalla dirigenza che ha da sempre creduto in lei…… solo che quando le cose non vanno troppo bene i pochi detrattori hanno vita facile!… Laura ha questo problema della ricezione ma sappiamo benissimo che ha tante qualità a cominciare dal muro, alla battuta, alla varietà dei colpi d’attacco, al carattere…. i veri tifosi la stanno aspettando. Forza Laura!
Buongiorno, sono uno dei dirigenti che crede e crederà sempre in Laura Saccomani. Non scrivo di questioni tecniche o di giudizi verso l’atleta, ma mi preme sottolineare alcune cose. Ho avuto la fortuna e l’onore 5 anni fa di conoscere i genitori di Laura. Persone splendide, mai fuori dalle righe, sempre pacate nei giudizi e mai, e ripeto mai, che siano intervenuti in favore della figlia con rimostranze verso allenatori o dirigenza. Vorrei averne 10, 100 di genitori di questo spessore.
Vorrei ricordare inoltre a molti di quelli che scrivono sul perchè la società non ha dato in prestito l’atleta alla riapertura del mercato, che Saccomani era stata richiesta da 3 squadre di fascia alta di serie A1 e da 4/5 di serie A2. Essendo la giocatrice proprietaria del cartellino, le società in questione non si accontentavano, giustamente, di un prestito annuale.
Caro Aldo, sul fatto che le parole scritte vengono travisate, hai trovato un compagno di sventura.
Sul fatto poi che i tifosi possono dare giudizi, più o meno lusinghieri, senza offendere è giustissimo. Io come direttore sportivo vengo osannato o criticato, a seconda dei casi, ma ciò mi tocca relativamente. Non sopporto invece, come scrivi anche tu, che si facciano figli e figliastri, questo assolutamente no. Capisco il tuo sfogo, ma non ti preoccupare che Laura saprà cavarsela egregiamente.
Pier Giuseppe Babbi.
Per Mainoldi: la scarsa presenza agli allenamenti è anche dettata dal fatto che in quegli orari la gente lavora, non tutti hanno il tempo di andarci, e comunque io non ho mai capito dove poter reperire gli orari e i giorni di allenamento (rischi di andare al palazzetto quando sono in palestra e viceversa), se capitasse di aver modo di andarci non mi dispiacerebbe ogni tanto vedere come si allena una squadra di A1…
Riguardo Laura: anche io penso che le potenzialità le abbia, quest’anno quando chiamata in causa per alzare il muro ha tiraro su delle belle muraglie, riguardo alla ricezione non so se è un problema che può risolverlo, ma eventualmente, come sostengono anche altri, la si può provare opposta. Ma più di tutto ricordo la partita di supercoppa che Laura ha giocato con la maglia della Scavo l’anno in cui è arrivata, entrata sa subito per assenza della titolare, e tutti dicemmo “è nata una stella!” visto la buona partita giocata per una debuttante in A1, quella di allora è la stessa persona di oggi, quindi le potenzialità ci sono.
Secondo me Laura ha un gran bisogno di calcare regolarmente il campo, per trovare la fiducia nei propri mezzi e abituarsi alla pressione delle partite quando in mezzo al campo ci sei tu (io penso che molti degli errori grossolani in ricezione siano dovuti alla tensione… se non sei rilassato gli errori fioccano, o per lo meno a me succedeva così…).
Forse le farebbe bene un anno di prestito, magari in qualche squadra di A1 senza troppe pretese di risultati, per poi tornare più forte e più sicura di se…
…poi non sono un tecnico, magari mi sbaglio, ma il la vedo così…
Comunque non è vero che a Pesaro non le vogliono bene, ricordo che quando in una telecronaca Rai venne definitita “Sacco vuoto” i Balusch scrissero una lettera aperta per protestare contro le offese rivolte a Laura.