L’arbitro dà una mano (di Santini) al San Nicolò

di 

29 febbraio 2012

VIS PESARO – SAN NICOLO’ 0-1
VIS PESARO (3-4-1-2): Foiera sv; Santini 5,5, Paoli 5,5, Boinega 5; Rossini 5 (24′ st G. Torelli 5,5), A. Torelli 5,5, Omiccioli 5, Bartolucci 5,5; Ridolfi 5; Vicini 5 (12′ st Bellucci 5,5), Zonghetti 5,5 (39′ st Barbieri sv). A disp.: Petrini, Alegi, Pangrazi, Giuliani. All. Bonvini
SAN NICOLO’ (4-4-1-1): Biasella sv; Mottola 6,5, Giuliano 6,5, Scipioni 7, Antenucci 6; Petronio 7, Colacioppo 6 (15′ st Costantino 6), Ferraioli 5,5 (7′ st De Santis 6), Clementoni; 6 Di Paoloantonio 6; Galli 6,5 (39′ st Arce sv). A disp.: Angelozzi, Casalese, Marziani, Pallitti. All. Calabrese
ARBITRO: Provesi di Treviglio 5
MARCATORI: 21′ st Galli (S) su rig.
NOTE: giornata soleggiata, spettatori, 300 circa ammoniti Ferraioli (S), Galli (S), Antenucci (S), Omiccioli (V), Biasella (S), Giuliano (S). Angoli: 2-3. Recuperi: pt 1′, st 4′

 

Vis Pesaro San Nicolò

Il San Nicolò esulta dopo il gol di Galli, la Vis protesta

PESARO – Questione di pesi e misure. Se in Serie A si vedono gol buoni annullati e cazzotti che neanche Bad Spencer e Terence Hill, può capitare che in D venga anche concesso un rigore per fallo di mano molto dubbio non segnalato dal guardalinee ma fischiato da un arbitro non propriamente vicinissimo all’azione. Questione di pesi e misure. Se Santini avesse giocato in una squadra più “scomoda” della Vis, dopo quel suo tocco di mano involontario, con il braccio quasi appoggiato al corpo, col giocatore vissino distante dalla porta, il San Nicolò non avrebbe forse mai trovato il gol della vittoria arrivato con un rigore trasformato da Galli. Invece, questo recupero di campionato giocato davanti a pochi intimi finisce con i teramani a far festa in circolo davanti a Biasella, portiere classe ’93 mai realmente impegnato da Vicini e compagni, e i giocatori vissini ad applaudire i tifosi biancorossi che dal 1′ all’ultimo minuto hanno sostenuto la squadra. Peccato: dopo i 4 punti in due partite totalizzati dal nuovo corso Bonvini, la Vis perde ancora al Benelli timbrando la quarta sconfitta casalinga di fila (tre con la gestione Pazzaglia). Brutta partita, brutta Vis. Anche se Bonvini in sala stampa calibrerà da buon psicologo frasi come “sono soddisfatto di quanto hanno fatto i ragazzi” e come “meritavamo la vittoria ai punti”. Peccato che la vittoria e pure i punti se li porti via il San Nicolò, con zero tiri nello specchio della porta di Foiera, solo un grosso “coccolone” provocato ai tifosi pesaresi (fiondata di Galli nel primo tempo) ma una condotta di gara più brillante rispetto ai biancorossi. E non è un caso se i biancoazzurri di Teramo oggi pomeriggio abbiano inanellato il decimo risultato utile consecutivo: buona squadra, elementi di categoria.

Ferruccio Bonvini

Ferruccio Bonvini studia la partita

La Vis ha pagato di più la terza partita giocata in 7 giorni. Sulle gambe, imprecisa, poco propositiva nonostante il turn over che, invece di dare più brio, ha di fatto tolto peso e incisività alla manovra avanzata. Nel 3-5-2 di Bonvini non ha convinto la difesa a tre schierata contro l’unica punta messa in campo dagli abruzzesi e non è piaciuta la linea mediana con Torellino via via sempre più appannato, Omiccioli poco reattivo (è stato ammonito: domenica, contro la Recanatese allenata dal padre, non ci sarà) e un Ridolfi che ha fatto la figura di un chiwawa in un canile di dobermann.

 

LA CRONACA

Si parte con un paio di sventagliate dalla trequarti: Zonghetti prova a mettere subito in moto i pistoni.

Minuto 9: sinistro rasoterra di Galli dalla sinistra, una punturina per Foiera.

La Vis, nonostante le assenze forzate dei gemelli Dominici (Giovanni impegnato con la Rappresentativa di Serie D, Eugenio fresco di operazione) e quelle per turn over di Giorgio Torelli e Bellucci (entrambi in panchina), conferma il 3-5-2 con Ridolfi a ridosso del tandem Zonghetti-Vicini. Esterno a destra Rossini, Torellino (classe ’95) confermato in mediana con Omiccioli.

Il San Nicolò propone un 4-2-3-1 molto prudente, tendente al 4-4-1-1, subito attivo sugli esterni, con Di Paoloantonio libero di svariare a ridosso di Galli.

Al 13′ Petronio prova l’inserimento sulla destra: bel movimento, sinistro… cotonato.

Ritmi da pennichella pomeridiana primaverile. Al 28′ Petronio manda in bambola a suon di finte Bartolucci e poi scodella sul secondo palo per Galli: sinistro incrociato al volo che Foiera vede solo sibilare non lontano dall’incrocio dei pali.

Vis assente, San Nicolò ordinato. Bisogna attendere il 39′ per segnalare una girata di Zonghetti dal limite di poco a lato: una fiammata. Al 45′ Ridolfi fa la cosa più bella di tutta la sua difficile partita: dalla destra pennella per Vicini, Biasella smanaccia all’ultimo secondo utile. Sempre Ridolfi, poi, viene fermato (ammonito Ferraioli) mentre prova la fuga.

Nella ripresa si parte con gli stessi ritmi sponsorizzati Permaflex: si provano le soluzioni personali, Omiccioli dal limite raccoglie una ribattuta e tenta la stilettata (fuori di poco) all’11’ del secondo tempo. Entra Bellucci che prova subito un paio di sgommate delle sue, senza esito.

Al 20′, il fattaccio: Santini sugli sviluppi di un cross ravvicinato urta con la mano, quasi aderente al corpo, il pallone: il guardalinee non sbandiera ma l’arbitro, dopo qualche secondo, opta per il rigore. Galli sul pallone, Foiera resta fermo: 0-1 al 21′.

Al 25′ st Paoli ci prova su punizione: non c’è lo stesso esito del colpo da biliardo sfoderato a Canistro. Poi è Ridolfi, al limite dell’area, a non dimostrare la necessaria cattiveria e prontezza per sfruttare al meglio una ghiotta respinta. Alla Vis manca, in attacco, sempre l’ultimo guizzo. La manovra è arruffona, la brillantezza alla terza partita in 7 giorni è evaporata fin da subito impostando la partita o su un fraseggio troppo sbaffato per produrre esiti o sui lanci lunghi, poco precisi, di Santini. Anche Alberto Torelli, partito bene, finisce senza lucidità.

Ridofi viene picchiato duro, perde le staffe Omiccioli ammonito con un cartellino arancione dopo un entrata successiva a una palla allungata: salterà, domenica, la partita contro suo padre.

Intanto i minuti scivolano via senza un vero tiro in porta. E la Vis, di fronte, ha un portiere classe ’93 che sostituisce il titolare Angelozzi. Il San Nicolò mette in mostra una migliore circolazione di palla, sfrutta meglio le fasce (specialmente quella destra), è complessivamente più brillante pur non creando nulla di clamoroso. ,Con Paoli la difesa è più coperta ma sia Santini che soprattutto, Boinega non danno mai l’idea di sicurezza nonostante se la debbano vedere contro l’unica punta di ruolo, Galli, schierato dai teramani. Al 40′ punizione di Omiccioli, Bellucci decolla ma viene leggermente ostacolato. Nulla di fatto. Con Barbieri per Zonghetti la Vis passa a un 4-3-3 con Bellucci centrale, Ridolfi e Torelli Giorgio esterni alti. La vecchia volpe Giuliano “fa ammonire” Biasella per perdita di tempo. Paoli, allora, si sposta in attacco, come attaccante aggiunto.

Viene ammonito anche Giuliano, sempre per perdita di tempo. Il cronometro è all’ultimo giro quando Bellucci, su sventagliata di Santini, mette in mezzo per Paoli che gira di poco alto. E’ finita.

Il San Nicolò esulta a centrocampo, Bonvini va a stringere la mano alla terna.

 

Un commento to “L’arbitro dà una mano (di Santini) al San Nicolò”

  1. ospite scrive:

    Bruttissima partita e bruttissima Vis ! Come largamente previsto le responsabilità non erano dell’allenatore ma della società che quest’anno ha sbagliato tutto

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