di Redazione
31 dicembre 2011
BANCO DI SARDEGNA SASSARI – SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO 84-83
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Metreveli 0, Binetti 0, Hosley 13, Devecchi 3, Diener T. 18, Sacchetti B. 0, Plisnic 2, Diener D. 18, Vanuzzo 6, Pinton 1, Easley 23. All.Sacchetti R.
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 14, Traini 0, Cavaliero 9, Alibegovic ne, Hickman 19, Cusin ne, Tortù ne, Flamini 0, Hackett 13, Lydeka 20, Jones 8. All.Dalmonte
PARZIALI: 24-16, 17-26, 23-22, 20-19
ARBITRI: Cicoria, Ramilli, Bartolini
SASSARI – La Scavolini Siviglia non riesce ad espugnare per la prima volta il parquet sardo, perdendo al fotofinish una partita che avrebbe meritato di vincere anche in considerazione dell’assenza all’ultimo minuto di Cusin. In un finale al cardiopalma non riesce ad Hickman il tiro della vittoria, dopo che le due formazioni si sono inseguite per tutta la partita con Pesaro brava a rientrare dal meno 12. Nell’ultimo quarto continui sorpassi e controsorpassi che alla fine hanno premiato i padroni di casa. Un vero peccato.
Inizio partita con Lydeka a sorpresa in quintetto al posto di Cusin, alle prese con un risentimento inguinale procuratosi nel riscaldamento. Alla prima azione Hackett è costretto ad uscire per un problema alla caviglia, sostituito da Cavaliero. La seconda tripla di Drake Diener dà il la al primo allungo sassarese (12-6) dopo quattro minuti di gioco, ma ci pensa Hickman, con due canestri consecutivi, a riportare sotto la Scavolini Siviglia (14-12) al 6’. Poi è la volta di Travis Diener a colpire da tre: per i padroni di casa massimo vantaggio sul 23 a 14. Hackett rientra in campo insieme a Traini ma Pesaro non sembra in serata nel tiro da fuori e il Banco di Sardegna ne approfitta per chiudere avanti il primo quarto sul 24 a 16.
Secondo quarto con Sassari che sfrutta i rimbalzi offensivi per portarsi sul più 12 (28-16). Hackett dà segnali di risveglio con una schiacciata su palla rubata per il meno 5 pesarese (28-23), ma è tutta la Scavolini Siviglia a ritrovare la voglia di difendere. Una tripla di Hickman consente il sorpasso (28-30) in chiusura di un parziale di 14 a 0. La partita diventa godibile con le squadre a sfidarsi in velocità, anche se l’assenza di Cusin costringe Jones a giocare qualche minuto nell’inusuale ruolo di pivot. L’americano non sembra però soffrirne e presidia l’area colorata con disinvoltura. Il primo tempo finisce con un canestro di Hickman sulla sirena per il 42 a 41 in favore degli ospiti.
Le statistiche a metà partita evidenziano il dominio sassarese a rimbalzo (22-10), ma Pesaro è brava a sfruttare i 13 palloni persi dai giocatori di coach Sacchetti per distendersi in quei contropiede che hanno consentito il rientro dal meno 12.
Inizio ripresa con una schiacciata di Lydeka per il massimo vantaggio biancorosso (49-43). White si ricorda dei tanti alley-oop con cui ha deliziato il pubblico sassarese la scorsa stagione e su assist di Hickman dà un saggio della propria potenza fisica. La panchina sassarese protesta con gli arbitri e Cicoria fischia un tecnico sfruttato da Jones per il 57 a 51 Scavo Siviglia al 26’. Gli animi si scaldano e anche Hosley, dopo una dubbia infrazione di passi fischiatagli, si becca un tecnico che White trasforma in quattro punti per il 62-55. Sassari reagisce e il terzo quarto si chiude con la Scavolini Siviglia avanti di soli due punti (65-63), nonostante una tripla “ignorante” da otto metri di Cavaliero sulla sirena.
Un canestro da tre punti di Hickman apre l’ultimo quarto. Lo segue Jones (71-65 per la Vuelle). Si va avanti a suon di “bombe” e a Travis Diener risponde ancora Cavaliero. Pesaro soffre la fisicità di Easley già arrivato a quota 21, con Lydeka unico baluardo in difesa dei tabelloni. Hackett cattura due preziosi rimbalzi offensivi che riportano sul più 7 la Vuelle (78-71) al 34’, ma Cicoria torna protagonista e assegna un tecnico anche a White che riequilibra i conti. Sassari ringrazia e si riporta a meno 1 (77-78) al 36’.
Jones esce per falli subito imitato da Hosley. Lo storico capitano sassarese Devecchi con una tripla porta i suoi avanti (80-78), ma Lydeka pareggia a quota 80. Easley su tap-in (82-80), ancora Lydeka con due liberi per la parità a 82 entrando nell’ultimo minuto. Hickman sbaglia da tre mentre Travis Diener è glaciale dalla lunetta per l’84 a 82 a 15 secondi dal termine. White subisce fallo ma segna uno solo dei liberi, dalla mischia a rimbalzo esce Hickman che sbaglia da sotto il canestro della possibile vittoria. Finisce 84-83 per Sassari un incontro che Pesaro avrebbe meritato di portare a casa.
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da.pe.
Per lo meno si è combattuto fino alla fine!!!