di Redazione
29 giugno 2023
PESARO – Crescono le domande per i nidi invernali comunali. Sono 93 le richieste in più arrivate dalle famiglie rispetto alle 376 del 2022. «Aumenti sopra le aspettative (considerata anche la media nazionale) che fotografano nuovi bisogni delle famiglie in generale, e di cui il Comune ha già preso atto e a cui, come fatto per i servizi estivi, cercherà di dare risposta» spiega Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza.
«Comprendiamo le necessità delle famiglie – aggiunge – e siamo al lavoro per inserire queste esigenze nella programmazione e organizzazione dei servizi educativi del Comune». Interventi che, precisa Murgia, «devono tenere conto di diverse variabili – dall’individuazione di spazi a quella del personale passando per le spese – e che quindi non possono essere improvvisati per l’anno scolastico entrante. Le scelte che metteremo in campo daranno i loro effetti nel prossimo», il 2024/2025.
Murgia presenta poi i numeri del 2023: «Sono arrivate un totale di 469 domande; 238 sono le bambine e i bambini inseriti nei nidi; 224 quelli in lista attesa; 7 le rinunce». Nel 2022 le domande erano state 376, i piccoli inseriti 231, quelli in lista d’attesa 145: «Le cifre in crescita – precisa – dimostrano da una parte, la fiducia di mamme e papà nell’offerta di qualità data dal Comune; dall’altra, che il bonus Inps è efficace nell’aiutare le famiglie a sostenere il pagamento della retta anche di quella dei nidi privati». Scuole paritarie a cui il Comune contribuisce al funzionamento, «predisponendo, annualmente, un sostegno economico».
Murgia ricorda poi quanto fatto, «Da un’Amministrazione che ha sempre creduto nei servizi Educativi», in particolare per lo 0-3 per il quale, negli ultimi anni, «abbiamo progressivamente aumentato i posti nido aprendo le 3 sezioni “primavera” che supportano la fascia di età più richiesta, i 2-3 anni, comprendendo che fossero cambiati i bisogni delle famiglie».
«Quello dei servizi Educativi – riprende Murgia – è un settore preferenziale di interventi e investimenti per l’Amministrazione comunale; lo dimostrano i 1500 bambine e bambini accolti nei 13 nidi e nelle 13 scuole dell’infanzia comunali (che tra comunali, statali e paritarie sono sufficienti a coprire tutte le domande), i 300 professionisti impiegati nelle attività, i 9,9milioni che ogni anno mettiamo a Bilancio» risorse che, per aumentare i posti nido, «andrebbero incrementate, anche con fondi Regionali, fondamentali per supportare i Comuni nell’affrontare questa nuova esigenza; ma la Regione Marche è quella che investe meno per gli Educativi».
Murgia risponde poi a una proposta avanzata da alcuni genitori: «Convenzionare i nidi privati non sarebbe comunque un’azione possibile nel breve periodo: le strutture private vanno supervisionate e sono necessari tempi e certificazioni» ha detto l’assessora nell’invitare poi mamme e papà a rivolgersi direttamente per un confronto, «Le porte dell’assessorato sono aperte».
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