di Redazione
16 giugno 2023
PESARO – Si è alzato ieri il sipario sul nuovo gioiello del gruppo Lindbergh: il Charlie in Pesaro Urban Hotel. Il gruppo, che gestisce nove alberghi 4 e 5 stelle tra Marche, Emilia Romagna, Umbria, Sicilia e Sardegna, ha eseguito importanti lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico sull’ex hotel Cruiser, iconico albergo degli anni Settanta, restituendo alla città una struttura più moderna e sostenibile dal punto di vista ambientale che segnerà in maniera ancora più marcata lo skyline cittadino. Un albergo innovativo, con un occhio attento al design e alla tecnologia, simbolico anello di congiunzione tra il Centro, il Mare ed il Porto. Lo studio sulla progettazione è stato affidato all’architetto Michele della Chiara mentre dell’interior design se n’è occupato il professionista Andrea Fogli
Il Charlie in Pesaro Urban Hotel è un hotel quattro stelle che apre i suoi molteplici e modulari spazi di co-working e co-living a tutti i suoi ospiti e non solo. Un hotel che si rivolge anche e soprattutto alla città e ne amplifica le vibrazioni, per diventare palcoscenico e teatro di arte, musica, cultura e territorio: 117 camere da single room a junior suite. Ideali per chi non vuol rinunciare mai al comfort e desidera la soluzione più spaziosa. In ogni camera è presente un sistema di ultima generazione che, tramite sensori, rileva la presenza dell’ospite e attiva i meccanismi di automazione per controllare la climatizzazione, le luci e in generale le facilities della camera. In assenza dell’ospite, la camera si spegne e ciò consente di limitare il consumo di energia e il relativo impatto sull’ambiente. La struttura è dotata anche di un impianto fotovoltaico, di un sistema di irrigazione del verde con recupero delle acque piovane e di illuminazione a led in tutti gli ambienti. Nel segno della massima efficienza energetica, del risparmio di emissioni e del rispetto per il pianeta. Un Urban Hotel che intende posizionarsi in particolare sul mercato del business travel e del turismo leisure (turismo legato al tempo libero come sport, cultura, amici etc.). Sono cinque le aree meeting dell’Hotel, modulabili tra loro, per un totale di 8 sale diverse, alcune con affaccio diretto sul mare. Terrazze e sale per organizzare eventi, party, compleanni e spazi di co-working per lavorare in team, connettersi e inventare.
“L’apertura di Charlie in Pesaro ci riempie di orgoglio perché si completa un percorso iniziato quasi due anni fa quando come gruppo ci aggiudicammo all’asta una delle strutture più importanti della città – spiegano Nardo e Marco Filippetti, rispettivamente presidente e vicepresidente del gruppo Lindbergh – Nel frattempo abbiamo assistito alla coda finale di una pandemia ed ad una guerra, con tutte le conseguenze sul caro materie prime che ne sono derivate, ma siamo sostanzialmente riusciti a rispettare il cronoprogramma che ci eravamo dati e a restituire alla città una struttura più bella, moderna e sostenibile che arricchirà l’offerta turistica del nostro territorio. Negli ultimi anni abbiamo investito circa 70 milioni di euro nei tre alberghi di Pesaro (Excelsior, Nautilus e Charlie) a dimostrazione che crediamo sempre più nelle potenzialità turistiche della nostra città che, auspichiamo, sappia cogliere al meglio le opportunità offerte da una vetrina internazionale come quella di Pesaro2024. In questi giorni insieme a tutti i nostri collaboratori abbiamo corso per farci trovare pronti, già da domani, ad accogliere i primi ospiti. Per questo ieri abbiamo fatto un’inaugurazione simbolica mentre prossimamente organizzeremo un vero e proprio evento per far conoscere Charlie alla città”.
“Pesaro è Capitale italiana della Cultura2024, un’occasione storica da vivere al meglio per farne un grande volano di sviluppo turistico per i prossimi decenni – spiega il sindaco di Pesaro Matteo Ricci – Una programmazione triennale iniziato quest’anno, con l’Estate da Capitale ricca di grandi eventi, che ci traghetterà, in un crescendo rossiniano, fino al 2024. Per poi decantare nel 2025. Una bella opportunità, che avrà un valore economico inestimabile per tutto il territorio, grazie al gioco di squadra. Il Paese ha grande fame di bellezza e cultura. Le statistiche dimostrano che i turisti sono in aumento e il nostro obiettivo deve essere quello di intercettare questo flusso, inserendo Pesaro in una rete di città medie della cultura. Le sfide che abbiamo messo in campo negli ultimi anni stanno dentro questa strategia e ora dobbiamo concretizzarla mettendo insieme pubblico e privato, programmando e continuando ad investire sugli elementi identitari. Centrale, nella strategia che stiamo mettendo in campo, l’accoglienza, la quantità e qualità delle strutture ricettive. Su questo tema sicuramente c’è ancora molto da fare. Ringrazio il gruppo Lindbergh e la famiglia Filippetti e tutti coloro che stanno investendo nelle strutture pesaresi. Questo bellissimo hotel Charlie in Pesaro Urban Hotel sarà uno dei fiori all’occhiello della Capitale Italiana della Cultura 2024”.
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