13 giugno 2023
PESARO – La “Mille Miglia” ritorna a Pesaro, mercoledì 14 gli oltre 400 concorrenti del Museo “viaggiante” che partecipano alla rievocazione della “corsa più bella del mondo” come la definì Enzo Ferrari, dalle 8,30 alle 14, (orari teorici), attraverseranno la nostra città. Un mix veramente unico, capace di creare ricordi negli spettatori più anziani ed un romantico e immaginario “ritorno al passato” per i più giovani, che hanno sentito parlare della -corsa più bella del mondo- dai genitori e dai nonni. Si perché a costo di ripeterci, ogni volta che si parla di Mille Miglia, quella di un tempo, parliamo di un fenomeno che fa parte di diritto della storia, del costume e della tradizione italiana. I “Cavalieri del rischio” come erano definiti Nuvolari, Varzi, Borzacchini, Moss, Marzotto, Castellotti, Biondetti e tutti gli altri piloti indistintamente dal primo all’ultimo che scendevano dalla pedana di Viale Venezia a Brescia, con i loro bolidi entusiasmavano coinvolgendo migliaia di spettatori festosi che assiepavano i 1,600 km appunto mille miglia. Una festa popolare alla quale si era costretti a “partecipare” di persona, non esistendo i sistemi e le tecnologie di comunicazione di oggi, quindi o andavi a vederla o ne sentivi solo parlare, se conoscevi chi invece era sul percorso. Dal 1977 la MM, continua il suo appassionante, suggestivo e spettacolare coinvolgimento come gara di regolarità, oltre ad essere come detto un vero ed unico Museo viaggiante. Il passaggio a Pesaro quest’anno assume anche un valore “istituzionale”, quello del passaggio dalle città di Brescia e Bergamo , gemellate come Capitali della Cultura 2023, alla nostra città che come noto , si fregerà di questo prestigioso titolo nel prossimo anno.
A curare il passaggio a Pesaro , fortemente voluto dalle nostre istituzioni, Comune e Sindaco in testa, sarà come sempre ACI Pesaro-Urbino, con il suo direttivo ed il valente gruppo di commissari di percorso. A fare da “damigelle rombanti” ci saranno circa cento Ferrari che partecipano al tradizionale “Tribute” al marchio del Cavallino, il brand più famoso al mondo. La Mille Miglia guarda anche al… futuro, sensibile a quello che sarà il futuro dell’automobile, affiancando alla carovana storica una ventina di auto “green”. Fra queste a bordo di una Tesla, si alterneranno vip e ex piloti, come Giancarlo Fisichella, i volti noti di “Striscia la Notizia” Francesca Manzini, Jimmy Ghione e altri, che daranno vita ad un podcast, ovvero una trasmissione via internet e social media in diretta. Un altra partecipazione che debutta alla MM è quella della sperimentale Maserati M20 “Cielo” sviluppata dal Politecnico di Milano. La avveniristica cabrio del Tridente, è dotata di un sifsticato sistema per la guida autonoma, ai …comandi ci sarà Matteo Marzotto, l’imprenditore veneto rampollo della famosa dinastia della moda, nipote del grande Giannino, vincitore con la Ferrari della Mille Miglia nel 1950 e ‘53, noto anche per gareggiare in doppio petto e cravatta. Altri vip dello spettacolo , della finanza e del jet set saranno al via con le auto storiche: il cantante Rosa Chemical, la modella Federica Calemme, Paul Belmondo, figlio dell’indimenticato Jean Paul, che vanta anche trascorsi di ottimo pilota con anche qualche qualifica in F.1. Altro figlio d’arte Anthony Delon, superfluo nominare il celeberrimo papà, il noto volto tv e giornalista Cristina Parodi, ed altre sorprese che si aggiungeranno all’ultimo momento.
LA STORIA- La Mille Miglia nacque nel 1927, da un idea di quattro amici bresciani, appassionati di corse e due di loro anche piloti, che quando la loro Brescia, perse a favore di Monza il Gran Prix d’Italia (come si chiamava allora), si inventarono senz’altro non immaginando di creare un mito, una gara di durata su strada da Brescia a Roma e ritorno di 1.600 km, appunto mille miglia. I quattro …moschettieri erano , i nobili Aymo Maggi e Franco Mazzotti, il Presidente del RACI, l’allora ACI, di Brescia Renzo Castagneto Red il decano dei giornalisti e fine cantore delle corse automobilistiche Giovanni Canestrini. I primi vincitori della maratona furono Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi a bordo della OM “Superba” 665 costruita a Brescia. Il successo di quella prima edizione richiamò immediatamente l’attenzione dei grossi calibri delle corse, così già dal 1928 nell’Albo d’Oro troviamo i nomi di Giuseppe Campari, Achille Varzi, lui il mito Tazio Nuvolari e Clemente Biondetti, il toscano ne vinse quattro in totale fra prima e dopo la guerra, diventando il recordman per vittorie. Tre sono le vittorie straniere sia di piloti come di vetture in 24 edizioni, Rudolf Caracciola nel’31 con la Mercedes, un altro tedesco Von Hanstein, con la B.M.W. nell’edizione “particolare” del 1940, corsa anche a causa del conflitto bellico sul percorso Brescia-Cremona-Mantova -Brescia da ripetersi 9 volte per 1.400 km. L’ultima vittoria straniera auto pilota è quella nella leggendaria edizione del 1955, quando uno dei più grandi piloti di tutti i tempi ,Stirling Moss con la Mercedes stabilì il record a 157 km/h di media. La corsa più bella del mondo ebbe il suo tragico epilogo nel 1957, quando la Ferrari del nobile spagnolo Alfonso De Portago e del giornalista americano Edmund Nelson, si schiantò a Guidizzolo in provincia di Mantova causa lo scoppio di uno pneumatico.Nell’incidente oltre a De Portago e Nelson rimasero uccisi nove spettatori fra i quali cinque bambini. Un finale amaro anche per Enzo Ferrari che amava questa corsa, vinta per undici volte come Scuderia Ferrari con le Alfa Romeo e 8 volte con le …sue Ferrari. Il Drake infatti subì un processo e venne addirittura giudicato dalla chiesa come un “dio pagano” che sacrifica in nome dei suoi interessi piloti e vite umane.
PESARO E LA MILLE MIGLIA- Pesaro ha visto come città sempre il passaggio della MM, tranne l’edizione “anomala” del 1940. Anche come piloti ha avuto un ruolo importante con il grande Dorino Serafini, secondo per ordini di scuderia a favore di Marzotto e dei suoi fratelli tutti piloti con Ferrari… acquistate, nel 1950. Mentre nel 1951 il Drake lo lasciò libero, e Serafini si stava involando verso una storica vittoria , quando un terribile incidente nei pressi di Teramo gli causò danni importanti ad una gamba, che lo costrinsero ad abbandonare la carriera.
Ancora poche ore e come da piantina allegata che potete consultare, lo spettacolo unico della Mille Miglia, sarà protagonista in Piazza del Popolo con un controllo a timbro e alla Palla di Pomodoro per un controllo orario.
Lascia una risposta