di Redazione
10 maggio 2023
PESARO – Un risultato importante per ‘Pesaro Biblioteche’, il Sistema delle Biblioteche di pubblica lettura del Comune di Pesaro: questa mattina la Biblioteca di Baia Flaminia ha presentato la serie di libri tattili per la fascia di età 0-4 anni ‘prodotti in casa’ come obiettivo finale del progetto ‘BIBLIOTEC.A.A.A.: tattile per diversamente leggere e ascoltare’ che si concluderà nel luglio di quest’anno dopo 18 mesi di durata (era partito nel febbraio 2022). Con questo progetto la Braille aveva vinto il bando 2020 ‘Lettura per Tutti’ finanziato dal Centro per il libro e la lettura del MIC e rivolto alle biblioteche che perseguono finalità di solidarietà sociale e promuovono programmi per persone con difficoltà di lettura o disabilità fisiche e sensoriali. ‘La natura della cultura’ di Pesaro Città che legge si conferma così inclusiva e accogliente, pronta a pensare anche ai più fragili – ancor più se si tratta del pubblico dei piccoli – che hanno bisogno di strumenti che facilitino il loro accesso alla conoscenza.
Alla conferenza erano presenti: per il Comune di Pesaro, Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza, Luca Pandolfi assessore alla Solidarietà, Raffaella Pandolfi Biblioteche di Quartiere; Pietro Vecchiarelli esperto tiflologico; Isabella Galeazzi docente del Liceo Artistico Mengaroni, Chiara Galli coordinatrice di Libera Musica.
Daniele Vimini assessore alla Bellezza ha sottolineato come iniziativa dopo iniziativa che viene presentata in questo luogo si capisce quanto l’intitolazione a Braille nel 2018 abbia un senso profondo e autentico, che ha fatto iniziare un percorso che cresce di anno in anno. Ciò che raccontiamo oggi è un’operazione che vale tantissimo anche in virtù di tutte le persone che mette insieme, un valore di energia comune che si somma al valore intrinseco dei libri tattili preziosi e alla consapevolezza seminata attorno a questa tipologia davvero particolare di pubblicazioni. La vera missione il libro tattile la compirà quando sarà sfogliato e toccato dai lettori ma una delle cose più importanti da rimarcare è il lungo percorso di tutti coloro che ci hanno lavorato.
Così l’assessore Luca Pandolfi: per me è molto importante essere qui come assessore ai Servizi Sociali perché questo è un bellissimo lavoro di rete che usa come metodo la coprogettazione. Il tema dell’inclusione per noi è una priorità come città e come Ambito Territoriale Sociale di cui sono presidente, su cui lavoriamo a 360°. Ricordo che in 10 giorni a proposito di inclusione accadono tante cose: la settimana scorsa si è inaugurato il Polo di Comunicazione Aumentativa Alternativa fortemente voluto dalle famiglie delle associazioni del territorio con il sostegno del Comune. Domenica scorsa c’è stata la prima nazionale della prova di Para-Pentatlhon e la sera teatro inclusivo con Stili Misti; lunedì prossimo inaugureremo una nuova sede del progetto Dopo di noi: appartamenti destinati all’autonomia di persone con disabilità. C’è ancora tanto da fare ma una stagione fitta di impegno per tutta l’amministrazione comunale che non si tira mai indietro rispetto al tema dell’inclusione.
Afferma Raffaella Pandolfi coordinatrice delle Biblioteche di Quartiere del Comune di Pesaro: il cuore del progetto era di realizzare dei libri tattili in casa perché c’è una domanda molto alta ma l’offerta non è così ampia perché questa tipologia ha dietro tantissima artigianalità e dunque molto tempo per l’esecuzione. Alla base, l’idea che l’integrazione passa attraverso la condivisione di emozioni e spunti. E i libri tattili riescono in questo: accomunano tutti i bambini, con e senza disabilità; possono apparire semplici ma dietro c’è tantissimo lavoro di manualità, e non solo. La presenza del QRCode aumenta l’inclusione ampliando l’esperienza sensoriale. Ricordo che si tratta di un progetto che ha coinvolto tanti partner che operano in settori diversi che hanno collaborato con grande passione.
Continua Pietro Vecchiarelli: io lavoro da oltre 20 anni si questa tipologia di libri e mi ha fatto molto piacere essere coinvolto e dare la mia supervisione a questo lavoro nato in una Biblioteca di Quartiere, e proprio questo è la ricchezza speciale del progetto che ha fatto diventare la biblioteca non solo spazio di conservazione di libri ma luogo attivo che coinvolge il territorio e che diventa inclusivo per tutti i bambini, non solo con disabilità. Lavorare ai libri tattili è complesso, c’è una serie di aspetti tecnici da tenere in conto e ore e ore di lavorazione: i libri hanno materiali che compongono illustrazioni e che devono simbolizzare la realtà del quotidiano, e poi devono potere essere aperti completamente sul piano di lettura; dunque il libro deve essere comodo da leggere e avere delle caratteristiche tecniche precise e questo si ottiene solo con la manualità, con lunghi tempi di lavoro che non possono competere con l’editoria tradizionale. Quindi è importantissimo che in una biblioteca si sia creato un piccolo laboratorio che arricchisce la collezione di questo genere di libri ma diventa anche un esempio per altre biblioteche locali e nazionali che potrebbero fare altrettanto.
Partecipare al progetto ci ha permesso di lavorare sulla musica e sull’inclusione da un punto di vista diverso rispetto a quello che facciamo solitamente: queste le parole di Chiara Galli di Libera Musica. Ci siamo occupati dei contenuti sonori ma anche multimediali con un doppio scopo: aumentare le capacità espressive dei libri e diffondere il progetto attraverso il sito dedicato realizzato. In questo momento stiamo lavorando alle musiche che verranno composte appositamente per il libro Alberi di Mauro Evangelisti e che verranno presentate in un evento pubblico conclusivo il 18 luglio prossimo.
Isabella Galeazzi docente della sezione grafica del Liceo Artistico Mengaroni ha ringraziato tutti i suoi studenti senza i quali questo non sarebbe stato possibile: è stato un lavoro che ha fatto incontrare persone straordinarie parlando spesso di diversità da intendere in accezione positiva dunque inclusiva e nell’accezione per sottolineare l’unicità di ciascuno nelle loro possibilità. Che il lavoro degli studenti riesca a finire sul colophon di libri che parlano tutte le lingue e dunque potranno girare il mondo è una cosa straordinaria.
Libri tattili per tutti: questa l’idea che ha spinto la Braille a intraprendere quest’avventura. Perché questi libri speciali sono strumenti di inclusione e rimozione delle barriere cognitive ma sono anche libri capaci di stimolare in modo sorprendente ‘lo sguardo’ di ogni persona e dunque risorse per arricchire l’esperienza di tutti i lettori, con disabilità e non. Libri preziosi dunque ma non così facili da reperire. Se il mercato editoriale junior offre un’ampia scelta, lo stesso non può dirsi per i libri illustrati tattili, soprattutto nella fascia 0-6 anni. Una carenza – in netto contrasto con la libertà di accesso alla cultura e alla lettura, diritto di tutti – dovuta all’esiguo numero di bambini ciechi e ipovedenti che non rende economicamente vantaggiosa questa fetta di mercato, ma pure ai tempi di esecuzione che richiede quasi esclusivamente un lavoro artigianale per copie di fatto ‘uniche’. I libri tattili della Braille nascono quindi da una triplice volontà: aumentare almeno a livello locale la disponibilità di questa tipologia, allargarne la fruizione ad un pubblico più vasto per una piena integrazione fra lettori non vedenti, ipovedenti e con altre disabilità perché la vera inclusione passa dalla condivisione di esperienze ed emozioni, offrire approcci nuovi per facilitare lettura e comprensione.
Nati da un lavoro di oltre un anno e realizzati con grande cura nella scelta dei materiali e nella definizione di ogni dettaglio, tutti i libri utilizzano due tipi di alfabeto/scrittura – testo in nero e in braille -, offrono un apparato iconografico tattile e sono dotati di un QRCode che potenzia la lettura sensoriale permettendo di ascoltare il libro letto da una voce narrante e arricchito da suoni e musiche e di vedere un video con animazioni. In questa fase iniziale i libri verranno distribuiti alle biblioteche comunali ma l’idea è di aumentarne la produzione e di metterli in commercio.
La serie editoriale della Biblioteca Braille è composta da: 4 titoli di libri tattili illustrati in stoffa (10 copie per ogni titolo) per la fascia di età 0-5 anni, dedicati ai 4 elementi atmosferici simbolo delle stagioni: il sole, la neve, la pioggia, il vento; 5 libri (5 copie per ogni titolo) in cartotecnica in cofanetto – le forme, il cerchio, il triangolo, il rettangolo, il quadrato – per accompagnare i piccolissimi nella scoperta delle forme geometriche attraverso gli oggetti del quotidiano; la riproduzione in 4 copie dal prototipo originale del libro tattile Alberi di Mauro Evangelisti (1964-2010), un albo illustrato in cartotecnica e corda con un testo minimo ma molto poetico che esalta l’unicità di ogni essere; il libro Un topo in casa (10 copie) in stoffa e legno realizzato dall’Associazione Editoriale La Leggeria APS (Firenze) per la fascia 3-6 anni sul tema degli opposti.
Il progetto
Con ‘BIBLIOTEC.A.A. Tattile per diversamente leggere e ascoltare’ la Biblioteca di Quartiere Louis Braille ha ottenuto un finanziamento di 50.000 euro dal Centro per il libro e la lettura del MIC cui si è aggiunto l’importo di 11.000 euro del Comune di Pesaro. La vittoria di questo bando ha confermato la vocazione forte all’inclusione della Braille, dal 2018 intitolata all’inventore del sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti. Mission del progetto è di promuovere la lettura per utenti con disabilità fisiche e intellettive, grazie ai libri “speciali”: tattili, sonori, in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), in braille, ad alta leggibilità. L’accesso alla lettura e all’informazione è il cardine fondante dell’attività di una biblioteca di pubblica lettura: attorno a questo principio e grazie al progetto ‘BIBLIOTEC.A.A. Tattile per diversamente leggere e ascoltare’, la Braille ha sviluppato nei suoi ambienti, azioni diverse per un’offerta libraria diversificata che aiuti tutti gli utenti – con disabilità e non – a condividere stimoli e interessi perché le differenze costituiscono un arricchimento per la comunità. Attualmente la sua sezione ragazzi può contare su un patrimonio di libri ‘speciali’ composto da: 99 InBook, 32 tattili illustrati in Braille oltre ai 101 in Braille che appartengono al fondo donato dalla Sezione di Pesaro e Urbino di UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – onlus).
Il gruppo di lavoro
Il progetto BIBLIOTEC.A.A. Tattile per diversamente leggere e ascoltare’ è stata l’occasione per mettere in relazione il team della Biblioteca Louis Braille con professionisti di ambiti diversi che hanno collaborato portando in dote competenze differenti e attivando contaminazioni positive: Pietro Vecchiarelli esperto tiflologico, formazione tecnica e supervisione della realizzazione dei libri tattili; gruppo di 5 esperte in sartoria/grafica/legatoria Isabella Galeazzi, Monica Mengacci, Lorena Iacomucci/Co_Lore Laboratorio D’Arte del Libro, Francesca Vitali, Letizia Vitali, Pandolfi Raffaella, realizzazione libri tattili; Ilaria e Lucia Macchiarini/Associazione Editoriale La Leggeria APS (Firenze), formazione e affiancamento per la creazione di una collana di libri tattili; Libera Musica, realizzazione sito e format di letture in musica e QRCode di testo e musica: Roberta Montepeloso, Mattia Costantini, Enrico Liverani, Mariangela Malvaso, Luca Sorbini, Mariangela Malvaso; classe terza del corso di grafica A.S. 2021-2022/Liceo Artistico Mengaroni con il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), ideazione prototipi libri sulle forme; Co_Lore Laboratorio D’Arte del Libro, apporto tecnico per materiali e stampa; Roberta Montepeloso /AIB (Associazione Italiana Biblioteche) Marche, monitoraggio progetto; Luca La Paglia videomaker, riprese e video; ABC Dog Training di Stefania Grilli, letture condivise bambini/animali.
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