Inaugurata al Centro Arti Visive Pescheria la mostra “Superbasket 45°: I tesori della memoria”

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22 aprile 2023

 PESARO – Appena inaugurata al Centro Arti Visive Pescheria, ‘Superbasket 45°: i Tesori della Memoria’, la mostra che celebra il mondo del basket in occasione del 45esimo compleanno della storica testata fondata nel 1978 dal grande giornalista Aldo Giordani. Nata dalla volontà di Giampiero Hruby – editore di Superbasket – con il contributo del direttore Dan Peterson, testimonial d’eccellenza dell’evento, l’esposizione è curata da Alberto Cecere, proprietario della ‘super collezione’ protagonista del progetto espositivo ed è promossa dal Comune di Pesaro con Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei e Superbasket.

 Si tratta di un’iniziativa che non ha precedenti in Italia per la sua vastità, il prestigio della sede – il Centro Arti Visive Pescheria, hub ufficiale di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, con la suggestiva chiesa del Suffragio – e l’accuratezza del progetto di allestimento.

 Alla conferenza stampa nella chiesa del Suffragio – davanti all’emozionante sezione dedicata a Pesaro – erano presenti: per il Comune, il sindaco Matteo Ricci, Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza, Mila Della Dora assessore alla Rapidità con delega allo Sport; Alberto Cecere curatore della mostra; per la rivista ‘Superbasket’, l’editore Giampiero Hruby e il direttore Dan Peterson; Franco Arceci presidente del Consorzio Pesaro Basket.

È emozionante essere in questo luogo, il Centro Arti Visive Pescheria, dove è esposta la storia del basket: sottolinea Matteo ricci. Questa mostra è un evento unico, a cui tenevamo molto, che sono sicuro emozionerà tantissimo i tifosi. Dietro ogni maglia esposta, ogni oggetto, c’è tanta passione, ci sono tanti sacrifici e tifo. Lo sa bene Pesaro, città tra le capitali della pallacanestro italiana. La cultura è tutto ciò che va a definire l’identità della popolazione e la nostra terra è segnata profondamente dalla cultura della pallacanestro. Grazie agli organizzatori per questa splendida mostra.

Questa è una mostra che di fatto apre la stagione dei grandi eventi verso Pesaro2024: esordisce così Daniele Vimini. E’ un evento che offre una ricchezza straordinaria di materiali con allestimento molto curato e che dà un contributo fondamentale all’avvio del programma di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, un programma che già fin da ora – è bene ricordarlo rispetto invece a ciò che non è ancora compiuto – può contare su luoghi perfettamente recuperati come la Pescheria e pronti ad essere sede di iniziative come ‘Superbasket 45°’ che fra l’altro inaugura in un weekend ricco di presenze di sportivi in città che potranno subito cogliere l’occasione per visitarla.

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Giampiero Hruby editore della rivista Superbasket, ha rivolto un ringraziamento speciale al sindaco, al vicesindaco Vimini e a Franco Arceci ‘perché senza la loro volontà non sarebbe stata possibile un’iniziativa del genere che non si era mai vista a livello europeo. E naturalmente va ringraziato – continua Hruby – Alberto Cecere, curatore che in 40 anni ha raccolto e salvato memorabilia da tutto il mondo.

 Se rimanete stupiti della quantità del materiale esposto che vedete in mostra – continua il curatore Alberto Ceceresappiate che rappresenta il 30% del totale. Ho messo i pezzi più significativi e quindi è stata una sfida importante in una location molto molto suggestiva. Abbiamo cercato di dare forma ad un percorso storico culturale, per soddisfare tutte le persone che verranno, un pubblico eterogeneo, dai nonni ai bambini. Nel loggiato c’è un percorso ‘a stazioni’ in cui il visitatore viaggerà nel tempo alla scoperta del basket. Abbiamo voluto narrare 130 anni di storia di questa disciplina attraverso temi diversi, ad esempio indagando l’universo femminile per scoprire quanto il basket è stato importante per l’emancipazione della donna agli inizi del Novecento, ma facendo spazio anche alla disabilità e all’inclusione. Quindi un grande grazie a Pesaro, una città che parla di basket nella sua tradizione e nella sua storia.

 Anche Dan Peterson ha portato il suo saluto, ricordando come ‘non si poteva scegliere città migliore di Pesaro per un evento sul basket e anche per questa location meravigliosa che non ha niente da invidiare al Naismith Memorial Basketball Hall of Fame di Springfield.’ 

 Franco Arceci ha sottolineato l’idea alla base della nascita della mostra che è stata quella di mettere insieme Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 con Pesaro che è una delle capitali del basket nazionale, ‘una potenzialità difficile da attuare che ma invece ha trovato realizzazione in un’esposizione che forse è la più bella del genere fatta finora in Europa. Il risultato è stato raggiunto grazie ad un lavoro collettivo. 

 Per Mila Della Dora, questo è un luogo che con questo allestimento rappresenta al meglio la cultura sportiva di questa città e coinvolgerà tanti pesaresi ma anche le 25.000 presenze con 350 squadre da tutte le regioni d’Italia che avremo in città in 6 giorni per diversi eventi sportivi. Dunque complimenti per un gioco di squadra vincente. 

 Il basket è uno sport popolare, coinvolgente, pieno di contaminazioni sociali e culturali: l’obiettivo di Superbasket45° è di narrarne la storia gloriosa dal 1891 ai giorni nostri, attraverso l’immensa raccolta di Cecere fatta di cimeli, oggetti, materiale fotografico, riviste e documenti straordinari che offrirà un’esperienza unica a tutti gli appassionati del gioco. Vale la pena segnalare scarpe, palloni e indumenti risalenti agli inizi del 1900, le uniformi di leggende del basket come Larry Bird, Michael Jordan e Drazen Petrovic, i primi orologi dei 24 secondi introdotti nella NBA nel 1954, le scarpe autografate di Shaquille O’Neal o la maglia donata dagli Harlem Globetrotters a Papa Francesco. Non mancherà neppure una selezione di libri – d’altra parte siamo a Pesaro Città che legge -, a rappresentare la biblioteca sulla pallacanestro che Superbasket sta costruendo e che può contare su più di 2.000 volumi catalogati finora. E ancora, le mitiche copertine delle riviste Superbasket – tra cui quelle dedicate alla Vuelle Pesaro -, una parte delle 1.627 uscite nelle edicole di tutta Italia. A breve la raccolta di Cecere sarà consultabile nella sua interezza sul sito www.superbasket.it

 Vista l’enorme ricchezza ed eterogeneità del patrimonio, il percorso espositivo si articola secondo un criterio cronologico e propone diverse aree tematiche per consentire una fruizione agile ma decisamente emozionante da parte del pubblico. Interessante ricordare che tutti gli elementi allestitivi sono stati realizzati ad hoc per due spazi dai forti connotati architettonici come il loggiato della Pescheria e la chiesa del Suffragio.

 Alberto Cecere nasce a Palmanova (Udine) nel 1958. A 12 anni inizia a giocare a basket per poi militare in varie squadre nelle serie inferiori friulane; ha tenuto lezioni sulla storia della pallacanestro in alcuni atenei del Friuli Venezia Giulia. Nel 2015 inizia una collaborazione con Giampiero Hruby, compagno di sfide interminabili sui playground udinesi. La passione fortissima di Cecere per questa disciplina non si limita all’aspetto ludico ma prende forma in una raccolta che dopo circa 40 anni – con circa 5.000 pezzi – è una delle più grandi al mondo, Stati Uniti esclusi: non solo uniformi (oltre un migliaio) ma anche scarpe, palloni, trofei, libri, poster e molto altro che i visitatori potranno ammirare a Pesaro in una selezione davvero esaustiva. La storia del basket viene raccontata attraverso oggetti esclusivi capaci di intercettare molteplici aspetti della società, come l’emancipazione della donna, il razzismo, la guerra, la disabilità, il marketing. Ampio spazio è dato anche all’ evoluzione dei materiali e dei regolamenti.

 Giampiero Hruby nasce a Trieste nel 1960. A 12 anni inizia a giocare a basket, a 16 comincia ad allenare, a 30 è il viceallenatore della Scavolini Pesaro campione d’Italia, a 34 è il capo allenatore dell’Aurora Elecon Desio promossa dalla A2 alla A1. La sua attività nel basket diventa imprenditoriale nel 1996, quando fonda l’agenzia Jump & Julius Scouting e inizia a costruire un database statistico di basket che oggi conta più di 500.000 tra giocatori e giocatrici. In collaborazione con Dan Peterson è il coautore di 30 libri dedicati al basket. Nel 2001 fonda la testata giornalistica online BasketNet.it. È iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2004. Dal 2001 entra nel Registro dei Procuratori FIP, in quello della FIBA e ora anche in quello CONI (rappresenta tra gli altri Stefano Tonut giocatore dell’Olimpia Milano e della nazionale, l’ex allenatore della Reyer Venezia Walter de Raffaele, Matteo Panichi preparatore atletico della Virtus Bologna e della nazionale). Nel 2014 salva dal fallimento la popolare testata Superbasket e diventa proprietario anche delle altre 2 storiche testate ‘Giganti del Basket’, di cui è pure direttore, e ‘American Superbasket’. Nel 2015, insieme ad Alberto Cecere, inizia a lavorare al progetto ‘Superbasket Memorabilia’. Nel 2021 la sua ditta unipersonale J and J Company srl diventa Superbasket srl.

 La mostra sarà visitabile fino al 4 giugno con orario: martedì-venerdì 16-19; sabato, domenica e festivi 10-13 e 16-19. In occasione delle festività, aperture straordinarie e con orari ampliati: domenica 23 e lunedì 24 aprile 10-13, 16-22, martedì 25 aprile 10-13, 16-19, sabato 29 e domenica 30 aprile 10-13, 16-22. Ingresso a pagamento, gratuito fino a 18 anni, info 0721 387541.

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