di Redazione
15 aprile 2023
CESENA – La Vis Pesaro perde 2-0 a Cesena ed è aritmeticamente condannata ai playout. Il pareggio 2-2 della Torres a Gubbio rende la salvezza diretta irraggiungibile quando manca una sola partita al termine della regular season. Quella che vedrà la Vis al Benelli domenica 23 aprile con la Carrarese. Contro chi e in quale posizione la Vis giocherà i playout è ancora tutto da decifrare. Intanto Pesaro scende dal quintultimo al quartultimo posto superata dall’Alessandria che condanna il Montevarchi alla matematica retrocessione in Serie D. Verdetto in coda, così come al vertice dove la Reggiana vince il campionato e torna in Serie B
A Cesena va in scena una gara senza storia, coi romagnoli (ora secondi a pari merito con l’Entella) che dominano il primo tempo e amministrano senza affanni la ripresa. In 95 minuti la Vis non riesce invece a costruire nemmeno una palla-gol.
Nel primo tempo è un monologo del Cesena che staziona costantemente nella metà campo vissina: pressione che genera un palo di Bumbu al 10° e tre occasioni che non centrano lo specchio della porta di Farroni, prima di sfociare nel vantaggio di Silvestri che al 22° porta avanti i romagnoli con una girata sugli sviluppi di calcio di punizione indiretto deviato da un difensore della Vis Pesaro. I biancorossi faticano ad affrancarsi dall’evidente gap tecnico-tattico con gli avversari e di fatti vanno al riposo senza creare nessun grattacapo alla porta di Tozzo.
Inizia la ripresa e il Cesena ha due palle-gol non sfruttate da Corazza e Celiento, ma è una Vis che prova più convintamente a portarsi nella metà campo avversaria, arenandosi però nella tre-quarti senza però mai trovare l’acuto. Situazione che si complica ulteriormente quando al 79° l’arbitro espelle St. Clair per gioco violento. Non c’è nessun assalto al pareggio, c’è invece il punto esclamativo del Cesena che al 92° trova il 2-0 con Christian Shpendi.
Lascia una risposta