di Redazione
13 aprile 2023
PESARO – Domenica 16 aprile 2023 alle 18.00, in occasione della Stradomenica d’Aprile, la Biblioteca Oliveriana ospiterà nella Sala dello Zodiaco la presentazione dell’edizione d’arte della Canzone al Metauro di Torquato Tasso curata dall’Associazione Culturale Italic.
Nata nel 2016 e ampliatasi nel 2020 con l’istituzione della nuova sede a Fermignano, Italic si occupa di stampa ed editoria d’arte: nasce dalla passione di alcuni giovani artisti formati alla Scuola del Libro e all’Accademia di Belle Arti di Urbino che desiderano concretizzare in un futuro professionale quella sensibilità artistica che il percorso di studi ha maturato in loro.
“All’interno dei laboratori di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Urbino ci siamo appassionati di incisione, tipografia, legatoria e tutto ciò che riguarda la creazione di un libro” spiega Riccardo Bucella, tesoriere dell’Associazione” da lì è nata l’idea dell’associazione, concretizzatisi a Fano nel 2016 e trasferita nel 2020 a Fermignano, dove nel silenzio della pandemia ha visto la luce l’edizione d’arte della Canzone al Metauro di Torquato Tasso: un’opera che coniuga i versi del poeta, composti proposti in copia anastatica nell’edizione storica manuziana del 1583 e nella trascrizione moderna di Bruno Basile in dialogo con autori contemporanei, con i quali come associazione abbiamo assunto il ruolo di tramite, curando l’idea editoriale in tutte le sue fasi: a coronare il progetto le xilografie dell’artista Alfredo Bartolomeoli che ha fornito una personale interpretazione grafica dei versi del Tasso”.
“Ritrovandoci a Fermignano, confrontarsi con l’opera di Tasso era inevitabile” prosegue Andrea Guerra, socio dell’associazione “nella prima stanza della Canzone Tasso compone un’ode a Francesco Maria II Della Rovere e alla sua corte, ove trova rifugio dai tormenti e le vicessitudini che caratterizzavano la sua vita: anche per noi Fermignano è diventato il nostro ubi consistam, il luogo dove poter proseguire i nostri studi e realizzare i nostri progetti e la nostra ricerca artistica
L’opera presenta un intervento curato da Andrea Battistini , professore dell’Università di Bologna “questa edizione vuole essere anche un omaggio alla sua memoria: nonostante le condizioni di salute già compromesse credeva molto nel progetto e ci è stato vicino fino alla sua realizzazione” conclude Guerra” accanto al professore Salvatore Ritrovato dell’Università di Urbino, che ha proposto un testo critico”. Presenti anche i contributi di Natascia Soccio, che illustra gli intenti dell’opera della dott.ssa Barbara Sghiavetta (Librerie Coop Bologna).
All’introduzione della direttrice dell’Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani Brunella Paolini seguiranno gli interventi di Mattia Caruso, presidente Italic, Riccardo Bucella, dei professori dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Guido Arbizzoni e Salvatore Ritrovato e di Alfredo Bartolomeoli, autore delle xilografie che impreziosiscono l’opera, realizzata in 80 esemplari numerati, impressa su carte di pregio con macchine per tipi e rilegata interamente a mano;
uno dei quali verrà donato alla Biblioteca e Musei Oliveriani “E ne faremo tesoro” commenta la direttrice Brunella Paolini “è un testo legato al nostro territorio oltre ad essere una pubblicazione che rientra a pieno titolo tra conservate presso la nostra biblioteca che raccontano la storia e l’evoluzione della scrittura dal VII sec. a. C., dai Piceni alle testimonianze contemporanee e digitali: siamo onorati di ospitarne la presentazione e promuoverne la divulgazione”.
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