di Redazione
26 marzo 2023
NAPOLI – L’Italservice Pesaro dal dischetto batte il Napoli e vola in finale di Coppa Italia. E’ davvero incredibile quello che è accaduto al PalaVesuvio di Napoli nella semifinale numero 2 della Final Four in scena in Campania: i biancorossi hanno prima rimontato stoicamente due volte i padroni di casa e grandi favoriti, il Napoli, poi ai calci di rigore hanno avuto la meglio. Alle statistiche va il 7 a 4, nella mente di tutto il popolo pesarese e marchigiano – presente e incollato davanti alla Tv – c’è invece una prestazione incredibile, meravigliosa, di una generosità inarrivabile, condita – dai 6 metri – dalle parate super di Davide Putano e dai gol di tutti i calciatori in maglia rossa.
IL MATCH – Napoli inizia forte, l’Italservice troppo compassata e subisce ma regge nei primi 9 minuti. Poi Mancha va benissimo a rimorchio su Fortino e timbra l’1 a 0. Pesaro prova a reagire, ma non riesce a graffiare, mentre un’altra azione insistita dei calciatori in maglia azzurra porta Ruan Alflen alla clamorosa autorete. Una beffa nel modo e nella sostanza che dà la scossa ai ragazzi di Fulvio Colini. Ora Pesaro si accende e spinge a tutta. Ecco allora il 2 a 1 di Schiochet che è lesto su una palla concessa dalla retroguardia di casa e, dopo un dribbling su Pietrangelo, appoggia in rete la rete che dimezza lo svantaggio. Italservice adesso in fiducia, attacca e mette paura al Napoli, poi graffia ancora: minuto 17 abbondante, Schiochet sotto porta fa uno scavetto su Pietrangelo in uscita, Ruan sotto misura devia quanto basta per concretizzare il 2 a 2, che resta tale sino all’intervallo.
Nella ripresa match equilibrato dall’inizio alla fine. E’ Salas, uno dei tanti ex in casa Napoli, a purgare Putano con un altro rimorchio vincente su sponda perfetta di Fortino. Ma l’Italservice ora è in partita, crea e spreca il pari, poi lo trova con Tonidandel che di pura prepotenza ribadisce in fondo al sacco un primo tiro ribattuto. E’ 3 a 3, quando mancano 7 minuti al termine. Sette lunghi minuti di sofferenza per Pesaro, ma anche di ripartenze pericolose non finalizzate. Si va così ai supplementari. Due tempi da 5 minuti in cui Tonidandel e compagni sono stremati, ma resistono, anche sotto gli attacchi in power play del Napoli. Al triplice fischio degli extratime, tutti crollano a terra. E’ l’immagine più significativa di una prestazione in cui dire che i ragazzi hanno dato tutto, è altamente riduttivo.
Ecco quindi i rigori. Qui si scatena Putano: para su Fortino, para anche su Mateus. Mentre in serie De Oliveira, Canal e Pires segnano tutti. Salas segna e tiene accese le speranze dei suoi, ma a questo punto arriva il sinistro vincente di Schiochet che sancisce l’imponderabile, alla vigilia: Italservice Pesaro batte Napoli ed è in finale. Incredibilmente, meravigliosamente, stoicamente: domani, domenica 26 marzo, alle 18 sfida alla Real San Giuseppe che nella semifinale numero 1 in rimonta ha sconfitto la Feldi Eboli 5 a 3.
I ragazzi ora dovranno recuperare le forze. Ma grazie ai 50 tifosi pesaresi presenti e a quelli che accorreranno in massa dalle Marche, Pesaro proverà un’altra grande impresa. Sarà durissima, ancora più di oggi per la enorme stanchezza accumulata. Ma intanto in finale l’Italservice Pesaro c’è ed è una notizia fantastica.
ITALSERVICE PESARO-NAPOLI FUTSAL 7-4 d.t.r. (2-2 p.t., 3-3 s.t., 3-3 p.t.s., 3-3 s.t.s.)
ITALSERVICE PESARO: Putano, Kytola, Canal, De Oliveira, Schiochet, Tonidandel, Fortini, Pires, Joao Miguel, Ruan, Vesprini, Cianni. All. Colini
NAPOLI FUTSAL: Pietrangelo, F. Perugino, Arillo, Mancha, Fortino, De Luca, Salas, Rafinha, Honorio, De Simone, Mateus, De Gennaro. All. Marín
MARCATORI: 9’30” p.t. Mancha (N), 11’51” aut. Ruan (N), 16’03” Schiochet (P), 17’29” Ruan (P), 5’55” s.t. Salas (N), 12’55” Tonidandel (P)
SEQUENZA RIGORI: De Oliveira (P) gol, Fortino (N) parato, Canal (P) gol, Mateus (N) parato, Pires (P) gol, Salas (N) gol, Schiochet (P) gol
AMMONITI: Fortini (P), F. Perugino (N), Pires (P), De Luca (N)
ARBITRI: Alex Iannuzzi (Roma 1), Nicola Acquafredda (Molfetta), Marco Moro (Latina) CRONO: Andrea Seminara (Tivoli)
Lascia una risposta