di Redazione
24 marzo 2023
PESARO – La prima scuola superiore in Italia ad ospitare i resti dell’auto della scorta di Giovanni Falcone non poteva che essere la sede ideale per accogliere il «coraggio delle donne» nella lotta alle mafie. Così il liceo Marconi ribadisce la «vocazione alla responsabilità», come sottolineato dai professori Marco De Carolis e Paola Fraternale Meloni nell’incontro organizzato da Provincia e Associazione Libera. «Per vincere la battaglia serve l’apporto delle nuove generazioni. Perché la mafia ha paura delle scuole», è il messaggio finale veicolato da Gabriella Carfora e Flavia Famà (collegata da Roma), donne con familiari assassinati dalla criminalità organizzata e accomunate dall’impegno rivolto alla sensibilizzazione. Nell’aula magna del Marconi si è unita la toccante testimonianza del prefetto Emanuela Saveria Greco: «Mio zio è stato ucciso dalla mafia, la mia famiglia è stata oggetto di attentati. Mio padre era un imprenditore calabrese ma non siamo mai scesi a patti con la criminalità organizzata. Ci hanno messo le taniche di benzina davanti alle nostre aziende, ma abbiamo continuato a lottare e ad andare avanti. Quando la mafia vede che dall’altra parte c’è gente che non si piega poi desiste. E alla fine, dopo i primi anni terribili, abbiamo vissuto in un clima di normalità». «La mafia ha tentacoli ovunque», ha detto il presidente Giuseppe Paolini, menzionando il ruolo e i progetti della Fattoria della Legalità a Isola del Piano, bene sottratto alla criminalità organizzata e quindi riutilizzato per fini sociali: «Esorto i giovani a farsi sentire, perché il silenzio produce mostri». Sono intervenuti Maria Letizia Fucci, sostituto procuratore presso il Tribunale di Pesaro; Chiara Gabrielli, docente di diritto processuale penale all’università di Urbino; Alessandra Belloni, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale; Luca Maria Antonio Testa, dirigente scolastico del liceo Marconi; Hiba Zaydane, in rappresentanza della Consulta provinciale degli studenti. Presente il presidente del consiglio comunale Marco Perugini.
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