di Redazione
14 marzo 2023
PESARO – Disastrosa serata della Vis Pesaro che perde anche in casa col Montevarchi ultimo in classifica e finisce contestata dai suoi tifosi. I toscani sbancano il Benelli 0-1 nel turno infrasettimanale mettendo il carico ai problemi della squadra di Brevi che rimedia la terza sconfitta di fila (tutte senza segnare) e oltre allo spettro playout sempre più concreto vede pure avvicinarsi ad appena tre punti l’ultimo posto che vale la retrocessione diretta. E che oggi resta del Montevarchi nonostante il bllitz a Pesaro.
A sei partite dal termine del campionato per la Vis la situazione diventa gravissima. Soprattutto per la povertà di armi che non s’intravedono per porre rimedio. Il Montevarchi espugna meritatamente Pesaro, la Vis non riesce a pareggiare nemmeno beneficiando di un calcio di rigore fallito da Fedato, nemmeno con oltre mezzora con l’uomo in più.
La cronaca racconta di un Montevarchi che approccia la gara in maniera arrembante: prima ha due palle-gol in dieci minuti confezionate da Josh Perez per altrettanti salvataggi della difesa, poi è Amatucci a chiamare Farroni alla parata importante. Ma lo stesso Farroni non è impeccabile al 25° quando Mussis trova una staffilata dalla distanza che il portiere devia sul palo agevolando il tap-in vincente di Perez a porta spalancata. Sarà il gol-partita.
La reazione della Vis è sterile, ma si trova una manna per le mani dilapidata al tramonto del primo tempo. Gerardi indovina una sterzata al limite dell’area che induce al fallo Giordani e l’arbitro indica il dischetto nonostante le veementi proteste toscane che indicavano il fallo fuori area. Calcio di rigore che però Fedato si fa tristemente parare da Giusti.
Nella ripresa il Montevarchi resta in dieci uomini al 59° per la seconda ammonizione rimediata da Giordani, ma la Vis fatica terribilmente a far valere la superiorità numerica tanto è avviluppata nella sua pochezza tecnico-tattica. Solo qualche palla buttata in area senza mai trovare la stoccata. Finisce malissimo, sabato c’è il derby di Fermo e a sei giornate dalla fine si fatica a scorgere qualche segnale di conforto.
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