Redaelli e Tornati, una proposta per la città: la Biblioteca Diffusa

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5 dicembre 2022

Redaelli - TornatiPESARO – “Facciamo una proposta alla città, a tutti i pesaresi, per costruire insieme un nuovo modello di biblioteca che raccolga le nostre storie e racconti la storia della città attraverso le nostre letture”. Questa l’idea lanciata da Michele Redaelli, Consigliere Comunale, e Giorgio Tornati, già Sindaco di Pesaro e Senatore.

“Nei nostri libri sono racchiuse tante storie, e attraverso le nostre letture potremmo descrivere le nostre stesse vite. Se la storia di ciascuno di noi può essere raccontata attraverso gli scaffali delle nostre librerie domestiche, crediamo che sarebbe bello poter narrare la storia della nostra comunità, la storia di Pesaro, la storia del nostro territorio, unendo le librerie dei pesaresi.

Sarà un progetto nuovo, non convenzionale, comunitario, radicato nella nostra storia e lanciato verso il futuro. Una biblioteca diffusa, costruita raccogliendo i libri e i volumi messi a disposizione dai cittadini. Chiunque potrà contribuire partecipando a costruire la storia delle storie della città.

Quella che potrebbe sembrare una parola arcaica come biblioteca invece può essere un luogo e uno strumento per interessanti progetti, che idealmente possa raccogliere il patrimonio di tutti i cittadini, metterlo in comune e renderlo motore attivo di generazione di nuova cultura, nuove idee, nuovi scambi, con uno slancio generativo verso il futuro.

La forza di questo progetto sarà nelle connessioni, con i cittadini e con le realtà già esistenti. Per questo vogliamo lavorare con le biblioteche cittadine e di quartiere, con gli enti come Comune, Provincia e Regione, con la rete bibliotecaria. Sempre in collaborazione con enti e città vogliamo ragionare sugli spazi. Da questo punto di vista possiamo pensare a diversi modelli, anche diversi rispetto alle biblioteche convenzionali. Possiamo infatti impostare un progetto di biblioteca diffusa, andando a valorizzare diversi luoghi a cui dare un nuovo interesse. Oppure si possono ipotizzare preziose collaborazioni fra pubblico e privato. Sostenibilità significa anche prospettive future e su questo stiamo lavorando a tanti progetti che mettano al centro i libri e le storie dei loro proprietari e donatori.

Questo progetto vuole essere un contributo originale alla grande sfida culturale che la città di Pesaro ha di fronte a sé: 2024 Pesaro Capitale italiana della Cultura. Attraverso la “Biblioteca Diffusa”, tutti potranno contribuire, in varie modalità, a costruire una grande opera di valorizzazione e rilancio della storia e della cultura di Pesaro”.

“Lanciamo questa sfida e siamo pronti al dialogo con tutti coloro che vogliono raccoglierla, dai cittadini alle istituzioni, nessuno escluso”. Così rilanciano Michele Redaelli e Giorgio Tornati, facendo capire che oltre a questa proposta, ci sono già anche altre idee in cantiere e pronte al lancio.

 

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