di Redazione
1 dicembre 2022
PESARO – Bene l’estensione del Piano casa fino al 31 dicembre del 2024, ma CNA Costruzioni delle Marche, e quella di Pesaro e Urbino in particolare, propongono che la proroga del Superbonus del 110% per le zone colpite dal terremoto, sia esteso anche alla provincia di Pesaro e Urbino.
Si tratta in particolare del provvedimento inserito nella legge di bilancio del 2022 che proroga la misura del superbonus del 110% fino al 31 dicembre 2025, per interventi di efficientamento energetico e di miglioramento sismico effettuati nelle aree colpite da eventi sismici verificatisi dal 1° aprile 2009 ad oggi ove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
“Visto che anche la nostra provincia ha subìto danni importanti a causa dell’evento sismico del 9 novembre scorso – dice il presidente di CNA Costruzioni Marche, Marco Rossi – è di tutta evidenza che la provincia di Pesaro e Urbino (per la quale anche la Regione Marche ha inviato richiesta al Governo per lo stato di emergenza lo scorso 21 novembre), venga inserita nel provvedimento di proroga”.
Rossi aggiunge anche che i danni al patrimonio pubblico e privato nel territorio costiero a nord delle Marche sono stati importanti e che non si è ancora conclusa una mappatura degli stessi. Anche in ragione dei recenti avvenimenti e della ricognizione sui danni sarà inevitabile più tempo per programmare gli interventi di messa in sicurezza e di successivo adeguamento sismico ed efficientamento energetico. Ben venga dunque una proroga per le misure di agevolazione fiscale e con essa una auspicabile estensione di altri tre anni del superbonus”.
Per questa ragione il presidente di CNA Costruzioni delle Marche Rossi ed il responsabile di CNA Costruzioni di Pesaro e Urbino, Fausto Baldarelli fanno appello alle forze politiche presenti in Parlamento, ed in particolare ai rappresentanti di queste eletti nei collegi delle Marche, affinché nella proroga del provvedimento di agevolazioni sia inserita quanto prima anche la provincia di Pesaro e Urbino”.
E Rossi aggiunge: “Ritengo che questa misura, pur necessaria, debba uscire dalla logica ormai consolidata della pura emergenza. Vogliamo che questi provvedimenti di adeguamento del patrimonio pubblico e privato servano soprattutto in termini di prevenzione”.
“Oltretutto la proroga del Superbonus al 2025 anche per il nord delle Marche – conclude Fausto Baldarelli – andrebbe incontro anche alle richieste delle imprese locali che hanno già dato la propria disponibilità ad intervenire per risanare le strutture a rischio del proprio territorio. Lo stanno facendo proprio in queste ore attraverso la sottoscrizione di un’apposita modulistica a corredo di una “manifestazione di interesse”, predisposta dalla stessa CNA”.
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