di Redazione
29 novembre 2022
PESARO – Sonora sconfitta per la Vis Pesaro battuta al Benelli dal Gubbio con un risultato di 0-4, specchio di umbri che dominano in lungo e in largo una partita mai in discussione. Vis in balia di un Gubbio forte e in forma smagliante al quale basta un tempo per archiviare la pratica e continuare a tallonare la Reggiana capolista da seconda in classifica.
Il Gubbio monopolizza un primo tempo a senso unico in cui spreme tre reti da sette palle-gol messe in serie davanti ad una Vis totalmente in balia dell’avversario: ballerina in difesa, inconsistente dalla metà campo in su. Il Gubbio invece mette in fila nell’ordine un palo su colpo di testa di Morelli (8°), una parata di Farroni su conclusione di Mbakogu (13°), un tiro-cross di Mbakogu sul quale Vazquez non arriva di un nonnulla (21°) e un altro tiro di Mbakogu sul quale si immola Cusumano (26°). Al quinto tentativo il Gubbio colpisce: Arena crea scompiglio entrando in area sulla sinistra e mette una palla al bacio per Morelli che segna lo 0-1 a porta vuota (27°). Il raddoppio arriva al 34° quando su una palla rubata Vazquez va all’uno-contro-uno con Rossoni, mettendo a sedere l’avversario e segnando di prepotenza lo 0-2. La Vis non solo non è pericolosa, ma di fatto stenta a mettere il muso nell’area avversaria. Il Gubbio batte il ferro finché caldo e chiude la pratica con la terza azione di ripartenza sviluppata sfruttando l’ampiezza dell’area rigore in cui Mbakogu mette il sigillo personale a un primo tempo in cui di fatto è stato immarcabile.
Sassarini cambia ben quattro giocatori all’intervallo togliendo Sanogo (che era alla prima da titolare), Di Paola, Valdifiori e Gavazzi e inserendo Coppola, Bakayoko, Nina e il debutto al Benelli di Pucciarelli. Secondo tempo che la Vis affronta con dignitoso orgoglio creando almeno più di una chance per rendere il passivo meno amaro al cospetto di un Gubbio che si limita a controllare il triplice vantaggio. Dopo pochi minuti di ripresa la Vis sfiora il primo tentativo di addolcire la pillola con il colpo di testa di Rossoni su calcio d’angolo fuori di poco. C’è spazio anche per un palo di Bakayoko che in area piccola devia di testa sul montante un violento calcio di punizione di Fedato. Lo stesso Fedato vedrà negarsi la gioia del gol dell’ex dalla bella parata in tuffo di Di Gennaro. Tre tentativi, ma è il Gubbio a colpire ancora: all’88° che appena entrato trova il varco per involarsi al gol che vale lo 0-4 definitivo con la Vis che incassa allunga a nove le sconfitte di questa stagione, aggiunge dejà-vu di scoppole già vissute con Ancona o Rimini. Vis che è ancora un punto fuori dai playout e sabato avrà proprio lo scontro diretto in casa dell’Imolese che la insegue ad una lunghezza.
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