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8 novembre 2022
Massimo Domenicucci*
PESARO – “Buongiorno, sono arrabbiata, più ci battiamo contro le barriere e meno vogliono capire. Giovedì mattina sono passata sopra i marciapiedi fatti da poco davanti al chioschetto bar di fronte all’ingresso dell’ospedale e, per scendere, mio marito è dovuto scendere dalla bici per darmi una mano perché lo scivolo, fatto di recente, troppo ripido.”
“Proseguendo sotto il cavalcavia della ferrovia, prima di via V. Rossi, la via che porta ai Cappuccini, asfaltata la settimana scorsa, mentre prima era filo con marciapiede ora c’è il gradino.”
“Ciao buongiorno, ci risiamo, la tregua transenne è durata una schiarita di luna. Stamattina sono venuta dal dottore e se non c’era Gianni rimanevo lì sul marciapiede come una cretina.”
Questi sono solo esempi di tante segnalazioni che quotidianamente riceviamo dai nostri collaboratori, sono quelle che ha inviato Enrichetta Gorgoroni vice presidente di Piattaforma Solidale che si muove in carrozzina per le vie della città. L’ultima fra l’altro è stata oggetto di numerose segnalazioni formali, presentate da questa associazione, al comune di Pesaro, per pochissimo tempo il problema sembra risolto, poi magicamente, torna a riproporsi e la transenna impedisce l’utilizzo del marciapiede da parte di chi gira con la carrozzina, ciò accade soprattutto nella zona dello stadio Benelli.
Le prime due riguardano invece lavori appena eseguiti che avrebbero dovuto avere anche la super visione di un direttore dei lavori ed una verifica da parte dell’ente che ha commissionato detti lavori, ebbene pensiamo che tutto ciò non sia avvenuto perché laddove non c’erano barriere ora ci sono. Tutto ciò non è assolutamente ammissibile non si può da un lato parlare della predisposizione del PEBA e dall’altro trascurare il contingente e addirittura ai problemi che esistono aggiungerne, per ignoranza e incompetenze, altri creando nuovi ostacoli e nuove barriere.
I problemi sono tanti: buche, raccordi tra manto stradale e scivoli con gradini e manto sconnesso, scivoli troppo ripidi, bici, monopattini e motorini parcheggiati sui marciapiedi e all’ingresso degli scivoli, accesso negato in tante attività commerciali e tanto altro. Per risolvere alcuni di questi problemi sarebbe sufficiente avere maggiori controlli da parte dei vigili urbani, dei direttori dei lavori, dei tecnici comunali e di chi rilascia autorizzazioni per l’apertura di attività. Piattaforma Solidale dice con forza basta e confermala propria disponibilità a collaborare importante e che venga ascoltata.
*Presidente Piattaforma Solidale
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