di Redazione
23 ottobre 2022
PESARO – La Vis Pesaro mette un cerotto all’emorragia di sconfitte, ma non va oltre uno 0-0 interno con l’Alessandria che ribadisce un periodo di difficoltà fra coperta corta nella rosa e involuzione di creatività nel gioco testimoniata dalla terza partita consecutiva senza andare in gol. Strappa un punto la modesta Alessandria che viceversa vive il suo miglior momento stagionale con tre turni utili consecutivi in un avvio di stagione difficilissimo.
La cronaca racconta di un primo tempo equilibrato e infarcito di errori in cui la Vis manovra più di avversari non trascendentali, che comunque punzecchiano in ripartenza.
Nella prima metà di primo tempo sono tre colpi di testa a finire sul taccuino: prima una torsione di Cannavò scheggia il palo esterno, poi il piemontese Filip schiaccia pochi centimetri a sinistra del palo di Farroni, infine Bakayoko si smarca bene a centro area, ma trova la reattiva opposizione del portiere Liverani. Liverani che al 36° ci mette la faccia per murare un buono spunto di Egharevba. Vis che ha un’altra occasione al 45° quando Provazza non centra la porta dopo bella assistenza di Cannavò e il primo tempo si chiude con un brivido quando Farroni manca clamorosamente un rinvio su retropassaggio; buon per la Vis che il pallone si spegne ad un metro dal palo.
Parte meglio l’Alessandria nella ripresa e spaventa la Vis con un colpo di testa di Nepi che si spegne sulla traversa. Vis con poche idee e che prova a raccogliere qualcosa su calcio piazzato (colpo di testa di Bakayoko alto). Davanti alla povertà di idee a centrocampo, Sassarini rischia anche il redivivo Di Paola che torna in campo dopo lunga assenza, ma la Vis spreme solo un’occasione da gol quando nel finale di gara Borsoi e Aucelli hanno una doppia chance, ma il portiere Liverani e il difensore Checchi si oppongono. Finisce con un intrististito 0-0 con il quale la Vis si consegna ai prossimi complicati impegni con Reggiana e Siena.
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