20° Rallylegend: un’edizione da apoteosi dei rally

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20 ottobre 2022

REPUBBLICA DI SAN MARINO – E’ stata l’edizione più bella di sempre, quella che ha celebrato dal 13 al 16 ottobre il 20° compleanno di Rallylegend. Paolo Valli e Vito Piarulli gli inventori di questo spettacolo unico che ogni anno in un crescendo di  adrenalina ed emozioni ha fatto si che il loro “gioiello”  arrivasse ad un valore “assoluto” nella storia dei Rally , supportati da uno staff e da aziende leader che hanno creduto nel loro progetto.La piccola Repubblica del Titano da sempre “appassionata” di Rally è stata l’altro ingrediente fondamentale di questo evento per il quale diventa sempre più difficile trovare aggettivi, sopra tutto dopo questa edizione.

LE STAR- Un parterre de roi, ad iniziare da Kalle Rovampera, il neo  Campione del Mondo, il più giovane della storia con i suoi 22 anni, il papà  Harri che dopo anni di corse ha deciso di dedicarsi alla carriera del figlio. Il  team manager e DS Toyota, oltre che ex valido rallysta ,Jari-Matti Latvala. La  “bacheca “ dei mondiali : Miki  Biason, Juha Kankkunen , Walter Rohrl. L’”italo- finlandese” Markku Alen, uno dei più amati dai fans con la sua particolare interpretazione della nostra lingua. Proseguendo in ordine sparso: Antonio Giovinazzi, Rene Arnoux, ed il mitico Arturo Merzario. La pattuglia italiana dei rally nei favolosi anni 70/80/90,: Adartico Vudafieri, Dario Cerrato, Andrea Aghini, “Tony “ Fassina, Tonino Tognana , “Lucky” alias Luigi Battistolli, Federico Ormezzano, questi ultimi due ancora protagonisti e titolati nei Rally storici. Il patron di Ford Motorsport ed ex pilota, Malcom Wilson.  La “famiglia” McRae sempre presente al Legend, in ricordo del loro “mitico” Colin. Una citazione a parte la merita LUI, tutti in piedi per Cesare Fiorio,  una vita dedicata ai motori. “Inventore “ della Squadra Corse “HF” che ha portato la Lancia sul tetto del mondo per anni. Sotto la sua direzione anche la Fiat-Abarth  ha scritto un altra pagina nell’iride del Mondiale. Nel mezzo le avventure nelle gare di altura con il Destriero, prima di arrivare alla Ferrari, e tanto altro. Anche le due ruote non potevano mancare a questo compleanno e chi meglio di Giacomo Agostini, mister 15 Titoli, poteva capitanare il “team” motociclistico affiancato da Andrea Dovizioso, Giovanni Sala, l’ultimo italiano ha salire sul podio della Dakar e Gioele Meoni il figlio dell’indimenticato Fabrizio, che ha raccolto il testimone del padre.

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LA GARA-  RallyLegend è anche gara, perchè le emozioni di questa affascinante specialità si vivono si nel paddock,con le sessioni autografi, le conferenze, la caccia al selfie con i beniamini, ma poi i brividi vengono in Prova Speciale. Andiamo a vedere i verdetti nelle varie categorie.

CLASSIC- Vittoria perentoria  di Jari-Matti Latvala, che dimostra di non essersi dimenticato il …mestiere, con la sua Toyota Celica ST 165. Hanno provato ad impensierire il finlandese “Zippo”, affiancato da Piceno con la Subaru Impreza del ‘86. Terzo gradino del podio per una vecchia “volpe “ dei rally: Simone Romagna con alle note Cristina Caldart con la fida Lancia Delta Integrale. Non si sono risparmiati nella lotta per il podio anche l’equipaggio sammarinese composto da Mario Bianchini e  Giulia Paganoni, che hanno preceduto altre due conoscenze di livello mondiale dei rally, Rui Madera (Subaru Impreza) e l’uruguaiano Gustavo Trelles che in coppia con Oreste Del Buono ha vinto…solo quattro mondiali di Gr.N. , al Legend con la Subaru Legacy.

HISTORIC- Bissano la vittoria del 2021 con la loro Porsche 911 RS il bolognese Simone Brusori con alle note l’esperto locale Enzo Zafferani.     Niente da fare per i pur veloci francesi Valliccioni-Raffaelli B.M.W. M3, chiudono il podio della categoria Bonafè- Pontini (Porsche 911 Sc).

“WRC”- Domina Luca Pedersoli con alle note Anna Tomasi, con la Citroen DS3, ancora in attività il driver bresciano vanta un lungo  palmares di titoli. Il resto del podio della “WRC”, parla svizzero, con “Il Valli”- Cirillo ( Ford Fiesta Wrc) che regolano i connazionali Puricelli- Medici (Citroen DS3).

HERITAGE- Nella  categoria corsa in “modalità” regolarità, vittoria per lo specialista bolognese Mauro Argenti in coppia con Roberta Amorosa (Porsche 911 S), seconda moneta per l’altra Porsche 911 di Fabbrica e Leonardi. Terzo gradino del podio per una “regina “ dei rally la Opel Kadett GTE di Nicelli-Cassinelli.

LEGEND STARS E CK LEGEND-  Qui sale la “febbre dei rally”,  Kalle Rovanpera, papà Harri, Alen e Biasion con le “037” nella mitica livrea Martini. Il papà di Colin McRae, Jimmy con la Subaru Impreza 555, la Lancia Stratos di Tony Fassina, vincitore da privato con la mitica del Sanremo 1979, la Ferrari 308 Gtb di Tonino Tognana con la quale dominò l’Italiano nel 1982, poi “costretto” per ragioni di …stato a vincerlo con la Lancia 037. Andrea Dovizioso con la 037 versione “Safari”, Renè Arnoux e tanto ancora.

LA “Woodstock” dei Rally numero 20 si supera ancora una volta,  va in archivio con un tourbillon di emozioni in  attesa della 21esima, che per il duo Valli- Piarulli sarà una sfida, perchè superare questa che abbiamo appena vissuto sarà impegnativo , ma con loro alla “guida” tutto è possibile.

 

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