di Redazione
16 ottobre 2022
RIMINI – Nella secolare storia di derby fra Vis e Rimini se ne sono viste di cotte e di crude, ma quello del 16 ottobre 2022 entrerà senza dubbio nella lista dei più memorabili. E non in positivo per i tifosi biancorossi di Pesaro che si vedono letteralmente umiliati da un 5-0 senza appello. La Vis sbaglia tutto, a cominciare dall’approccio. Vis che affonda in appena un quarto di match, lasciando i restanti tre-quarti come una sorta di perversa punizione al cospetto del giubilo romagnolo. Il Rimini batte la Vis 5-0 segnando quattro gol in appena 25 minuti. Cose mai viste. Quattro gol figli di avvilente dabbenaggine difensiva, scelte arbitrali contestabili e qualità e malizia offensiva degli uomini di Gaburro.
Un derby che più che iniziare deflagra subito con fasi di studio immediatamente al macero. Passano infatti tre minuti e mezzo e il Rimini passa subito in vantaggio con il fanese Gabbianelli che gode di eccessiva libertà per addomesticare un pallone sulla fascia destra, accentrarsi al limite dell’area e scaricare un sinistro che batte un Farroni non irreprensibile nell’occasione. La Vis subisce lo schiaffo prematuro, ma reagisce subito: prima reclama un rigore per una spinta su Provazza, poi Zaccagno è chiamato alla parata su Egharevba servito da una prepotente percussione di Bakayoko, dopodiché è Fedato a calciare fuori di poco. Il tutto in appena 8 minuti di gioco. Ne passano altri 5 e Gabbianelli fa doppietta agevolato da un contrasto di Vano su Bakayoko parso falloso ai più, ma non all’arbitro Kumara. E il risultato è un 2-0 facile facile per il fanese che trova il bis personale al 13°. Ma per la Vis è solo l’inizio di un derby che diventa un incubo: altri sei minuti e Gabbianelli attrae su di sé quattro vissini e diventa anche assist-man per Del Carro completamente solo in area nel depositare il tris al 20°. Altri 5 minuti e l’arbitro Kumara vede un fallo in area vissina che spiana la strada ad un mortificante 4-0 di Santini su calcio di rigore. Poker e partita finita in un quarto di match. Sassarini prova a equilibrare l’assetto aggiungendo un centrocampista Astrologo (al posto di Cannavò dopo appena 26 minuti), ma la partita è già scappata.
Il secondo tempo serve solo a gettare altro sale sulle ferite: perchè dopo venti minuti arriva il quinto gol, con Santini che sfugge a Gavazzi, guadagna spazio in area di rigore e segna il 5-0 da grande attaccante che gli vale la doppietta personale e l’ottava rete che lo rende capocannoniere in solitaria del campionato. La Vis prova ad addolcire la pillola con Aucelli, Ngom e Egharevba, ma il 5-0 non cambia e al triplice fischio la squadra china il capo e va a chiedere scusa ai tifosi giunti al “Neri” tanto imbestialiti quanto sconfortati.
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