Chiamatela ItalMarotta. Non solo perché la Nazionale di pallavolo femminile, campione d’Europa in carica, è allenata da Davide Mazzanti e il suo vice è Matteo Bertini, orgoglio dei marottesi.

Ieri, ad Apeldoorn, la bella città olandese che ospita la fase finale del Campionato mondiale, a sostenere le azzurre guidate dai concittadini, era presente una rappresentanza di Marotta, che si è fatta sentire e vedere. Nel grande impianto colorato soprattutto dal rosso cinese, ha fatto bella mostra di sé il tricolore dei marottesi, che hanno ricordato a Egonu e compagne, alle avversarie, ai tifosi cinesi, agli altri italiani presenti e a quelli neutrali che “Marotta c’è”.

Il Forza Marotta scritto sul tricolore è un segno d’appartenenza a una comunità che, conquistata l’Europa, sogna di dominare il mondo.

Non è stato facile, in verità, avere ragione della Cina e accedere alla semifinale, in programma giovedì 13 alle ore 20 contro il Brasile di Ze Roberto, il mitico ex allenatore della Scavolini Pesaro, protagonista di una rimonta pazzesca contro il Giappone.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Tornando alle azzurre, vinti i primi due set, Orro e compagne sono andate in crisi, perdendo male il terzo parziale (13-25), punite dalla bravura avversaria e soprattutto dai propri errori, troppi.

Sul 7 pari del quarto set, l’Italvolley ha rotto l’equilibrio trascinata dai 29 punti di Paola Egonu, e ha vinto con grande merito, ribadendo la superiorità manifestata già sabato.

L’Italia e Marotta possono continuare a sognare.

L’altra semifinale, stasera alle ore 20,30, è la sfida tra Serbia e Stati Uniti d’America. Nella squadra serba, la  centrale Maja Aleksić, nuova giocatrice della Megabox, e Ana Bjelica, ex Vallefoglia, e in panchina Daniele Santarelli marito di Monica De Gennaro. Il sogno di tutti, non solo a Marotta, è un derby familiare, in palio la medaglia d’oro.