di Redazione
29 settembre 2022
URBINO – Si è svolta oggi ad Urbino la cerimonia rievocativa della liberazione della città da parte di 78 finanzieri che, nel settembre 1860, hanno posto in essere il primo importante atto che ha determinato la liberazione della città ducale e la successiva annessione di tutto il territorio della “Legazione” di Pesaro e Urbino al Regno d’Italia. Al fine di ricordare questo importante momento storico, l’Amministrazione comunale e l’Università di Urbino hanno inteso rendere omaggio al Corpo con la consegna di due importanti onorificenze, suggellando così il legame indissolubile della Guardia di Finanza conla città Urbinate.
Attesa la solennità della rievocazione, l’evento ha visto la presenza, oltre che delle massime Autorità locali, del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, del Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, Gen. C.A. FabrizioCuneo, del Comandante Regionale Marche, Gen. B. Alessandro Barbera, e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, Col. t.ST Enrico Blandini.
La cerimonia ha avuto inizio presso la “Sala Serpieri” del Palazzo comunale “Collegio Raffaello” dove l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco, dott. Maurizio Gambini, ha conferito la “Cittadinanza Onoraria” alla Guardia di Finanza, formalmente consegnata al Comandante Generale, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.
Il secondo momento celebrativo si svolto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dove il Magnifico Rettore, Prof. Giorgio Calcagnini, ha conferito il Sigillo di Ateneo alla Guardia di Finanza, con la consegna al Comandante Generale, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, che, a seguire, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Il ruolo della Guardia di Finanza nell’attuale scenario economico–finanziario”.
Al termine della cerimonia, presso il Palazzo Ducale, le Autorità e gli invitati hanno preso visione di alcune incisioni e rappresentazione grafiche dell’evento storico risorgimentale commemorato, elaborati dagli studenti del Liceo Artistico “Scuola del Libro” di Urbino e del Liceo “Ferruccio Mengaroni” di Pesaro.
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