ROF, va in scena La gazzetta dell’Accademia Rossiniana

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9 agosto 2022

insieme2PESARO – Il secondo appuntamento in programma nella 43esima edizione del Rossini Opera Festival è La gazzetta che debutterà mercoledì 10 agosto alle ore 20 nel Teatro Rossini (repliche il 13, 15 e 18 agosto).
Carlo Rizzi dirige l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna (preparato da Mirca Rosciani) in uno spettacolo ideato da Marco Carniti, con le scene di Manuela Gasperoni, i costumi di Maria Filippi e le luci di Fabio Rossi, che riscosse gran successo al ROF 2015.
La compagnia di canto propone Carlo Lepore (Don Pomponio Storione), Maria Grazia Schiavo (Lisetta), Pietro Adaíni (Alberto), Giorgio Caoduro (Filippo), Martiniana Antonie (Doralice), Alejandro Baliñas (Anselmo), Andrea  Niño (Madama La Rose) e Pablo Gálvez (Monsù Traversen). Repliche il 13, 15 e 18 agosto.
Un cast che esalta una delle straordinarie ricchezze del ROF: l’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”.
Scorrendo i nomi dei protagonisti, scopriamo che Carlo Lepore, basso napoletano trapiantato a Pesaro, ha è partecipato all’edizione 1993. Pietro Adaíni, tenore catanese, all’edizione 2020. Martiniana Antonie, mezzosoprano rumeno, protagonista nel 2017. Alejandro Baliñas, basso spagnolo, l’anno scorso. Pablo Gálvez, baritono spagnolo, nel 2018.
La gazzetta, dramma per musica in due atti su libretto di Giuseppe Palomba, fu rappresentata per la prima volta al Teatro de’ Fiorentini di Napoli il 26 settembre 1816.
Nel ROF debutta (Auditorium Pedrotti) nel 2001, con la regia pirotecnica, anche eccessiva, di Dario Fo. E il mattatore fu, come suo solito, Bruno Praticò, incontenibile Don Pomponio.
L’autografo è conservato presso il Conservatorio di Napoli, l’autografo del Quintetto è stato rinvenuto presso il Conservatorio di Palermo.
Il soggetto è basato su una commedia di Carlo Goldoni scritta nel 1763 durante il suo soggiorno parigino e intitolata Il matrimonio per concorso. Dopo alterne vicende, due mercanti italiani (Pandolfo e Anselmo), che speravano di accasare in modo vantaggioso le loro figlie (Lisetta e Doralice), dovranno accettare dei matrimoni per amore. Fin da subito Il matrimonio per concorso catturò l’attenzione del teatro musicale e numerose furono le opere composte su quel testo; in particolare fu l’opera Avviso al pubblico di Giuseppe Mosca (libretto di Gaetano Rossi, Teatro alla Scala di Milano, 1814) a influenzare La gazzetta e potrebbe essere stato lo stesso Rossini a suggerire questo soggetto al librettista napoletano Giuseppe Palomba.
In un giardino parigino, tra «viali ombrosi, statue, fontane e più botteghe di varie bevande» passeggiano gentiluomini, Madama La Rose, Traversen e Alberto. Quest’ultimo è infastidito dall’infruttuosa ricerca di una donna che soddisfi i propri desideri, e le sue lamentele sono interrotte dall’arrivo del ragazzo dei giornali che porta “La gazzetta” con le ultime notizie. Alla ricerca di stuzzicanti novità, i personaggi si rubano a vicenda il quotidiano e si mettono a leggere. Proprio sulla gazzetta Don Pomponio, che giunge nel frattempo facendo sfoggio della propria ricchezza ed ambizione, ha fatto pubblicare un annuncio per maritare la figlia Lisetta. Tale annuncio suscita l’ilarità dei presenti che danno del «matto» e della «bestia» all’autore senza sapere che è quell’uomo appena sopraggiunto in «abito ricco e caricato». La gaffe si trasforma in una ulteriore occasione per continuare a prendere in giro Don Pomponio il quale tenta di difendersi dalle burle senza troppo successo

 

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