di Redazione
30 giugno 2022
PESARO – Si aprirà il prossimo 6 luglio, a Pesaro, la XVIII edizione del Festival internazionale organistico Vespri d’organo a Cristo Re. Si tratta di un grande ritorno dopo un periodo molto difficile per gli spettacoli dal vivo a causa della pandemia. L’edizione 2020 della rassegna venne infatti cancellata, mentre quella del 2021 si è svolta in forma ridotta. La manifestazione si avvale della direzione artistica di Giuliana Maccaroni, con il patrocinio e il sostegno dell’Arcidiocesi di Pesaro, del Comune di Pesaro, della Regione Marche, di Amat e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. Si sottolinea che il concerto del 10 agosto è realizzato in collaborazione con il Centro Iniziative Culturali San Giovanni Battista di Pesaro. La XVIII edizione dei Vespri d’organo vuole essere un segnale di grande ripartenza, con una proposta di nove concerti segnati dalla varietà di proposte, a partire dai luoghi di svolgimento. Saranno infatti diverse le chiese che ospiteranno gli appuntamenti del Festival, alcune di esse per la prima volta. Si tratta delle più belle e importanti chiese del centro di Pesaro che custodiscono importanti organi storici e moderni, valorizzati da programmi musicali adatti alle loro caratteristiche. Il pubblico potrà assistere ai concerti, oltre che nella chiesa di Cristo Re, anche nella Basilica Cattedrale, nella Chiesa del Nome di Dio, all’Annunziata, nel Santuario della Madonna del Carmine e, per la prima volta, nella Basilica di San Giovanni e a Sant’Agostino. Fin dal suo esordio il Festival si distingue per l’originalità delle proposte musicali: l’organo non è infatti l’unico protagonista delle serate, ma viene spesso affiancato da altri strumenti musicali e da varie forme artistiche come la proiezione di film muti, la recitazione ed esecuzioni in ensemble di varia tipologia strumentale e vocale. Il repertorio proposto è sempre in sintonia con le chiese e gli organi. La cadenza settimanale dei concerti, la presenza di musicisti provenienti da tutto il mondo e la varietà delle proposte hanno permesso al Festival di vantare un pubblico generoso, costituito da turisti e appassionati locali che affollano le chiese. Quest’anno, per la prima volta, il Festival ospiterà un evento speciale dedicato ad una performance pittorica affidata al rinomato artista Giuliano Del Sorbo accompagnato all’organo dalle improvvisazioni del tedesco Matthias Muck. Si apre dunque il 6 luglio, nella chiesa di Cristo Re, con “I Fiati gloriosi”, ensemble di trombe storiche, timpani barocchi e organo. L’organista Marco Arlotti sarà accompagnato da Michele Santi, Marco Muzzati, Matteo Frigè, e Bruno Bocci, in un viaggio musicale dall’Europa delle corti barocche al virtuosismo della cornetta ottocentesca. Si continua mercoledì 13 luglio, sempre a Cristo Re, con Del Sorbo e Muck in Passione e Resurrezione. L’appuntamento del 20 luglio si terrà alla chiesa del Nome di Dio con Elia Pivetta all’organo, e Davide Giacuzzo alla tromba.
La Chiesa dell’Annunziata sarà invece la cornice del concerto del 27 luglio con Gavino Murgia (voce e sax), e Paola Erdas (clavisymbalum, salterio, declamazione) dall’evocativo titolo Il vento tra le corde. La Sardegna è l’isola da cui provengono Gavino e Paola, l’uno dal profondo interno e l’altra dalla costa del sud, parlano due lingue diverse: il logudorese e il campidanese, suonano due repertori diversi: jazz e musica antica. Il vento tutti i giorni corre lungo l’isola, pulisce e unisce, porta profumi e veicola emozioni. Il vento è forte, concreto ma al tempo stesso impossibile da rinchiudere: se si fermasse, non sarebbe più vento.
Il programma di questo concerto è come il vento: scorrerà attraverso i tasti sotto le dita di Paola, soffierà dal sax di Gavino, si incontrerà in poesie, in musiche che provengono da luoghi e da epoche distanti, in un tempo non tempo eterno e forte come il Maestrale.
Il 10 agosto i Vespri si trasferiranno nella chiesa di San Giovanni dove si esibirà la giovane organista slovena Ana Marijia Krajnc, recentemente vincitrice del concorso clavicembalistico Gambi, organizzato dal Conservatorio Rossini. Il tradizionale concerto dell’Assunta verrà quest’anno posticipato al 17 agosto in Cattedrale, dove le letture di Lucia Ferrati saranno accompagnate dal celebre organista libanese naturalizzato francese Naji Hakim, che darà vita ad un caleidoscopico programma ricco di armonie e melodie caratterizzate da un linguaggio compositivo frutto dell’incontro di mondi e culture musicali diverse. Domenica 21 agosto nella chiesa di Sant’Agostino si esibirà un duo eccezionale formato da padre e figlia, Lorenzo e Anna Maddalena Ghielmi, rispettivamente all’organo e al violino barocco. Il sipario sui Vespri calerà il 24 agosto, nella chiesa del Carmine, con un concerto che vedrà l’esecuzione di gioielli musicali per organo e voce provenienti dagli archivi marchigiani, in massima parte inediti. Si esibiranno l’organista Lorenzo Antinori e il contralto Stefania Cocco. Tutti i concerti avranno inizio alle 21,15. L’ingresso è libero. Nell’ambito della rassegna si colloca anche la tradizionale Messa del Turista celebrata per la prima volta dal nuovo arcivescovo, Monsignor Sandro Salvucci, in Cattedrale, il 15 agosto alle 18,30 e accompagnata dall’organista Luca Massaglia.
Anche il festival dei Vespri d’organo ha consentito il riconoscimento di Pesaro come città della musica Unesco. In 17 edizioni il Festival ha infatti prodotto più di 150 concerti, con musicisti di fama internazionale. La rassegna dei Vespri rappresenta uno degli appuntamenti più importanti nel settore, è citata in riviste specializzate ed ha una riconosciuta visibilità tra i festival organistici.
Il Festival dei Vespri d’organo è organizzato dall’Associazione Vespri d’organo a Cristo Re che è nata nel 2014 con lo scopo di favorire e diffondere la cultura organistica e la conoscenza della musica per organo, in particolare attraverso l’organizzazione del Festival.
Si sottolinea che il repertorio musicale risulta in perfetta armonia con le architetture e gli strumenti musicali presenti negli edifici. Lo strumento presente nella chiesa di Cristo Re è il grande e storico organo Mascioni del 1906 premiato all’Esposizione Universale di Milano agli inizi del ‘900 e ubicato, fino al 1975, presso l’Auditorium Pedrotti del Conservatorio Rossini. Le caratteristiche fonico- timbriche di questo strumento lo rendono unico nel suo genere e particolarmente adatto ad essere utilizzato, oltre che per il servizio liturgico, per una più vasta attività musicale di tipo concertistico, con particolare riferimento al repertorio romantico e sinfonico. La Basilica Cattedrale custodisce un altro grande e prezioso organo Mascioni del 1969. Nella chiesa di San Giovanni è ubicato un Mascioni a trasmissione meccanica, a due tastiere, costruito nel 1982. Al Nome di Dio, al Carmine e a Sant’Agostino sono collocati organi antichi, di piccole dimensioni, di pregevole scuola locale e veneta. La chiesa dell’Annunziata, che non dispone di un organo funzionante, viene utilizzata per i concerti in ensemble con clavicembalo.
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