Inaugurato il Museo della Bicicletta a Palazzo Gradari. Al taglio del nastro anche Valentina Vezzali

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12 giugno 2022

PESARO – Taglio del nastro per il Museo della Bicicletta a palazzo Gradari. «Pesaro oggi si arricchisce di un patrimonio meraviglioso – spiegano il sindaco Matteo Ricci e l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini -, nato grazie alla sinergia tra pubblico-privato, che ha coinvolto uno dei massimi esperti del ciclismo come Dario Corsi, il consigliere regionale Andrea Biancani, e gli assessorati alla Cultura e Sport». Un nuovo spazio espositivo work in progress, «questo è solo l’inizio. Vogliamo arricchirlo ancora. Gli investimenti del Ministero della Cultura, per la realizzazione del Museo della Motocicletta all’Ex Tribunale, ci consentiranno poi di dedicargli un luogo ancora più ampio».

Un museo che rappresenta a pieno Pesaro: sportiva, ecologica, sociale e culturale: «Siamo città della bicicletta grazie alla Bicipolitana, la nostra infrastruttura del benessere che continua a crescere, e alla grande storia sportiva del territorio legata al ciclismo».

Poi i ringraziamenti, «a Dario Corsi, a tutti coloro che ci hanno lavorato. Alla Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali, grazie a lei siamo riusciti ad ottenere un importante riconoscimento per la realizzazione della pista ciclo-rotellistica alla Torraccia. Un luogo dove i ragazzi potranno finalmente allenarsi in sicurezza. La sua presenza oggi dimostra quanto sia forte il legame con la sua terra».

A pochi giorni dall’annuncio del bando del PNRR sport per la realizzazione del centro federale del basket a Villa San Martino, Pesaro aggiunge un altro tassello per confermarsi sempre più Città della Bicicletta e dello Sport: «L’idea di questo museo è nata tanti anni fa insieme a Dario Corsi – così l’assessore alla Rapidità Mila Della Dora -. Parliamo di biciletta come mezzo sostenibile, ma anche come passione sportiva. Bello che sia stato inserito uno spazio anche alle donne che hanno dedicato la propria vita al ciclismo».

 All’inaugurazione presente Valentina Vezzali, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport.  «Bellissima l’idea di promuovere la pratica sportiva attraverso i musei, spazi che possono raccontare la storia e le gesta dei nostri atleti e che possano incuriosire i più giovani. Pesaro è una città da prendere come esempio perché molto virtuosa dal punto di vista sportivo, segno che l’Amministrazione ha ben compreso le potenzialità dello sport.

Le città non devono essere solo un contenitore, ma fornire servizi. Di fondamentale importanza sono gli impianti sportivi e grazie ai finanziamenti che stanno arrivando abbiamo l’opportunità di intervenire in maniera incisiva nei territori del nostro Paese».

Dario Corsi, collezionista: «Ora a Pesaro abbiamo qualcosa di unico. Sono molto orgoglioso di aver dato il mio contributo e contento che l’Amministrazione abbia compreso il valore e le potenzialità di questo progetto».

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Il Museo della Bicicletta 

 Una raccolta di 40 biciclette d’epoca entrata a far parte del patrimonio comunale e allestita con la cura scientifica di Dario Corsi. Il fil rouge che guida il percorso espositivo è il Giro d’Italia.

Sarà possibile ammirare le bici da corsa in un excursus cronologico dal 1930 fino ad oggi, fra cui magnifici pezzi storici in ferro e acciaio come quelli utilizzati dai pionieri del ciclismo di inizio novecento: su tutti il primo “Campionissimo” Costante Girardengo. E poi ancora alcuni esemplari coevi a Coppi e Bartali degli anni Cinquanta insieme con altri degli anni Sessanta e Settanta quando campioni quali Baldini, Adorni, Motta, Gimondi, Merckx e il pesarese Enrico Paolini (tre volte campione d’Italia) infiammavano le folle con le loro gesta. Esposta anche la bicicletta originale del record dell’ora del 1988 di Francesco Moser appartenente alla collezione Italian Legend Bicycles. Arricchisce l’esposizione, una sezione che ricorda le grandi donne del ciclismo tra cui Fabiana Luperini vincitrice di tre Giri d’Italia e di tre Tour de France femminili. Non mancano le biciclette del presente dotate di una tecnologia elettronica che le proietta verso il futuro. Ad accogliere il pubblico all’ingresso del museo le immagini del “Campionissimo” Fausto Coppi al mare nella nostra riviera e il suo busto originale. Il museo è stato realizzato anche grazie al contributo della Regione Marche.

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