di Redazione
8 giugno 2022
PESARO – Pesaro issa la sua 18^ Bandiera Blu, «Un segnale di continuità che restituisce l’impegno dell’Amministrazione nella tutela e valorizzazione interventi a garanzia della qualità delle acque, dei servizi di qualità offerti e il valore delle iniziative di educazione e di tutela ambientale della città» così il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini e l’assessora alla Sostenibilità Heidi Morotti, stamattina, durante la cerimonia che si è svolta nel molo di lungomare Nazario Sauro a cui hanno partecipato anche le associazioni di categoria, gli operatori balneari e la Capitaneria di Porto.
«La nostra Bandiera Blu diventa maggiorenne – hanno aggiunto – e sottolinea il costante miglioramento dei requisiti di Pesaro valutati dalla Fee (Foundation for Environmental Education, ong danese, ndr) nell’assegnazione del vessillo». Tra questi anche i parametri riferiti alla qualità dell’acqua di Baia Flaminia, «in costante miglioramento, hanno raggiunto un ottimo livello nel 2021».
«La Bandiera Blu è una cartolina in più da offrire, in termini di credibilità, a un turismo sempre più alla ricerca di qualità, oltre a essere un richiamo doveroso alla tutela ambientale su cui tanto stiamo lavorando». Il riferimento di Vimini e Morotti è ai progetti “sperimentali” già attivati e rivolti alle politiche sul mare – come l’Oasi delle tartarughe, che racconta una storia di ambiente marino sano, come il lavoro fatto con il Parco San Bartolo sulla tutela delle specie marine, come l’Ecoisola al porto – operazioni che consegnano, nell’insieme, l’immagine di Pesaro, città di un mare di qualità».
Tra i 32 criteri di giudizio presi in esame dalla giura nazionale nell’assegnare il vessillo figurano: la validità delle acque di balneazione; l’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria; la raccolta differenziata; le piste ciclabili; i corsi d’educazione ambientale; le strutture alberghiere. Da quest’anno, Fee ha inoltre inserito un nuovo parametro: l’impegno sociale e l’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
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