di Redazione
25 maggio 2022
PESARO – A partire dal 27 maggio scatta l’obbligo di applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro nei cantieri temporanei e mobili in cui si svolgono lavori finalizzati alla fruizione di bonus edilizi. Lo comunica CNA Costruzioni indicando che il nuovo obbligo si applica alle opere il cui importo risulti complessivamente superiore a 70mila euro e che si riferisce esclusivamente ai lavori edili.
Il contratto collettivo applicato, indicato nell’affidamento dei lavori – spiega il responsabile provinciale di CNA Costruzione, Fausto Baldarelli – deve essere riportato nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori. L’Agenzia delle Entrate verificherà l’effettiva applicazione del contratto collettivo attraverso l’ispettorato nazionale del lavoro, l’Inps e le Casse edili”.
Per i lavori di importo superiore a 70mila euro, le agevolazioni previste per i bonus fiscali possono essere concessi solo se nell’atto di affidamento dei lavori e nelle relative fatture emesse è indicato che i lavori edili sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Come procedere
La procedura da seguire per operare correttamente si articola in tre fasi
- Nel contratto di appalto è necessario indicare che i lavori edili sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali stipulati dalle associazioni più rappresentative
- Nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori deve essere riportato il Contratto nazionale indicato nel contratto di appalto
- Il soggetto che rilascia il visto di conformità deve verificare che il contratto collettivo sia indicato nell’atto di affidamento dei lavori e riportato nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori.
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