Festival Gad e “Vaghe stelle dell’Orsa”: il 22 aprile al via la collaborazione

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19 aprile 2022

Laura Corraducci

Laura Corraducci

PESARO – Il Festival Nazionale d’Arte Drammatica GAD avvia da quest’anno una collaborazione all’insegna della felice mescolanza di prosa e poesia con Vaghe stelle dell’Orsa, rassegna dedicata alla poesia italiana e straniera sostenuta dall’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro in collaborazione con la Biblioteca “Bobbato”. Gli incontri sono curati dalla poetessa pesarese Laura Corraducci, ideatrice della manifestazione.

Il primo appuntamento si terrà venerdì 22 aprile alle 21 nella Chiesa dell’Annunziata (via dell’Annunziata, 25): in programma lo spettacolo Non sapendo quando l’alba possa venire, dedicato all’opera di Emily Dickinson, una delle voci più importanti della poesia mondiale. Alla serata, curata da Laura Corraducci e Massimiliano Bardotti, parteciperanno i musicisti Francesco Colocci (chitarra) e Ximena Jaime (violino). Info: 0721.64431

Vaghe stelle dell’Orsa si è ormai affermata come una manifestazione di spicco durante i suoi dieci anni di vita” dice il presidente Maurizio Sebastiani  “e la sua crescita ha determinato la necessità di una struttura che ne sostenga l’attività. Siamo molto lieti di accogliere la rassegna nell’ambito dell’Associazione ‘Amici della Prosa’, per avviare un dialogo proficuo per entrambe le realtà nel rispetto delle specificità di ognuna di esse, a cominciare da questa estate. Ciò arricchirà l’offerta culturale che proponiamo ai nostri soci e al pubblico degli appassionati anche al di fuori del periodo consueto del Festival GAD”.

MassimilianoBardottiLe Marche sono da sempre terra di letteratura e poesia, e la rassegna poetica Vaghe stelle dell’Orsa prende infatti il titolo da un celebre verso de Le ricordanze di Giacomo Leopardi. Sin dalla prima edizione nel 2012, si è voluto puntare sulla pluralità delle voci poetiche e sulla diversità degli stili che ciascun artista incarna con il proprio dettato in versi.

“Sono numerosi gli autori stranieri che hanno letto i loro versi” racconta Laura Corraducci “consentendo al pubblico di fruire del suono del testo nella sua versione originale: poeti arrivati dalla Macedonia, dall’India, dalla Germania, dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dalla Turchia, dalla Spagna, dall’Olanda e dal Portogallo. Naturalmente, la rassegna ha visto protagoniste anche gli esponenti più significative della poesia italiana contemporanea, accanto a giovani voci emergenti. Ognuna delle serate è accompagnata dalla presenza di musicisti in grado di creare la cornice perfetta ai versi”.

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