di Redazione
16 marzo 2022
PESARO – Pesaro ha ufficialmente vinto il titolo di capitale italiana della cultura 2024 (rileggi qui precedente articolo Pu24). Un risultato straordinario che ha convogliato oggi messaggi di gioia e gratificazione di tutto il territorio che riportiamo di seguito:
Giuseppe Paolini, presidente della Provincia di Pesaro-Urbino: «Un risultato storico, ottenuto con l’importanza della progettualità e con l’intuizione di una proposta collettiva. La lungimiranza di Matteo Ricci è stata quella di coinvolgere un intero territorio e tutti i Comuni gioiscono per questa vittoria. Complimenti al Comune di Pesaro, al sindaco e al vicesindaco Daniele Vimini che hanno saputo valorizzare con coraggio e determinazione i punti di forza della candidatura, messa in campo con capacità e visione». Così il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, dopo l’assegnazione a Pesaro del titolo di Capitale italiana della cultura 2024 da parte del ministero. «Dalla cultura è doveroso ripartire, specie in periodi di grandi complessità come quelli che stiamo vivendo su scala globale. Dai nostri territori possiamo farlo con convinzione, a maggiore ragione dopo questo riconoscimento. E’ un’operazione che dà speranza», evidenzia Paolini. Per il presidente, «il titolo prestigioso supporterà incredibilmente il turismo e sarà un’opportunità enorme per tutti. Anche per questo abbiamo sostenuto fortemente il progetto e la rete della candidatura. La vittoria premia gli sforzi messi in campo e riconosce la valenza del grande lavoro pesarese».
CNA Pesaro-Urbino. Un risultato straordinario. La nomina di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 rappresenta una vittoria storica che premia il lavoro fatto in questi anni da tutti i soggetti che partecipano alla vita culturale della città. Un fantastico lavoro di squadra che ha visto lavorare gomito a gomito Comune e istituzioni culturali che si sono strette attorno ad un progetto culturale che è stato prima di tutto di ascolto. La CNA di Pesaro e Urbino, che da tempo rappresenta anche le imprese del settore culturale (del cinema e dell’audiovisivo; dell’editoria; dei mestieri del teatro e dello spettacolo), plaude a questo straordinario risultato che certamente porterà grandi benefici e ricadute economiche e turistiche a tutto il nostro territorio. CNA di Pesaro e Urbino ringrazia in particolare il sindaco Matteo Ricci e il regista dell’operazione Daniele Vimini e tutti coloro che hanno contributo a vario titolo a rendere credibile e vincente l’intero progetto “La natura della cultura”.
Cgil Cisl e Uil Pesaro-Urbino: “È molto importante non solo per la città di Pesaro ma per tutti i Comuni della nostra provincia – scrivono i sindacati – e assume una rilevanza unica e fondamentale per tutti i settori che saranno direttamente e indirettamente coinvolti nella realizzazione di tutto il processo organizzativo che darà slancio all’intero sistema economico locale, con l’obiettivo strategico di investire sulla cultura come motore dello sviluppo. Auspichiamo che questa occasione propizia sia sfruttata per rilanciare il territorio intero delle Marche attraverso un mix di cultura e ambiente, a partire soprattutto dalle aree interne con anche la finalità di promuovere e rilanciare con forza una politica culturale per la rigenerazione dei borghi”.
Amerigo Varotti, direttore generale Confcommercio Marche Nord. “La nomina di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 è un prestigioso riconoscimento per Pesaro e tutta la provincia di Pesaro e Urbino che riempie di soddisfazione la Confcommercio Marche Nord. Con il Comune e l’ Assessore alla Bellezza Vimini da alcuni anni stiamo lavorando per promuovere e valorizzare a livello nazionale e internazionale il patrimonio culturale e turistico della Città anche in rete con altri comuni nell’Itinerario della Bellezza della provincia tra cui Fano, Urbino, Gradara, Mondavio, Cagli, Pergola e Fossombrone. Il riconoscimento di oggi costituisce una ulteriore opportunità per l’economia sostenibile del territorio che non può che basarsi su cultura e turismo. Ci auguriamo che ciò sia propedeutico al riconoscimento di Capitale europea della cultura 2033 per cui è stata già presentata la candidatura a Matera”.
Alessandra Baronciani, presidente Confindustria Pesaro-Urbino. Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 è un riconoscimento ai valori e alla forza di tutte le Marche. Cultura e creatività diventano reali strategie di sviluppo, che si integrano perfettamente con l’economia e la contaminano, rendono forti le nostre comunità. Non c’è economia senza una società che ha valori forti. La sfida che comincia oggi va ben oltre i confini di Pesaro e segnerà il futuro di tutte le Marche, perché ci consente di avere un’ulteriore visione di futuro, favorendo quel salto d’epoca e quel cambiamento che auspichiamo da tempo. Complimenti al sindaco Ricci, al vicesindaco Vimini, al team che ha lavorato duramente al progetto e a tutti i testimonial che lo hanno promosso con successo. Continuiamo a prenderci per mano e a collaborare insieme.
Una dimostrazione che nelle Marche si trovano realtà di eccellenza che possono competere a livello nazionale ed internazionale. Partecipare è stata un’intuizione intelligente: si innescano meccanismi progettuali virtuosi, idee innovative, e prospettive di sviluppo. Complimenti alla Città di Pesaro per il risultato e per la valorizzazione del rapporto tra città e territorio, con un programma esteso a tutti i comuni, ed un grande augurio anche alla città di Ascoli, che è risultata tra le città finaliste, perchè questi progetti aiutano a crescere ed a svilupparsi a prescindere dal risultato che ottengono.
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