Confcommercio e Confesercenti contro la multa annullata a Carriera: “Un’offesa a tutta la categoria”

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15 febbraio 2022

Amerigo Varotti e Alessandro Ligurgo*

Alessandro Ligurgo

Alessandro Ligurgo

PESARO – La sentenza del giudice di Pesaro con la quale sono state annullate le sanzioni al ristoratore che ha dichiaratamente violato la legge, aprendo il proprio locale in pieno lockdown, è un’offesa a tutta la categoria. Un’offesa perché ci sono ristoratori che non riuscendo più a far quadrare i conti tra spese per gli adeguamenti e chiusure forzate, hanno dovuto cessare l’attività. Ristoratori, e sono la stragrande maggioranza, che pur lottando tra mille difficoltà di bilancio e di gestione, tagli al personale, zero entrate e molte uscite, hanno comunque rispettato la legge e tutelato i propri clienti. Ristoratori che dopo aver dato sono ancora in attesa di ricevere: ristori adeguati, aiuti per ripartire, un minimo di serenità per poter tornare ad investire sul futuro ed uscire finalmente da questa condizione di emergenza che si è fatta cronica.

Amerigo Varotti

Amerigo Varotti

Ci chiediamo allora cosa possiamo dire noi, come Associazioni, a questi ristoratori? Dire che a seguito di questa sentenza, della quale attendiamo le motivazioni ma che ora ci pare incomprensibile, ingiusta e sconfortante, siamo amareggiati e che ci sentiamo privi di tutele, è dire poco. Dire che dagli operatori si continua soltanto a pretendere senza riconoscere loro nulla, nemmeno un’equità di trattamento che li conforti nel rispetto della legge, perseguito con tanti sacrifici, non ci basta.

Ciò che ci aiuta è sapere che se qualcuno esce sconfitto da questa sentenza, non si tratta, né degli operatori, né delle Associazioni, ma ne esce con le ossa rotte la giustizia italiana e il rispetto della legalità. Che continueremo a far valere i nostri diritti e le nostre esigenze con decisione, ma sempre nel rispetto della legge e all’interno di una dialettica aperta e condivisa con tutti i soggetti istituzionali. Le fughe in avanti, solitarie ed estemporanee, non rappresentano né un esempio, né un punto di partenza. E sono sempre del tutto inutili, anche quando la fanno franca.

*Direttore Generale Confcommercio Marche Nord e Direttore Confesercenti Pesaro Urbino

 

 

 

 

 

 

 

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