di Redazione
30 dicembre 2021
PESARO – Combattimento e rigenerazione. Sono le parole chiave usate da Matteo Ricci nella conferenza stampa di fine anno, per descrivere i dodici mesi che ci stiamo per lasciare alle spalle, guardando con fiducia a quelli che verranno. «Un 2021 di battaglia per la nostra città e per tutto il Paese» ha esordito il sindaco, affiancato dalla nuova giunta comunale che si è insediata ufficialmente questa mattina. «Una lotta contro la pandemia – continua – che ha visto l’Amministrazione comunale in prima linea. In questi mesi abbiamo riorganizzato la nostra agenda, mettendo al centro il sostegno alla popolazione. Un lavoro importante, reso possibile anche grazie ai fondi che ci sono arrivati dal governo». Mascherine, saturimetri, bonus spesa, aiuti alle palestre e alle attività economiche, «Un impegno che ha coinvolto centinaia di volontari». Al centro l’idea di un’Amministrazione a servizio della popolazione, con grande attenzione al tema della coesione sociale, «elemento caratterizzante della nostra città».
2021, L’ANNO DEL COMBATTIMENTO
2021: dal progetto “Scuole Sicure” alla campagna di vaccinazione. «Siamo stati tra i primi a lanciare un modello di screening gratuito, per garantire lezioni in presenza in sicurezza ai giovani che, all’epoca, non potevano vaccinarsi. Ora siamo in una fase delicata, ma la Regione ha avuto troppa ambiguità. Al momento non ci sono soluzioni al contrasto del virus, che rimarrà il problema numero uno anche nel 2022. Se non si prendono velocemente provvedimenti sulla scuola, rischiamo la didattica a distanza. Spero che le ultime norme che regolano le quarantene valgano anche per il mondo dell’istruzione. La dad è uno strumento innovativo, ma ha causato anche tanti problemi di apprendimento, psicologici e sociali».
2021: emergenza sanitaria e situazione del Pronto Soccorso. «La città è con il dottor Gnudi e si rende conto che il Pronto Soccorso è sotto stress. Regione e Azienda ospedaliera dovrebbero raccogliere il grido di dolore ed esasperazione che viene da quel reparto, recuperando il clima giusto per far fronte all’emergenza, solidarietà interna, dando risposte celeri in termine di personale. Se la città solleva dei problemi, questi devono essere affrontati senza scaricare le colpe su precedenti amministrazioni: ognuno si assuma le proprie responsabilità».
2021: la gestione virtuosa del bilancio. «Siamo uno dei pochi comuni in Italia che è riuscito ad approvare il bilancio entro la fine dell’anno, con un investimento costante e in aumento sul sociale, scuola e cultura».
2021: dal Rof al Natale, la cultura e i grandi eventi ha rimesso in moto l’economia della città. «Nonostante il Covid-19 abbiamo cercato di riaccendere Pesaro e il turismo. Non era facile programmare il 2021, ma siamo riusciti a farlo, anche se in maniera parziale». Tra coloro che hanno sofferto di più la pandemia ci sono le attività commerciali, «fortunatamente parte dell’economia si è rimessa in moto. Merito anche dell’Università, attraverso la quale possiamo dare risposte concrete e di formazione alle aziende del territorio».
2022, L’ANNO DELLA RIGENERAZIONE
«Una fase delicata dal punto di vista storico e amministrativo. Siamo a metà mandato – ricorda Ricci, annunciando gli Stati Generali di Mid Term -, il 15 di gennaio sarà l’occasione per discutere e aggiornare il programma di lavoro insieme alla città, alla luce di due questioni fondamentali: il Covid- 19 e il Pnrr. Servono gli “occhi della tigre”, per rigenerare l’economia, mettere a terra una mole di investimenti straordinaria e rimettere in moto cultura e turismo, con attenzione ai più deboli».
2022: la nuova giunta rigenerata. Inizia all’insegna del cambiamento l’anno della “rigenerata” giunta comunale. «In bocca al lupo a Luca Pandolfi e Camilla Murgia. Si occuperanno di due assessorati strategici e di grande importanza per la nostra città, proseguendo l’ottimo lavoro fatto da Sara Mengucci e Giuliana Ceccarelli: punti di riferimento nel mondo del sociale e della scuola».
Le nuove deleghe “diffuse”. Il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini mantiene le deleghe della prima parte del mandato, mentre su Enzo Belloni: «Ho rimodulato l’assessorato all’Operatività –dice Ricci -. Sarà l’uomo del verde e della sicurezza. Il tema della pulizia deve essere priorità nella comunicazione dell’Amministrazione, nel rapporto con l’ottima società Marche Multiservizi». Poi la sicurezza: «Abbiamo bisogno di un presidio costante nel “triangolo” di microcriminalità tra Parco Miralfiore, Stazione, piazza Olivieri». Oltre a questi aspetti, «si occuperà del tema della mobilità: Bicipolitana, Extrapolitana (percorso di sentieri sterrati che possa rafforzare l‘offerta ambientale e turistica della città nrd)». Una nuova sfida per l’assessore Mila Della Dora, che continuerà a seguire il mondo dello Sport, ma «lavorerà sull’Urbanistica. Siamo in una fase straordinaria, abbiamo uffici intasati e serve una presenza e una pressione costante sulla struttura, per ridurre i tempi». Confermate le deleghe a Francesca Frenquellucci, assessore all’Innovazione: «si aggiungono i Quartieri: mi fido di lei e penso che il M5S si sia caratterizzato sul tema della partecipazione. Lei ha le caratteristiche giuste per ascoltare i Quartieri e farli diventare una palestra politica e amministrativa per tanti consiglieri». Mantiene l’Ambiente e l’Energia Heidi Morotti, «Una delega strategica in un momento come questo, dove siamo chiamati a combattere il cambiamento climatico. A questa si aggiungono le politiche sulla casa, immigrazione e giovanili». Cambio al timone del Bilancio, dove arriva Andrea Nobili: «nelle nostre prime esperienze politiche era il tesoriere – ricorda Ricci – una persona precisa, seria e affidabile. Abbiamo bisogno di grande rigore, soprattutto in un momento di espansione come questo». Di pari passo, «ci sarà la gestione del personale e dell’Unione dei Comuni». Infine, l’”uomo del fare”: Riccardo Pozzi, assessore alle Nuove Opere e Manutenzioni. «Occorre strutturare in maniera più dinamica la struttura amministrativa, correre di più e capire quali sono le risorse che mancano». Continuerà ad occuparsi di Patrimonio, «uno degli obiettivi dell’Amministrazione è quello di diminuire i fitti passivi per alleggerire la spesa».
2022: la sanità, il Nuovo Ospedale e l’area del San Salvatore. «Ho cercato di avere sempre un atteggiamento pragmatico, cercando di portare a casa il risultato migliore per la città. Prendiamo atto del progetto che è stato approvato, anche se non era esattamente quello che volevamo. Positivo che nel bilancio ci siano risorse, ma ora dobbiamo passare alla realizzazione. Nel nuovo anno vogliamo entrare nel merito del contenuto del Nuovo Ospedale. Per noi l’Azienda ospedaliera rimanere un punto fermo, garanzia della presenza di professionalità importanti. Vogliamo avere dalla Regione Marche un cronoprogramma della nuova struttura di Muraglia», ha spiegato Ricci», ricordando i punti deboli del territorio: «mobilità passiva e la disfunzione infrastrutturale nel collegamento verso ovest». Un altro elemento è: «Come si interfacceranno le strutture di Muraglia e di Fano e come verrà organizzato il resto del territorio». Poi il San Salvatore: «Dobbiamo cominciare a pensare a come trasformarlo urbanisticamente. La nostra idea è utilizzarne una parte (ristrutturata ndr) per farne una grande “casa della salute” e portarci i laboratori che ora sono sparsi per la città. La parte vecchia sarà uno spazio da ripensare, da dedicare ad anziani autosufficienti».
2022: il punto sulle opere. «Il Vecchio Palas sarà pronto per la fine dell’anno, ma nelle prossime settimane dovremo rimettere le mani sul cantiere. La struttura è completata sulla parte essenziale (copertura), ma ne mancano altri per terminarla». Partiranno anche i lavori di Società Autostrade a partire dall’Interquartieri (terza corsia e Muraglia) «Il 2022 è il centenario di nascita di Enrico Berlinguer – annuncia Ricci – Gli Interquartieri di Muraglia verranno dedicati a lui». In calendario poi gli altri progetti, la Bretella di Santa Veneranda e Montelabbatese e Casello.
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