Brindisi dà un’ulteriore conferma: questa Vuelle può giocarsela con tutte

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27 dicembre 2021

vuelle carpegnaPESARO – Pesaro si riprende subito i due punti lasciati a Reggio Emilia, sbancando Brindisi, al termine di una partita che comunque ha certificato che questa versione della Vuelle, è in grado di giocarsela alla pari con la maggior parte delle altre avversarie, questo non vuol dire che la Carpegna Prosciutto vincerà tutte le prossime partite, ma che in un campionato livellato, anche i giocatori di coach Banchi possono dire la loro.

Se vogliamo trovare a tutti i costi un protagonista di questa rinascita dicembrina, non possiamo esimerci dal nominare Doron Lamb, guardia o ala piccola, fate voi, ma in ogni caso, si sta dimostrando un giocatore molto utile, non un campione, ma uno capace di andare a ricoprire un ruolo scoperto in questa Vuelle, che non aveva necessariamente bisogno di un tiratore, ma se in futuro arrivasse, non ci dispiacerebbe, a Banchi però  serviva un giocatore capace di attaccare il ferro, di segnare in sospensione dai cinque metri, ed in fase difensiva, aveva bisogno di un uomo capace di cambiare indifferentemente su qualsiasi esterno, senza perdere d’efficacia. Nelle quattro partite disputate finora, Lamb sta viaggiando ad una media vicina ai 16 punti, con discrete percentuali, anche se sappiamo che non è un tiratore, ma a questa Vuelle serviva un all-around, e Doron corrisponde in pieno a questa caratteristica.

L’arrivo di Lamb ha mischiato le carte nel settore esterni, con i minutaggi che stanno cambiando, e a pagare dazio finora sembra essere Tambone, che ha visto diminuire il suo utilizzo, ma siamo più contenti di avere dei problemi di abbondanza, e lasciare la patata bollente a Banchi, che così ha l’occasione di cavalcare un uomo diverso a seconda delle necessità, problema che purtroppo non esiste nel settore lunghi, dove Jones è chiamato sempre a dare il suo 100%, e questo lo sanno anche gli avversari, che non gli concedono più quei facili pick and roll di inizio stagione, costringendolo a trovare delle alternative, anche se un paio di schiacciate a partita continua a concedersele.

Contro Brindisi, Jones ha dato vita ad un duello di alto livello con Nick Perkins, giocatore dalle caratteristiche diverse rispetto a Tyrique, con un range di tiro più ampio, che gli consente di segnare 18 punti ogni domenica, e trovarlo al vertice della classifica di miglior marcatore, in un campionato che comunque presenta dei giocatori con maggiore classe ed esperienza, non può che essere un vanto per il brindisino, ma, nel suo “piccolo”, anche Jones sta disputando un buon campionato, visto che finora è il miglior rimbalzista totale ed offensivo della Lega basket, ed è anche quello con la migliore valutazione, elogiato da Banchi nel post partita, per quella palla recuperata nel finale sulla rimessa brindisina, e non è casuale che il coach grossetano abbia sottolineato una situazione che non fa parte propriamente del suo bagaglio tecnico, come una schiacciata o un rimbalzo, perché i bravi allenatori devono sempre essere tenere alta la soglia d’attenzione, specialmente su un giocatore come Jones, che tende ad uscire dalla partita a livello mentale.

I PIU’……

Tiri liberi: 25 su 26 dalla lunetta per la Vuelle, contro il 16 su 29 di Brindisi, in una partita sempre sul filo dell’equilibrio, la precisione ai liberi è stata fondamentale, anche se l’unico errore commesso da Moretti a tre secondi dal termine, poteva costare la vittoria.

Doron Lamb: Banchi lo fa partire dalla panchina, ma appena messo piede sul parquet, inizia a segnare i suoi tiri, quelli nella terra di nessuno, ed anche in difesa, concede meno libertà a Redivo e Chappell.

Tyrique Jones: Dopo una partita in cui ha combattuto ad alta quota con Nick Perkins, nell’ultimo minuto si erge a protagonista, tra palle rubate, rimbalzi e schiacciate spettacolari, senza dimenticarci un fondamentale due su due dalla lunetta.

Tyler Larson: Dopo un periodo di appannamento, dovuto ad una condizione fisica non ottimale, ritrova il suo gioco, attaccando il ferro con convinzione, segnando punti importanti, poi, a livello di playmaking, potrebbe sempre fare di più, ma in una Vuelle che non sempre arriva ad 80 punti, un esterno offensivamente in palla è sempre gradito.

…. E I MENO DELLA SFIDA BRINDISI – PESARO

Rimbalzi: 39-29 per Brindisi, che ne cattura 15 offensivi, con la complicità di una Vuelle disattenta sul tagliafuori, e con i piccoli poco reattivi, rimbalzi che hanno consentito alla Happy Casa di prendersi 9 tiri in più della Vuelle, e che hanno tenuto a galla i pugliesi fino al 40esimo.

Vee Sanford: Redivo gli sfugge da tutte le parti, costringendolo anche a commettere falli prematuri che lo hanno tenuto tanto in panchina, ma anche quando è rimasto sul parquet, è apparso in confusione, e se la tua guardia titolare non tenta nemmeno una tripla, qualcosa non quadra.

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Nonostante la vittoria, e nonostante quella di Brindisi sia stata l’unica partita disputata ieri, la Vuelle è sempre tredicesima, anche se è salita a quota 10 punti, agganciando temporaneamente Venezia e Sassari, con le quali ha perso, e Brescia, impegnata stasera a Treviso, e che sarà l’ultima avversaria di Pesaro nel girone d’andata, anche se sulle prossime partite non c’è nessuna certezza, con il rischio reale che la giornata del 9 gennaio sia spostata al 16, dando il tempo alla Legabasket di organizzare i recuperi, e stabilire le otto squadre qualificate alla Final Eight, torneo che si disputerà a metà febbraio alla Vitrifrigo Arena, a cui, in linea teorica, la Carpegna Prosciutto potrebbe ancora partecipare.

Ma le possibilità sono infinitesimali, perché, anche ammettendo che Pesaro vincesse con Milano e a Brescia, cosa molto complicata, ci sono ancora da disputare tantissimi scontri diretti tra le squadre a 12-14, e rimaniamo dell’idea che a 16 punti finiranno almeno 8, se non 9 formazioni, e quelle a quota 14 saranno fuori dai giochi.

Ma il vero obiettivo della Carpegna Prosciutto rimane la salvezza, e per raggiungerla, servirebbe l’ultimo sforzo da parte della società, che dovrebbe aver imparato dai propri errori, intuendo che anche un solo innesto cambierebbe le carte in tavola, basta vedere come la sostituzione di Drell con Lamb, abbia permesso a Pesaro di vincere quattro delle ultime cinque partite, e pensate cosa diventerebbe la Vuelle con una guardia più produttiva di Sanford, o un’ala piccola più tecnica e fisica di Demetrio.

Alla fine del campionato mancano cinque mesi, che corrispondono a cinque mesi di stipendio, operazione che a livello economico costerebbe circa 50000 euro per le casse biancorosse, anche meno se si prendesse un giocatore già presente in Italia, e con l’uscita dalle Coppe, squadre come Sassari, o la stessa Brindisi, rilasceranno qualche giocatore, e anche a Venezia, le cose non girano come dovrebbero, e qualche straniero dell’Umana, potrebbe lasciare la laguna, e trasferirsi qualche centinaio di chilometri più a sud.

Anche così, la Carpegna Prosciutto è diventata una squadra competitiva, ma sappiamo che le altre squadre si rafforzeranno, e se in Via Bertozzini pensano che salvarsi sarà più semplice del previsto, commetterebbero un errore, fortunatamente, sulla panchina biancorossa siede un allenatore esperto come Luca Banchi, che oltre ad essere un valido coach, è anche un grande conoscitore delle dinamiche del nostro basket, il primo a non addormentarsi sugli allori, sottolineando sempre quello che non va nella sua Vuelle, come è successo ieri sera nel post partita, quando, rispondendo ad una domanda su Lamb, ha sottolineato degli errori commessi da Doron, che per un paio di minuti, ha tenuto troppo la palla, pensando di risolvere tutto da solo, tralasciando i compagni, giusto così, perché sarà un campionato deciso da tanti particolari, e uno di questi è cercare di allestire il miglior roster possibile.

 

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