di Redazione
9 dicembre 2021
ANCONA – Ripartono il sistema fieristico e l’export marchigiano grazie anche all’accordo sottoscritto, otto mesi fa, tra Regione e Camera di commercio. Le anticipazioni sui dati del PIL e dell’export sono incoraggianti e sono stati dettagliati dal vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive e dal presidente Camera Marche Gino Sabatini, nel corso di una conferenza stampa on line.
“Abbiamo portato 295 imprese in tutto il mondo che hanno potuto partecipare alle fiere di maggiore richiamo e interesse – ha evidenziato Carloni – Non solo, a seguito dell’accordo siglato, metteremo a disposizione di altre mille imprese dei voucher per partecipare alle manifestazioni fieristiche internazionali”. Un impegno e una mole di lavoro e di opportunità, ha sottolineato il vicepresidente, che trovano riscontro nei dati statistici in fase di elaborazione: “Abbiamo fondate e autorevoli segnalazioni che l’export marchigiano, nel terzo trimestre 2021, sia cresciuto del 20% sul pari periodo dell’anno precedente, con una chiusura dell’anno proiettata verso un incremento dell’8% del prodotto interno lordo (PIL) regionale, addirittura sopra la media nazionale”. Rilevazioni positive, suffragate da altre positive notizie, sempre sul fronte regionale.
“La Giunta ha pubblicato il decreto 269 con la graduatoria delle ditte che hanno ottenuto un contributo importante per partecipare alla settimana delle Marche all’Esposizione universale di Dubai 2022. Sono 21 progetti proposti da imprese di eccellenza che rappresenteranno l’eccellenza marchigiana nei settori di riferimento. Sarà una vetrina costruita non sulla visibilità generale, ma sulla capacità delle Marche di fare sistema e di eccellere nei settori a maggiore valore aggiunto”. Questo grazie “al valore aggiunto portato al sistema economico dall’accordo sottoscritto con la Regione”, ha evidenziato, a sua volta, il presidente camerale Sabatini. “Con i voucher molte imprese hanno potuto e potranno ancora scegliere di partecipare alle fiere adatte al proprio brand e alle proprie strategie, in un periodo economico di grandi difficoltà causate dalla pandemia e con mercati ancora chiusi. Ma continuando a lavorare assieme, è ugualmente possibile conseguire numeri positivi anche sul fronte dell’export”.
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