di Redazione
7 dicembre 2021
PESARO – È il Q5 “Vismara – Cattabrighe – Torraccia”, con il progetto “QUINTUS – il quartiere microcosmo del futuro“”, il “Capoluogo della Cultura della città” edizione gennaio/giugno 2022. Ad annunciarlo – durante la diretta streaming a cui si sono collegati i presidenti dei quartieri finalisti del bando lanciato nell’ambito della corsa di Pesaro – sono stati il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini, l’assessora alla Coesione e al Benessere Mila Della Dora e il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini.
In attesa di conoscere gli esiti della short list della Capitale italiana della cultura 2024 (che sarà svelata a metà gennaio 2022), «prosegue il percorso che la città ha avviato da dodici mesi e che si è ampliato e potenziato grazie ai Quartieri». La cui partecipazione, «consente di arricchire sia il programma che porteremo “in dote” per la candidatura, sia la consapevolezza identitaria dei cittadini. Elementi che danno forza a Pesaro2024 e alla corsa condivisa con Urbino verso la Capitale europea 2033» ha precisato Vimini nel ricordare il «meccanismo molto serrato della sfida che ci teniamo a raccontare ai tanti soggetti che stanno contribuendo».
Contributi che i Quartieri, forti dell’esperienza del bando 2021, sono riusciti a migliorare in termini di qualità e creatività: «Le proposte arrivate – ha detto Della Dora – erano tutte valide e rappresentative delle capacità dei quartieri nell’essere punto di riferimento per i cittadini e collettore di istanze e proposte costruttive. I volontari sono il braccio operativo tramite cui l’Amministrazione riesce a dialogare coi cittadini e una grande rete dotata di una progettualità che sta maturando, forte di numerose esperienze di condivisione».
Quattro i progetti arrivati per il bando Quartiere/Municipio “Capoluogo della Cultura della città di Pesaro” edizione gennaio/giugno 2022. «Un’iniziativa che trasla nel concreto la nostra idea di città» ha detto Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale. «La direzione segnata dal percorso di Pesaro, candidata a Capitale italiana della Cultura 2024, è quella giusta: dare nuova vitalità al territorio attraverso la cultura e mettere in gioco i Consigli di quartieri nella costruzione di progetti per la comunità».
Alla fine, a conquistare il voto della commissione valutatrice, è stato “QUINTUS – il quartiere microcosmo del futuro“” del Q5 “Vismara – Cattabrighe – Torraccia” a cui andrà il titolo di Capoluogo della cultura fino al 30 giugno e il contributo di 10mila euro per la realizzazione del programma. Una scelta ardua, ha spiegato Silvano Straccini, della commissione: «C’è stata un’evoluzione rispetto al primo bando: i progetti hanno tutti avuto un’attenzione puntuale ai requisiti indicati, un’aderenza agli spunti di riflessione e al progetto di comunità che abbiamo dato. È emersa una progettualità trasversale in grado di unire le diverse anime che compongono i quartieri».
LA CLASSIFICA
“Vismara – Cattabrighe – Torraccia” sarà dunque il “Capoluogo della cultura nella città” 2022, dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. «Siamo molto soddisfatti – ha detto Eleonora Farrauto, del Q5 –. Ci abbiamo creduto tanto, abbiamo lavorato con impegno coinvolgendo tutte le realtà presenti nel territorio, comprese quelle di Tre ponti e Roncaglia». Il Quartiere 5 ha conquistato la “giuria” con il progetto “QUINTUS – il quartiere microcosmo del futuro”, che “vuole rigenerarsi a partire dalle proprie caratteristiche ambientali, sociali e culturali, per crescere in maniera consapevole nel segno della valorizzazione di tali specificità e di una nuova visione urbana e sociale dell’idea di periferia”. Un percorso che gli ideatori ritengono “necessario per un nuovo processo di partecipazione attiva dei cittadini che alimenti l’espressione del potenziale individuale e collettivo, e una diversa consapevolezza del modo di vivere il proprio territorio”. Le attività inserite nel cronoprogramma dei promotori s’inseriscono “negli ambiti e brand identitari della città – lettura musica, natura – anche creando connessioni con alcuni dei cluster UNESCO (arti popolari e artigianato, design, letteratura e musica”). La proposta promuove la diffusione di contenuti culturali ed educativi, l’inclusione e la coesione sociale, la partecipazione intergenerazionale e l’educazione ambientale. Attraverso “percorsi di formazione, laboratori, spettacoli teatrali e musicali, interventi di urban art, letture, iniziative per la conoscenza della natura e attività di tema sociale, sportivo, ludico-ricreativo, come indicato dal cronoprogramma del Q5.
Al secondo posto il Municipio di Monteciccardo con “Il piccolo Appennino” un progetto di “cultura storica e naturalistica del paesaggio e dell’ambiente collinare di Monteciccardo”.
Terzo classificato, il Q7 “Montegranaro-Muraglia” e il suo “…Con gli occhi del quartiere”, “iniziative culturali che valorizzano i siti storici e archeologici del quartiere in coerenza con l’identità di Pesaro Città Creativa della Musica UNESCO e di Pesaro Città che Legge”.
Quarta posizione per il Q9 “Soria-Tombaccia” e le sue “Note di Quartiere” volte a promuovere un’educazione di qualità – equa ed inclusiva – promossa tramite la conoscenza e l’uso sostenibile dell’ecosistema e delle risorse marine”.
COMMISSIONE
A giudicare i progetti, è stata la commissione di valutazione di Pesaro2024 composta da: la presidente Silvia Melini (responsabile della U.O. Beni e Attività Culturali del Comune di Pesaro), Marcello Smarrelli (professionista giuridico amministrativo, in staff all’assessorato alla Cultura e Turismo in relazione a progettualità legate al patrimonio e agli eventi espositivi), Fabio Costantini (responsabile della U.O. Servizi demografici e Partecipazione), Gilberto Santini (direttore artistico di AMAT), Silvano Straccini (Presidente Fondazione Pescheria), Raffaella Montagna (collaboratore amministrativo).
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