E’uscito “Bianchello del Metauro: La storia, il territorio, i vignaioli” di Gianluigi Garattoni

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6 dicembre 2021

image-22-10-21-06-02-1PESARO – E’ un libro da leggere tutto d’un fiato quest’opera di Gianluigi Garattoni, ricca di aneddoti e di storie, di analisi storiografiche e spunti di riflessione che tradiscono una profonda e appassionata conoscenza dell’areale del Bianchello del Metauro DOC e della sua identità. Suddiviso in 8 capitoli, il libro si configura come una sorta di guida alla scoperta di questo vitigno che origina il vino bianco più rappresentativo della Provincia di Pesaro Urbino. Il libro si contraddistingue per lo stile brioso e per il linguaggio accessibile che rendono la lettura piacevole, tanto da permettere di entrare a pieno nella storia e nella cultura di terre e colline poste alle sponde del Metauro. Tra i capitoli, oltre a quello dedicato alla storia della vite nelle Marche dai romani fino al Novecento, Garattoni ha trattato egregiamente anche quelli più tecnici relativi al disciplinare di produzione della doc, al territorio, ai vitigni, alla viticoltura e all’enologia. Ma è nei capitoli finali che batte l’anima pulsante del libro, ovvero in quelli dedicati al Bianchello alla tavola e agli Itinerari ad esso dedicati.

image-22-10-21-06-02 Tra queste righe emerge la passione per un lavoro rigoroso nella ricerca di equilibrio tra cibo e vino che viene descritta usando la metafora del matrimonio ed anche citando Luigi Veronelli, figura di spicco dell’enogastromonia italiana. La stessa passione si svela poi nei percorsi proposti alla scoperta del Bianchello, nelle sue diverse declinazioni in relazione alle differenti tipologie di produzione ed anche nelle sensibili differenze delle qualità organolettiche che mutano da produttore a produttore. Gli itinerari suggeriti dall’autore sono 8 e narrano le storie delle Cantine produttrici di Bianchello del Metauro più importanti dell’areale: Claudio Morelli, Vitali e Di Sante; Crespaia, Terre di Giove e Tenute Urani; Bruscia, Sor Rico, Bartolacci e Serfilippi; Guerrieri, Mariotti Cesare e Fiorini; Bucchini, Roberto Lucarelli e Il Conventino; Romiti, Pagliari Carlo e Paolo e Pagliari Gabriele; Cignano, Bucchini e Terracruda; Pisaurum, Fattoria Ligi e Rovelli. Ciascun itinerario è preceduto da una piccola mappa in cui sono indicate le tappe e la distanza tra loro in termini di minuti e chilometraggio. In tutto 259 pagine corredate da originalissime illustrazioni di Francesco Seresi per un prodotto editoriale che mancava davvero per dare lustro e valorizzare a un territorio generoso di bellezza e al suo vino di riferimento che è parte integrante della sua identità.  

 

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