Dopo la sosta riparte con Varese una Vuelle con un Lamb in più e un Drell in meno

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3 dicembre 2021

Luca BanchiPESARO – Si ricomincia, dopo la settimana di sosta per lasciare spazio alla Nazionale, che dopo aver perso in Russia, ha faticosamente battuto l’Olanda, confermando tutti i problemi del nostro basket, che fatica a tirare fuori giocatori validi e pronti per i grandi palcoscenici.

Quindici giorni che molte squadre hanno sfruttato per mettere a posto i propri roster, con la Fortitudo che è stata la più attiva sul mercato, investendo il tesoretto avuto da Milano per la cessione di Baldasso, ingaggiando la guardia ex Cantù James Feldeine, prendendo da Venezia il greco Charalampopoulos e da Sassari il lungo Jacopo Borra, ma anche altre squadre si sono mosse, come la stessa DInamo, che ha riportato in Italia l’ex Vuelle Gerald Robinson, mentre Napoli ha sostituito l’infortunato Elegar con Reggie Lynch e la stessa Varese ha salutato Wilson e farà debuttare proprio contro Pesaro il play Marcus Keene. Movimenti anche a Trieste, dove Corey Sanders ha salutato la compagnia, ed è arrivato il senegalese Dime, e la stessa Armani ha ingaggiato il lungo Ben Bentil, 18esimo acquisto stagionale per Milano, anche se per adesso è stato tesserato solo per l’Eurolega.

Anche la Carpegna Prosciutto ha effettuato le sue mosse, una in uscita e una in entrata, sostituendo Henri Drell con Doron Lamb, perdendo una decina di centimetri nell’operazione, inserendo una guardia al posto di un’ala piccola, andando ad intasare un reparto esterni che forse non avrebbe avuto bisogno di un nuovo innesto.

Di fatto, la nuova Vuelle è composta da due playmaker, almeno sulla carta, visto che né Larson, né Moretti sono registi vecchio stampo, all’Andrea Cinciarini per intendersi, ma due point guard, leggerini, con un rendimento ondivago, da due guardie pure, come Sanford e la new entry Lamb, abbastanza simili come caratteristiche fisiche e tecniche, che in un mondo ideale dovrebbero portare una ventina di punti a testa, ma realisticamente, 20 punti potrebbe essere il loro contributo complessivo, e a completare il reparto esterni il tuttofare Matteo Tambone, che a forza di cambiare ruolo ad ogni quarto, è entrato in uno stato confusionale da cui speriamo riesca ad uscire al più presto.

E se il reparto esterni conta attualmente cinque elementi, quello dei lunghi può contare su quattro giocatori, di cui uno solo (Tyrique Jones) si può definire un titolare, con il buon Gora Camara che svolge egregiamente il suo ruolo di cambio, mentre la coppia Zanotti-Demetrio continua ad essere composta da due cambi, di un titolare che non esiste.

In mezzo, a riempire, da solo, stoicamente un intero reparto, è rimasto capitan Delfino, che è l’unico giocatore della Vuelle nel target compreso tra i 193 cm di Lamb e i 206 di Jones, un’anomalia non solo statistica, visto che le altre 15 formazioni, nello stesso slot, hanno almeno 3, se non 4 giocatori, ma soprattutto tattica, perché bisogna considerare anche la fase difensiva, e, venendo alla stretta attualità, domenica ci sarebbero da fermare i 2 metri, e gli oltre 100 chili di Alessandro Gentile, la cui marcatura sarà un rebus per coach Banchi, che non potrà chiedere all’argentino di sacrificarsi anche in fase difensiva, e dovrà adattare uno tra Sanford o Lamb alla sua marcatura, sapendo già che gli mancheranno 10 cm e 10 kg per fermarlo individualmente e dovrà ricorrere ai raddoppi sistematici per cercare di contenerlo.

Il mercato per adesso è sospeso, anche per dare la possibilità a coach Banchi di valutare il nuovo arrivato, sperando magari che la nuova partnership con la Bper, abbia portato soldi freschi nelle casse biancorosse, dando così la possibilità al duo Costa-Cioppi di tagliare Demetrio, ed inserire al suo posto quel 3 /4 atletico, che manca fin dall’estate, perché bisogna essere consapevoli che l’arrivo di Lamb non può avere risolto tutti i problemi della Carpegna Prosciutto.

LA PARTITA DELLA SETTIMANA

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO (4 PUNTI) – OPEN JOB NETIS VARESE (6 PUNTI)

DOMENICA 5 DICEMBRE – ORE 19 – VITRIRIGO ARENA DI PESARO

Diretta streaming su Eurosport Player e Discovery Plus

 

L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA

A Varese probabilmente pensavano di essere più avanti in classifica a questo punto della stagione, e di essere ancora in lotta per le Final Eight, obiettivo solo mateticamente raggiungibile, ma a parziale giustificazione di coach Vertemati, bisogna sottolineare che l’Open Job Metis non ha mai potuto giocare al completo, con tanti giocatori fermati dal Covid, e l’arrivo del play Keene al posto dell’evanescente Wilson, dovrebbe avere sistemato le cose nel reparto esterni, dove Trey Kell e Giovanni De Nicolao non saranno più soli, e Anthony Beane potrà disporre di maggiore libertà. Anche se Varese, vuoi o non vuoi, rimane la squadra di Ale Gentile, uomo capace di girare quasi da solo l’esito della partita.

Ma non c’è solo Gentile, perché contro Pesaro, capitan Ferrero ha sempre disputato ottime partite, e il lituano Sorokas ha la necessaria esperienza per far male dal perimetro, aiutato nel compito da Jalen Jones, e il nostro Jones non avrà vita facile contro un centro massiccio come il nigeriano Egbunu.

 IL DUELLO CHIAVE

Doron Lamb vs Alessandro Gentile: Difficile capire come Banchi cercherà di fermarlo, ma, almeno per qualche minuto, il nuovo arrivato dovrà occuparsi della marcatura di Gentile, uno dei clienti più difficili del campionato, e il pubblico di Pesaro avrà la possibilità di valutare anche le capacità difensive dell’ultimo arrivato in maglia Carpegna Prosciutto.

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Forse non è stato il peggior straniero della Victoria Libertas, perché in riva al Foglia, in questi 75 anni, sono passati così tanti giocatori scarsi da farci 3 o 4 quintetti, ma Henri Drell è stato sicuramente lo straniero che ha indossato per più partite la maglia della Vuelle senza meritarselo. L’estone infatti è rimasto a Pesaro per ben 64 partite, giocando una media di 17 minuti, producendo 5.8 punti e 2.6 rimbalzi, numeri appena accettabili per un italiano, non per uno straniero, ma questo più che colpa sua, è colpa della dirigenza, che si era fidata di Perego nell’estate 2019, firmandolo per tre anni, senza clausole d’uscita, con la famigerata clausola Nba Escape, che avrebbe fatto incassare alla Vuelle un buyout a sei cifre, ma dall’altra parte dell’Atlantico non lo hanno più considerato, dopo essere stato anche una virtuale prima scelta sui siti che si interessano del draft.

Ma per andare in America, se non hai potenzialità fisiche oltre la media, e non era il caso di Drell, devi affidarti ad altri due fattori: la tecnica e la personalità, e se sulla prima si poteva lavorare, è stata la mancanza della seconda a fargli perdere il treno giusto, sicuramente mal consigliato da un procuratore che non gli ha fatto mai capire che Pesaro non era una stazione di parcheggio, ma un trampolino di lancio per contratti più remunerativi e club più ambiziosi, che magari riuscirà a raggiungere tra qualche tempo, perché qualcosina di buono lo ha fatto intravedere in questi 28 mesi, ma se nessuno dei cinque allenatori che lo hanno avuto a disposizione, è riuscito a farlo emergere, un motivo ci sarà, e la scusa della giovane età regge fino ad un certo punto, perché nella Nba ci sono ventenni che dominano fin dalla prima apparizione.

Non lo rimpiangeremo, ma la sua partenza ha accentuato i problemi del reparto lunghi pesarese, e la mancanza di un’alternativa valida a Delfino, questioni che non si risolveranno con l’arrivo di Doron Lamb, ma intervenendo sul roster, per mandare via Drell ci sono voluti 28 mesi, per prendere un’ala grande, non possiamo aspettare neanche 28 giorni.

LA DECIMA GIORNATA IN PILLOLE

Un solo anticipo al sabato, quello che metterò di fronte due squadre alla ricerca di punti importanti come Brescia e Venezia, la domenica del basket inizierà alle 16.30, con una sfida d’alta classifica tra Trieste e Trento, anche se il big match di giornata andrà in scena mezz’ora più tardi, con Brindisi che proverà a dare a Milano il primo dispiacere del campionato, con la Virtus che cercherà di approfittarne superando Sassari.

A sei giornate dal termine del girone d’andata, tante squadre sono ancora alla ricerca dei punti per qualificarsi alle Final Eight, e partite come Treviso-Reggio Emilia o Napoli-Cremona saranno già fondamentali, in una decima giornata che si chiuderà col posticipo tra Tortona e la Fortitudo.

I PROSSIMI TURNI DELLA CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO

Sabato 11 dicembre – ore 20:

Nutribullet Treviso – Carpegna Prosciutto Pesaro

 

Domenica 19 dicembre – ore 18:

Carpegna Prosciutto Pesaro – Una Hotels Reggio Emilia

Domenica 26 dicembre – ore 18:

Happy Casa Brindisi – Carpegna Prosciutto Pesaro

 

 

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