di Redazione
27 ottobre 2021
PESARO – È iniziata dal luogo simbolo della “lotta al degrado” la seconda tappa del tour di Matteo Ricci nei quartieri Centro Storico e Porto-Mare. Da via Dell’Acquedotto, «Quello che prima era un retrobottega della città, ora è uno spazio intergenerazionale di svago», ha ricordato il sindaco durante l’incontro allo SportEat, locale inaugurato lo scorso 31 agosto a disposizione della zona ricreativa del Bocciodromo e delle piste di skate e pump track.
Insieme ai cittadini, si è parlato dei progetti futuri che riguardano la zona: uno spazio per la musica dal vivo, video sorveglianza, una pista da parkour, ampliamento della pista di skate, attività al parco XXV Aprile, il ponte ciclopedonale per collegare la ciclabile con la Tombaccia e trasformare l’area in un incrocio tra quartieri per le due ruote. «Un intervento che è stato appaltato e tra dicembre e gennaio dovrebbero iniziare i lavori – ha spiegato l’assessore all’Operatività Enzo Belloni -. Il ponte verrà montato tra maggio e settembre, poi si passerà alla ciclabile». Per un totale di circa 18 mesi di lavoro e circa 11 milioni (Bando Periferia ndr) di interventi complessivi, «per arricchire questa zona della città e farla diventare, nei prossimi anni, una delle più attrattive. Vederla vivere ci riempie d’orgoglio e vuol dire che abbiamo fatto la scelta giusta», ha aggiunto il sindaco. Tra le richieste dei cittadini: un’area camper attrezzata, le asfaltature, soluzione alternativa per i parcheggi. «Le risorse ci sono, siamo una delle città più competitive da questo punto di vista. Ora i contributi vanno messe a terra, ma serve velocità».
Il tour di Ricci è proseguito in piazzale Lazzarini. Ospiti di Harnold’s, sindaco e assessori hanno fatto il punto sulla zona. «Il centro ha ricominciato a vivere – ha detto Ricci- in questi mesi abbiamo dovuto rinunciare a diversi eventi. Stiamo organizzando un Natale importante con tante attività, in modo tale che possa essere un Natale di rinascita». Sui lavori: «Nelle prossime settimane inizieranno i ripristini del porfido in alcuni tratti del centro e rifaremo completamente la piazza del Popolo, ma senza stravolgerla». Poi l’asse via Passeri- via Curiel: «Via Passeri sta diventando una via interessante. Non è stato facile, perché la crisi del commercio è stata grossa, ma la decisione di aver tolto le macchine e la nascita del Museo Rossini hanno acceso la via».
Tra i progetti elencati anche la riqualificazione e valorizzazione dell’asse via Curiel – Via Passeri (con estensione su via Contramine), con l’impiego del verde come elemento caratterizzante del progetto al fine di creare un’estensione ideale dei grandi ambiti verdi del centro storico rappresentati dal giardino della Biblioteca S. Giovanni, dal giardino del complesso del S. Benedetto e dagli Orti Giulii. Un progetto in via di definizione, che tra le altre cose prevede: il rinnovo dell’ingresso al centro storico da via Curiel (corso XI Febbraio), dove verrà ridisegnato l’accesso carrabile per ampliare la parte pedonale, posizionate piante lungo la via e panchine nel tratto finale (piazzale Lazzarini); il rifacimento della pavimentazione nel tratto via Passeri di fronte al Museo nazionale G. Rossini; ampliamento del sagrato della chiesa di San Giovanni; realizzazione di un percorso pedonale protetto lungo il tratto di Via Passeri che costeggia la biblioteca.
Poi il sindaco ha ricordato i fondi (15 milioni a bando) ottenuti per il San Benedetto e i contenitori del centro (Orti Giulii, palazzo Ricci etc…) «Un risultato straordinario. Quasi su tutti i palazzi abbiamo ottenuto finanziamento per trasformarli, ora dobbiamo lavorare per velocizzare il più possibile i lavori”. Senza dimenticare l’area intorno all’ospedale “verrà gradualmente trasformata, grazie a circa 22milioni di euro ottenuti» (11.2 bando periferie, 8 stazione nuova, 3 cavalcavia ndr).
«Siamo in una fase molto interessante e gli investimenti pubblici possono aiutare la ripresa delle attività economiche. Avete una città e centro storico vivo significa attrarre visitatori da tutta la provincia».
Terza tappa al Porto, nel salone della parrocchia di via Cecchi. Qui, sindaco e cittadini si sono confrontati sulle necessità del quartiere. Tra le principali emerse: il rifacimento delle strade, l’abbattimento delle barriere architettoniche, viabilità nelle vicinanze delle scuole e snellimento della viabilità in estate (quando c’è zona pedonale). Tra i problemi sollevati anche quello dei generatori delle navi sempre accesi al porto. La risposta dell’assessore all’ambiente Heidi Morotti: “Stiamo lavorando al progetto delle centraline elettriche per le navi. abbiamo incontrato Enel – spiega Morotti -, è un percorso lungo e ci stiamo lavorando…perché oltre alle colonnine servono anche delle navi di ultima generazione”.
Il sindaco ha elencato anche i progetti svolti negli anni, tra le novità l’acquisto di una parte di Villa Marina, «che ci ha consentito di fare la zona pedonale grazie al nuovo parcheggio, che dal prossimo anno il diventerà fisso». In previsione i lavori della scuola Dante Alighieri, la riqualificazione di piazzale Trieste «metà rimarrà piazza, ma è da definire se fare nuovo arredo o parcheggio sotterraneo». Prima di salutare i cittadini con un aperitivo alla Gelateria del Porto, una notizia che riguarderà il prossimo anno: «sarebbe bello – ha concluso Ricci – raggruppare le giostre in che ci sono in città, in un unico posto e farne un Luna Park. Valuteremo il luogo».
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