di Redazione
18 ottobre 2021
ANCONA – “Un anno diviso in due, con una parte condizionata fortemente dalla pandemia che ha dato tanti risultati soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’emergenza e la campagna vaccinale, oggi siamo all’84% dei vaccinati con la prima dose, e l’altra parte, dedicata alla velocizzazione della Ricostruzione, al sostegno delle imprese e del turismo nel difficile momento delle chiusure per il rilancio economico, alla pianificazione dei lavori pubblici e delle infrastrutture per far uscire finalmente le Marche dall’isolamento. Ovviamente si può fare sempre meglio, ma questa giunta è soddisfatta dei risultati raggiunti perché le azioni messe in campo hanno comunque garantito una tenuta sociale, dando risposta alle categorie più fragili, e costituiscono la base da cui il futuro delle Marche può prendere forma”.
Con queste parole il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha sinteticamente descritto il lavoro svolto nel prima anno di legislatura dalla sua giunta nel corso di una conferenza stampa alla presenza di tutti gli assessori: Mirco Carloni, Stefano Aguzzi, Francesco Baldelli, Guido Castelli, Giorgia Latini, Filippo Saltamartini.
Nell’occasione il Presidente ha anche rivolto un appello al Governo nazionale: “L’opportunità che abbiamo con le risorse del PNRR è enorme, ma è essenziale un maggior coinvolgimento delle Regioni nelle scelte cruciali per il futuro – ha auspicato Acquaroli -. Il nostro ruolo non può essere solo formale, da passacarte, ma con possibilità di intervento su linee strategiche. Ritengo che debba essere l’occasione per un grande investimento sulle infrastrutture”. Citate ad esempio le zone terremotate, dove è fondamentale la necessità di opere viarie, e la Fano-Grosseto, per la quale “nonostante le Marche, l’Umbria e la Toscana sono concordi nell’urgenza del completamento di questa arteria fondamentale, vediamo ancora poca attenzione”.
“Ora – ha proseguito il presidente Acquaroli – il rilancio economico e sociale è la priorità insieme al rilancio complessivo dell’immagine di questa regione e della riscoperta dell’orgoglio marchigiano per tornare a competere in quelle sfide che sono proprie di una terra dinamica e intraprendente come la nostra. Agricoltura, artigianato e manifattura sono eccellenze che vanno valorizzate perché possono dare soddisfazioni e contribuire a trattenere qui le giovani generazioni evitando lo spopolamento dell’entroterra e contribuendo alla destagionalizzazione delle attività legate al turismo e all’enogastronomia. Ringrazio tutta la maggioranza in modo sentito perché abbiamo potuto lavorare insieme con grande senso di responsabilità e unità di intenti e questo non era scontato. Un ringraziamento va anche a tutti gli enti, le istituzioni, le associazioni di categoria e di volontariato, la Camera di Commercio, gli Ordini professionali che con noi hanno collaborato costantemente: le azioni vanno comprese e condivise sul territorio se vogliamo che siano efficaci. Di questo ne siamo convinti e come giunta operiamo con questo metodo sin dal primo giorno e continueremo a farlo, cercando sempre il massimo dialogo con tutti”.
Tante le azioni poste in essere dalla giunta come il rientro a scuola in sicurezza grazie all’investimento fatto, unica Regione in Italia, sulla ventilazione meccanica nelle scuole e al potenziamento del trasporto pubblico. Di grande impatto la scelta di Roberto Mancini, ct della Nazionale di calcio, come testimonial per la campagna di comunicazione in funzione delle ripresa del turismo post pandemia. Altrettanto importanti la legge per la valorizzazione dei borghi e il primo Festival culturale dei borghi MArCHESTORIE, la proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione e il bando per la destagionalizzazione, la trasformazione della SVIM in SVEM, Sviluppo Europa Marche. E poi ancora il lavoro per il rilancio del sistema logistico e intermodale regionale a partire dal Protocollo d’Intesa porto aeroporto interporto e aver ottenuto i fondi PNRR per i porti statali di Ancona, Pesaro e San Benedetto, le nove nuove rotte dell’aeroporto delle Marche, il masterplan delle infrastrutture stradali e il masterplan dell’edilizia sanitaria e ospedaliera, l’avvio del tavolo tecnico per la terza corsia A14 e il monitoraggio delle opere autostradali, lo sblocco dei cantieri per la banda ultralarga, la creazione del distretto biologico più grande d’Europa, la legge sull’enoturismo e la velocizzazione del 50% dei pagamenti alle imprese agricole, il rafforzamento delle filiere strategiche, lo stop agli ospedali unici e l’avvio del percorso di ascolto sul territorio per la redazione del nuovo piano socio-sanitario, l’approvazione della legge sulla rigenerazione urbana, l’avvio dell’iter per la nuova legge urbanistica ferma al 1990, la prima Conferenza regionale dello sport, la riforma sulla riorganizzazione dell’ente dopo vent’anni e l’inizio del percorso per la nuova programmazione dei fondi europei 21-27.
Lascia una risposta