EGO International, l’export delle Marche riparte dalla meccanica

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15 ottobre 2021

ego-international-lexport-delle-marche-riparte-dalla-meccanicaRiprendono a crescere le esportazioni delle Marche all’estero nel secondo trimestre del 2021, trainate dalla provincia di Ancona.

I dati Istat elaborati dall’IRES CGIL Marche registrano infatti un pieno recupero dei volumi persi nel 2020 e fanno ben sperare per il futuro delle piccole e medie imprese del territorio, con una crescita delle esportazioni della provincia capoluogo che si attesta intorno al 38,7% del totale regionale e un valore di 1,2 miliardi di euro.

La recensione dei dati illustra una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2019 per il solo territorio di Ancora che supera quella che ha caratterizzato l’intero territorio nazionale (+6,5%) e quella delle Marche (+3,5%). A trainare le vendite è in particolare la meccanica, che spinge la crescita delle esportazioni con un +15,3%, soprattutto per quanto concerne utensili (+28,8%) ed elettrodomestici(21,1%).

Da non sottovalutare i risultati dei Distretti Industriali del territorio, come quello del Mobile, da sempre riconosciuto come vere e proprie eccellenze del territorio in grado di competere all’estero.

L’opinione positiva sul tessuto imprenditoriale della Regione emerge spesso nelle recensioni di settore, dove i mercati internazionali sono considerati un’opportunità unica da cogliere con una strategia commerciale collaudata.

Quella della valorizzazione delle risorse locali per aumentare la competitività a livello internazionale è una tesi spesso sostenuta da EGOInternational, compagnia specializzata nel settore export, che ha ribadito più volte nei suoi commenti le innumerevoli potenzialità del territorio marchigiano.

Nelle recensioni del suo blog, la società di Rimini guarda con interesse alla Regione, sottolineando il trend positivo registrato negli ultimi anni.

Secondo l’opinione di EGO International, infatti, le Marche vantano volumi di fatturato internazionale superiori alla media, a dimostrazione della crescita di interesse verso le eccellenze locali da parte di importanti clienti dislocati in tutto il mondo.

Un quadro, che – secondo l’opinione dell’azienda- dovrebbe far riflettere sulla necessità di sfruttare nuovi canali di vendita per far crescere la qualità del Made in Italy all’estero.

EGOInternational: le opinioni sull’internazionalizzazione delle Marche

L’esempio virtuoso delle Marche che emerge dalle recensioni di EGO International, ma in particolare quello di Ancona, è una testimonianza di quanto sia importante diversificare la propria offerta per raggiungere nuove aree strategiche.

I mercati d’oltreoceano ma anche il vecchio Continente possono rappresentare una possibilità da non sottovalutare, uno scenario su cui investire per determinare la crescita e il successo dell’economia della regione.

Se infatti da una parte il comparto del mobile fa registrare un incremento di 11 milioni con un +41,8%, altri comparti come quello della moda sono ancora in ripresa e dunque necessitano di una pianificazione strategica.

I commenti dell’IRES ai dati dell’anno in corso confermano quanto espresso da EGO International evidenziando dinamiche molto differenziate nelle diverse province marchigiane: il successo di Ancona, dove si registra l’incremento più significativo dei volumi di export (+12,1%) è replicato da Pesaro Urbino (+9,0%) e Macerata (+2,6%), ma in calo risultano quelle di Ascoli Piceno e Fermo.

Di qui emerge la necessità di rilanciare l’export regionale con politiche mirate che consentano di competere su scala europea e mondiale, concetto più volte ribadito anche da Ego International nelle recensioni periodiche dei dati sull’export nazionale.

L’export marchigiano cresce principalmente sui mercati europei, con un incremento delle vendite pari a +57 milioni e in quello nord americano, con una crescita di 46 milioni: il 2021 è considerato come l’anno della ripresa con stime registrate intorno al 6%.

Sebbene il Vecchio Continente rimanga il primo mercato, il mercato americano tende a salire diventando il terzo partner marchigiano dopo i Paesi europei non UE, si registra inoltre uno spostamento verso l’Oceania e il Medio Oriente, anche in considerazione del prossimo Expo di Dubai.

La ripresa italiana è stata la più rapida a livello europeo, con pochi altri competitor in grado di registrare numeri positivi. All’opinione del presidente della Camera di Commercio delle Marche si accompagna la linea operativa definita dall’Assessore allo sviluppo economico, secondo cui è necessario far crescere le filiere produttive e puntare sull’innovazione di processo e di prodotto.

Oltre alla digitalizzazione nei prossimi mesi le aziende punteranno su diversi driver di sviluppo, come la sostenibilità ambientale: innovazione e apertura al cambiamento unitamente alla valorizzazione delle eccellenze locali sono le carte vincenti per competere all’estero.

 

 

Fonte:

https://www.anconatoday.it/economia/export-marche-ancona-cgil.html

https://www.laprovinciadifermo.com/economia-fiducia-sul-futuro-delle-marche-il-mobile-vola-il-pil-cresce-e-i-licenziamenti-non-sono-piu-dietro-langolo/

 

 

 

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