Ecco “Borghi e Colline” del futuro: i progetti del bando PINQuA che vogliono cambiare il volto della città

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3 agosto 2021

1. Presentazione (1)PESARO – «Un sogno che diventa realtà: arriveranno 45 milioni di euro, che cambieranno il volto di Pesaro». Come annunciato la scorsa settimana dal sindaco Matteo Ricci e dal vicesindaco Daniele Vimini, il Ministero per le Infrastrutture e Mobilità Sostenibili ha promosso, su tutti i fronti, i progetti presentati dal Comune per il bando “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’Abitare (PINQuA): Borghi e Colline, San Benedetto e Centro Storico, con la rigenerazione urbana dell’asse via Passeri – via Castelfidardo. Tre progetti che mirano a cambiare il volto della città e dei borghi.

«Siamo davvero molto soddisfatti del primo risultato ottenuto: un finanziamento da 15 milioni per i borghi della nostra città» ha detto il sindaco Ricci, ieri, nel ringraziare i tanti presenti in piazza Montani a Ginestreto. «Siamo in una fase straordinaria, dall’Europa arrivano opportunità inedite per l’Italia. Da subito, già dallo scorso anno, nel mezzo della pandemia, abbiamo iniziato ad attrezzarci per avere le idee chiare sui progetti da realizzare. Alla Giunta ho detto: “Dobbiamo decidere su cosa puntare, ho l’impressione che se andrà in porto questa progettualità del PNRR, avremo delle opportunità storiche che non possiamo lasciarci scappare”. Sapevamo ce ne sarebbero state tante ma non immaginavamo che alcune sarebbero state così imminenti». È il caso del Pinqua, un programma ministeriale che mette al centro il tema dell’abitare e premia le trasformazioni urbane legate alle riqualificazioni e agli investimenti sulle abitazioni sociali e gli ambiti culturali. Un lavoro condiviso e partecipato: «È un progetto diffuso. Nei borghi abbiamo una gran parte di patrimonio pubblico inutilizzato, e spesso è questo il problema della vivacità degli stessi. Se siamo oggi a Ginestreto non è un caso: è il borgo che riceverà più finanziamenti, circa 3 milioni dei 15 in arrivo. In questo territorio la metà del patrimonio immobiliare è pubblico. Se ne recupereremo una buona parte questo farà bene al sistema in sé e metterà in moto una serie di possibilità per i privati, soprattutto alla luce degli incentivi statali». Sui progetti, il sindaco aggiunge: «”Borghi e Colline” è un percorso molto bello, costruito sulle nostre colline tenendo insieme cultura e abitare. In totale il Ministero ha approvato 271 progetti tra cui i 3 presentati dal Comune. I primi 187 classificati – tra cui il nostro “Borghi e Colline” saranno subito finanziati: a settembre arriverà l’anticipo del 5% ed entro maggio dovremmo presentare la progettazione definitiva da mettere a gara. Sono percorsi che necessitano di velocità altrimenti lo Stato se li riprende. Dobbiamo subito metterci al lavoro, non possiamo perdere tempo, soprattutto in questo caso, per non perdere risorse». Infine i ringraziamenti, «al vicesindaco Vimini che ha coordinato tutti gli assessorati e gli uffici comunali; ai Quartieri e al Municipio di Monteciccardo. In particolare a Nicholas Blasi, fino a qualche mese fa presidente di Quartiere, ora consigliere comunale: insieme a Francesca Tommasoli e Alberto Paccapelo hanno fatto un grande lavoro per farci conoscere il territorio, le esigenze e i diversi modelli abitativi. Se siamo qui un merito particolare lo hanno i presidenti, i consiglieri e i volontari che hanno portato idee, passione, informazioni fondamentali per lo sviluppo delle proposte. Grazie anche all’architetto Amadio, per il lavoro straordinario realizzato con cura e qualità e in poco tempo».

1. Presentazione (1)Al fianco del sindaco, il vice sindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini: «La linea guida che abbiamo deciso di seguire, perseguire la qualità dell’abitare, ci ha premiato. Abbiamo cercato un equilibrio che consentisse di ottenere opportunità di abitare, produrre, divertirsi nei borghi stessi, che abbiamo inanellato uno all’altro da Fiorenzuola a Novilara. È stato un grande lavoro di squadra tra assessorati e tecnici, partito da un’analisi attenta del patrimonio dei borghi e che ha poi coinvolto tutto il tessuto sociale ed economico, pubblico e privato del territorio di Pesaro. A collaborarci sono sia grandi gruppi nazionali, sia piccole realtà che interverranno nelle progettualità presentate». Altro tratto comune di “Borghi e Colline” è stato il tema della mobilità sostenibile «con parcheggi di scambio, mobilità integrata e rete di ciclabili».

Borghi e colline  

Implementare l’appetibilità dei borghi per ripopolare la città di collina. Questo l’obiettivo del progetto “Borghi e Colline”, presentato oggi pomeriggio a Ginestreto, uno dei luoghi simbolo del piano di riqualificazione, elaborato dagli uffici tecnici del Comune coordinati dall’architetto Eros Giraldi e dall’architetto Stefano Amadio, insieme alla collaborazione dello studio Startt di Roma e l’architetto Simone Capra. Il progetto propone un modello di abitare in armonia con una visione generale del territorio, che punta al miglioramento delle qualità ambientali, attraverso operazioni edilizie basate sul consumo zero di suolo, sul potenziamento della rete ecologica e sull’accessibilità dei servizi di prossimità. Un progetto che intende superare la divisione centro-periferia, attraverso la soluzione puntuale degli elementi di fragilità e la valorizzazione delle caratteristiche territoriali che identificano i diversi quartieri, per qualità urbane, paesaggistiche, ambientali e socio-economiche delle comunità che vi abitano.

Ginestreto, Novilara, Santa Maria dell’Arzilla, Monteciccardo, Candelara, Fiorenzuola di Focara.

“Borghi e Colline” prevede una rigenerazione del patrimonio da destinare all’abitare e il recupero dei valori paesaggistici. Nel progetto 26 nuovi alloggi di edilizia sociale e servizi di comunità per l’inclusione sociale, nuovi spazi pubblici e reti smart per connettersi e lavorare da remoto. Quindi collegamenti “green” e ripensati in chiave sostenibile, così come l’edilizia e le infrastrutture tecnologiche ed energetiche in ogni borgo e dai borghi al centro/viceversa.

Extrapolitana, la città di prossimità dei 15 minuti – Migliorare l’accessibilità dei quartieri periferici, mediante il collegamento dei borghi alla rete della mobilità sostenibile realizzata in pianura. È questo lo scopo dell’Amministrazione comunale, che ha individuato nell’ Extrapolitana (foto) un modello di viabilità ad anello, che collega la Bicipolitana alle direttrici territoriali storiche: la strada verso Urbino e/o lungo il Foglia, quella verso Novilara e l’arco di crinale che collega i borghi storici lungo l’ex provinciale sp60.

I percorsi della rete extrapolitana sono stati tracciati per collegare le diverse funzionalità della città di collina, per permettere spostamenti rapidi verso e da i servizi pubblici e privati. Un modello pensato per sostenere lo spostamento delle fasce degli adolescenti e dei giovani, per favorirne l’inclusione sociale, l’accessibilità ai servizi scolastici, educativi, culturali e di ordine superiori in libertà e indipendenza. Il modello, sostenuto dalla rete dei parcheggi scambiatori (4 stazioni attrezzate con aree di sosta, bici box e colonnine per la ricarica del mezzo elettrico) nei borghi e nei raccordi con la rete di pianura, è quello della “città dei 15 minuti”: questo il tempo necessario per l’accesso ai servizi distribuiti nel tessuto omogeneo di collina e il tempo necessario per arrivare in pianura. Un modello che deve essere realizzato in continuità con la rete ecologica in modo da rafforzare la percezione della città collinare come città omogenea con alte valenze storiche, paesaggistiche e naturali, per incrementarne l’appetibilità come luogo da abitare.

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I nuovi servizi e alloggi di edilizia sociale 

I progetti pilota 

Ginestreto – borgo di crinale 

Un boulevard sospeso sulla valle, che riconfigura la via d’accesso al borgo e il parcheggio belvedere a parco lineare. Unnuovo edificio panoramico che incrementa gli alloggi di edilizia residenziale e destina al piano terra i servizi di comunità, compresi in uno spalto paesaggistico rivolto verso la valle. Tra gli altri interventi, la riqualificazione delle vecchie sedi di circolo, scuola e Comune; il risanamento conservativo del fabbricato “Ginestreto” e di via della Libertà. 

Novilara – il parco delle mura e gli interventi puntuali 

Riqualificazione del giardino di pomerio delle mura di cinta, per valorizzare il sistema storico-archeologico e paesaggistico del borgo. Il parco delle mura integra il disegno dell’anello verde. Previsti: un nuovo tratto ciclopedonale, il ripristino della scalinata d’ingresso al borgo, integrazione di sistemi tecnologici e dispositivi smart, nuovo edificio per i servizi di comunità integrato con il paesaggio.

Santa Maria dell’Arzilla – nuove residenze e servizi di comunità 

Restituire un luogo di aggregazione di qualità alla cittadinanza. È l’obiettivo del progetto di riconfigurazione del Foro Boario a parco pubblico: gradinata, seconda piazza, opera d’arte pubblica e isola ecologica. Si trasforma anche l’ex edificio scolastico per ospitare una biblioteca condivisa, i locali della pro loco, gli alloggi di edilizia sociale.

Monteciccardo – Si implementa la vocazione culturale del Conventino di Monteciccardo, destinando 340mq del piano terra a servizi culturali e residenze per artisti. Nell’ex sede comunale gli alloggi di edilizia pubblica. Nel fabbricato di via Roma 25/27 alloggi e negozi al piano terra.

Candelara – Restituire alla cittadinanza un contenitore culturale e sociale attivo tutto l’anno: con questo obiettivo si trasformerà la Chiesa S. Francesco e il suo giardino.

Fiorenzuola di Focara – L’ex sede comunale diventa struttura ricettiva, per far leva sulla vocazione turistica di Fiorenzuola e creare opportunità di lavoro.  

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