di Redazione
29 luglio 2021
PESARO – Solidarietà bipartisan per Matteo Ricci, il sindaco di Pesaro, dopo la manifestazione di no-vax sotto casa sua:
IL CENTRODESTRA
“Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco Ricci per quanto accaduto nella serata di ieri. Manifestare il proprio pensiero è un diritto costituzionalmente riconosciuto, manifestare sotto la sede del Comune è un atto simbolico e politico, manifestare sotto casa del primo cittadino è un atto che attiene alla sfera personale e pertanto va condannato senza se e senza ma. La diversa opinione che si può avere su un qualsiasi tematica, se importante e sentita, non può essere l’alibi per confondere l’aspetto politico con quello privato e personale che coinvolge gli affetti e la propria famiglia. Nonostante sia stata solo una esigua minoranza rispetto ai partecipanti alla manifestazione ufficiale, svoltasi civilmente altrove nei luoghi preposti, non può essere comunque tollerata o giustificata quella manifestazione non autorizzata sotto casa del sindaco. Quella di ieri è stata una scena che ci auguriamo di non rivedere più”.
SINISTRA ITALIANA
Così il gruppo assembleare del Partito Democratico esprime solidarietà al sindaco di Pesaro Matteo Ricci, dopo la manifestazione dei movimenti No Vax e No green pass avvenuta ieri sotto la sua abitazione.
GOSTOLI
“Si sente odore di squadrismo e violenza gratuita nei confronti delle istituzioni – dice Giuseppe Paolini – E’ necessario mantenere tutti la calma perché l’emergenza pandemica non è finita. Il richiamo al rispetto delle regole fatto dal sindaco di Pesaro è condiviso da tutti i sindaci”.
GRUPPO CONSILIARE DI MAGGIORANZA
“Amministrare la comunità pesarese dopo la pandemia che ci ha colpiti così duramente ha comportato anche dettare le nuove regole sociali e sanitarie che inevitabilmente esigono anche restrizioni e norme non sempre popolari. Siamo consapevoli da sempre che l’affermazione del principio democratico delle regole è un processo non semplice e ne era consapevole il Sindaco Ricci già nel 2014, quando si insediò alla guida del Comune di Pesaro. Ieri abbiamo assistito ad un atto di estrema gravità da parte di alcuni individui che si sono resi protagonisti di atti intimidatori nei confronti del primo cittadino, ma soprattutto della sua famiglia con figli minori, con un ingiustificato attacco verbale proprio sotto la sua casa privata. Le polemiche aspre degli ultimi mesi, soprattutto sui social a proposito di tamponi rapidi, vaccini e green-pass, sono arrivate da parte di chi probabilmente vede negli avversari politici dei nemici da abbattere a tutti i costi. Oggi più che mai, chiediamo un maggiore controllo da parte delle Forze dell’Ordine e degli organi preposti alla sicurezza non solo per tutelare il primato della democrazia nella nostra città ma soprattutto per garantire le condizioni di sicurezza al Sindaco compreso. Solidarietà piena e incondizionata quindi a Matteo Ricci, vittima con la sua famiglia di chi si vuol sentire protagonista ad ogni costo sprezzante del bene socio sanitario della comunità”. Gruppo consiliare di Maggioranza.
ARTICOLO 1
La dichiarazione di Art.1 per esprimere solidarietà al Sindaco di Pesaro: “Articolo 1 esprime solidarietà al sindaco di Pesaro e alla sua famiglia per l’assurda piazzata messa in atto da un movimento che si dice libertario ma che in realtà pensa solo alla propria visibilità nella convinzione che la presunta libertà personale sia un diritto superiore a quello di tutelare la salute di tutti i cittadini. Facciamo notare che presumibilmente la maggior parte dei partecipanti all’urlante corteo ha già effettuato i vaccini regolamentari dell’infanzia e che comunque se nei decenni passati tutti avessero ragionato come loro saremmo ancora preda di malattie terribili come il vaiolo e la poliomielite. Se invece di improvvisarsi tutti scienziati e virologi si pensasse al bene comune e alla solidarietà sociale vivremo tutti in un mondo migliore”.
LA CONDANNA DI PERUGINI
Si dice “indignato e preoccupato” il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini nel condannare il corteo non autorizzato che ieri ha manifestato sotto casa del sindaco Matteo Ricci.
“Quanto accaduto è inaccettabile – sottolinea Perugini – È stata un’azione irresponsabile, con assembramenti di decine di persone senza mascherina. Un corteo non autorizzato che si è fatto beffa del confronto democratico e delle basilari regole di convivenza civile”.
“La fiducia dei cittadini passa anche attraverso la sicurezza del nostro primo cittadino – prosegue – per questo mi auguro che i responsabili vengano perseguiti e puniti. È inaccettabile per una città come Pesaro e per un Paese come il nostro, che si consentano situazioni del genere in cui si dà spazio a esaltati e facinorosi permettendo loro di arrivare sotto casa del sindaco”.
Disapprovazione, anche per “come è stato gestito l’ordine pubblico: si è permesso al gruppo di manifestanti di intimidire e spaventare la famiglia del primo cittadino urlando e suonando il campanello dell’abitazione privata. Una situazione che non deve più accadere. Dobbiamo prendere le distanze da tutti coloro che erano presenti a questa manifestazione”.
“In questo momento abbiamo bisogno di fiducia e di speranza, di invitare le persone a vaccinarsi, per uscire il prima possibile da questa crisi sanitaria, economica e sociale” ha concluso il presidente del Consiglio comunale.
CENTRO STUDI DE GASPERI
“Esprimere al sindaco Matteo Ricci una scontatissima solidarietà non basta dinanzi ai facinorosi che hanno turbato la serenità sua e soprattutto dei suoi familiari”. Così Giorgio Girelli, *Coordinatore Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”.
“Occorre piuttosto – continua – fortemente associarsi alla dura condanna da lui espressa contro la scellerata ed intimidatoria dimostrazione sotto la sua privata abitazione e sostenere la sua richiesta di misure atte a prevenire atti illeciti e sconsiderati come quello portato contro la sua persona e la sua famiglia. Se poi si considera che da un lato c’è una saggia linea, come quella seguita da Ricci, di prevenzione e lotta al virus e dall’altra ci sono soggetti che negano l’evidenza animati da assurdi pregiudizi e vasta ignoranza , impermeabili a logica e buon senso, la preoccupazione cresce. E ciò nonostante i chiari avvertimenti del presidente Draghi ed il severo, recente monito del Presidente della Repubblica sul “dovere” di vaccinarsi e di non porre in pericolo la salubrità altrui. E deludono assai quelle forze politiche che in luogo di chiedere consenso su propri progetti finalizzati al bene della comunità, inseguono le più irrazionali derive di segmenti della popolazione per ottenerne il voto. Ma il voto deve essere il mezzo per consentire a politici illuminati di dare vita a un programma, non per conseguire o mantenere comunque il proprio posto. Insomma, in una sana democrazia, è il voto che segue il progetto del politico, e non il politico che insegue il voto”.
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