di Redazione
28 luglio 2021
FANO – I carabinieri di Fano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane nigeriano di 27 anni, in Italia senza fissa dimora, per rapina aggravata ai danni di un 62enne di Chiaravalle.
I fatti risalgono alla sera del 22 luglio, quando la vittima si era recata a Fano per trascorrere la serata in compagnia di amici. Era da poco passata la mezzanotte quando l’uomo decideva di ripartire per la via di casa e da piazza Andrea Costa, dove aveva trascorso la serata in compagnia di amici, a piedi raggiungeva la via Froncini, dove all’altezza del Conad presente veniva avvicinato da un giovane di colore che gli chiedeva una sigaretta. Nonostante al giovane venisse dalla vittima offerta la sigaretta e gli venisse anche consentito di accenderla, iniziava a seguirlo e, giunto all’altezza della vicina via San Francesco d’Assisi, lo stringeva verso una zona poco illuminata in corrispondenza di un cantiere edile nelle vicinanze; qui gli intimava di consegnargli il portafogli e subito dopo lo strattonava prima dalla maglietta, strappandola in più punti, per poi aggredirlo con un oggetto contundente che brandiva tra le mani; la poca luce presente non permetteva alla vittima di identificare compiutamente l’oggetto.
L’uomo quindi si difendeva coprendosi il volto con le braccia, prima di essere scaraventato a terra e privato del portafogli che aveva nella tasca dei pantaloni, contenente oltre ai documenti personali e alla carta bancomat, la somma contante di 40 euro.
Per fortuna solo un grande spavento per la vittima e un colpo al braccio rimediato durante l’aggressione; l’uomo, una volta medicato sul posto dai sanitari del 118 intervenuti, non ha avuto infatti nemmeno bisogno di recarsi al Pronto Soccorso. L’allarme ai carabinieri tramite 112 è stato dato da un testimone seduto sulla scalinata della chiesa di San Francesco, a pochi metri dalla sede comunale, che aveva solo udito dei rumori provenire dal fondo della strada, per notare subito dopo un ragazzo di colore correre verso la via Nolfi e, superata questa, dirigersi verso via delle Mura Malatestiane passando innanzi al comando della polizia locale.
Sul posto si sono subito portati i militari del nucleo operativo e radiomobile unitamente a quelli della stazione di Fano, che hanno sin da subito condotto congiuntamente le indagini. Proprio nei pressi dell’ingrasso del supermercato, indicato dalla vittima come punto esatto dell’aggressione, i militari hanno rinvenuto un collo di bottiglia in vetro rotta, ritenuto l’oggetto contundente con cui l’uomo è stato aggredito, e sul quale verranno eseguiti gli accertamenti e i rilievi del caso.
L’aggressore, subito ricercato per le vie del centro ma senza esito, veniva descritto accuratamente ai militari.
L’acquisizione di diverse immagini sia dall’impianto di videosorveglianza comunale che da alcuni sistemi privati ha permesso ai militari di ricostruire l’esatta via di fuga dell’aggressore, immortalato mentre fugge a gambe elevate nella notte. Il portafoglio a notte fonda è stato rinvenuto da un giovane del posto sul viale Colombo poco dopo il ponte della ferrovia, a ulteriore conferma del percorso eseguito dal rapinatore. Subito restituito alla vittima. al suo interno mancava solo il denaro contante.
Le immagini, anche se non nitidissime a causa dell’oscurità della notte, ora permettevano ai militari di dare una fisionomia al ricercato. Serrate da subito le ricerche, in particolare nei luoghi cittadini maggiormente frequentati da soggetti extracomunitari. L’epilogo si è avuto sabato mattina, poco dopo le 9. Il giovane veniva intercettato lungo la centralissima via Montevecchio da una pattuglia della Stazione di Fano, alla vista della quale il giovane, prima ancora di essere avvicinato, si dileguava a piedi fuggendo via e facendo perdere le proprie tracce tra le viuzze del centro. Venivano quindi organizzate nell’immediato più pattuglie appiedate (funzionali alla zona pedonale del centro storico fanese) da parte della locale stazione carabinieri e del nucleo operativo e radiomobile fanese.
Il giovane intercettato poco dopo al Pincio, tentava nuovamente la fuga correndo lungo via dell’Arco di Augusto in direzione corso Matteotti, ma questa volta veniva bloccato da due carabinieri provenienti dal senso opposto.
Il soggetto è risultato vestito con gli stessi indumenti immortalati dalle telecamere, oltre a coincidere in modo lapalissiano quanto a fisionomia e caratteristiche fisiche con il soggetto ripreso dalle immagini. La fuga continuata del giovane alla vista dei militari non è stata altro che un’ulteriore conferma delle sue responsabilità.
Il giovane, con qualche precedente già alle spalle, è risultato irregolare sul territorio nazionale; a suo carico infatti due distinti ordini di espulsione mai ottemperati.
Certosini, univoci e concordanti, gli elementi raccolti durante l’indagine lampo eseguita dei carabinieri fanesi sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pesaro. Il giovane nigeriano, una volta dichiarato in stato di fermo, è stato tradotto presso il carcere di Pesaro.
Il fermo è stato convalidato nella mattinata odierna.
Risponderà di rapina aggravata.
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