di Redazione
27 luglio 2021
PESARO – In apertura ai lavori, in Consiglio si è parlato della “fornitura di farmaci a base di cannabis terapeutica” presentata dai consiglieri M5S Lugli, Vanzolini, Sperindei, a cui ha risposto l’assessore alla Coesione e al Benessere Mila Della Dora: “La Farmacia comunale abilitata alla preparazione galenica è la “Andrea Costa”, di via Giolitti, che si occupa di gestire le richieste che pervengono alle altre farmacie del gruppo Aspes (farmacia che resterà chiusa per lavori di ristrutturazione fino al 10 agosto). Per quanto attiene alle farmacie private, invece, questo tipo di preparazione, per quanto di nostra conoscenza, è effettuata dalla Farmacia Madonna di Loreto e dall’Antica Farmacia Peroni. All’anno sono circa dodici le richieste di queste preparazioni che arrivano alle farmacie comunali”. “La quantità annuale di preparazioni galeniche a base di cannabis consegue il numero di richieste pervenute. Una volta ricevuta la richiesta, la stessa deve essere inoltrata allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, unico centro abilitato in Italia per la fornitura di cannabis terapeutica. A causa della non facile reperibilità della materia prima spesso i tempi di consegna si allungano fino a trenta giorni. La materia prima è carente da febbraio 2020». L’assessore ha ricordato poi come la «materia sia regolata dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 1467 dell’11.12.2017, che stabilisce sia la Giunta Regionale ad adottare provvedimenti con l’obiettivo di assicurare il monitoraggio periodico dei consumi dei farmaci a base di cannabis, fornendo specifiche indicazioni anche in merito alla disponibilità del prodotto e ai centri abilitati alla prescrizione da parte della Regione Marche. Pertanto, al fine di ottemperare ai bisogni informativi espressi in sede di interrogazione è opportuno rivolgersi alla Posizione Funzionale Assistenza Farmaceutica dell’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche quale ente abilitato alla raccolta di suddette informazioni presso i servizi farmaceutici che abbiano distribuito prodotti a base di cannabis”.
Lugli, M5S: “Di conforto sapere che anche se non di competenza comunale, l’amministrazione è vigile e sta facendo tanto per chi è soggetto a patalogie estreme con dolori terribili che questo tipo di cura può alleviare”.
È stata poi l’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti a illustrare gli interventi dell’Amministrazione in merito al “Regolamento per la circolazione dei monopattini elettrici” come richiesto tramite un’interpellanza, dal Consigliere Emanuele Gambini. Morotti ha sottolineato: “È un mezzo che ha trovato largo uso nel territorio, soprattutto fra i giovani perché molto pratico» ma anche per «l’infrastruttura viaria della città, ideale per i monopattini: la maggior parte delle strade secondarie sono già tutte “zona 30”; la metropolitana di superficie – la Bicipolitana – copre tutta le città e ed è possibile transitarci in completa sicurezza”. Nel 2019, “abbiamo emesso un’ordinanza, recependo le linee guida del Governo, con cui abbiamo inserito il mezzo in una sperimentazione in attesa degli sviluppi normativi. Dopo dieci giorni abbiamo integrato l’ordinanza che ha permesso a questi mezzi di viaggiare alla velocità di 6Km/h nelle Apu e nelle Ztl. Abbiamo raccolto i dati e, a fine 2019, lo Stato, con la legge 160, ha equiparato i monopattini alle biciclette, per cui i conduttori di questi mezzi devono seguire le stesse regole dei ciclisti sancite dal Codice stradale”. “In un anno – ha concluso Morotti – ci sono stati solo 4 incidenti – tutti di lieve entità – che hanno richiesto l’intervento delle pattuglie”.
Gambini, in risposta, ha chiesto all’Amministrazione di valutare ulteriori “regole pensate esclusivamente per i monopattini: l’uso del casco; verificare in quante persone possono salire sul monopattino; obbligo dell’uso delle luci”.
PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Il Consiglio ha approvato, all’unanimità, la “Variazione al piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023” presentata dall’assessore all’Operatività Enzo Belloni: “La variazione recepisce i costi del progetto per la realizzazione della pista ciclabile di via Gradara, per complessivi 170.000€”. Importo che sarà finanziato tramite i contributi del Ministero dell’Interno che ha assegnato al Comune “contributi per la realizzazione di opere pubbliche in materia di sviluppo territoriale sostenibile quali interventi di mobilità”. È una delibera che non muove un centesimo. Dopo un’attenta analisi abbiamo ritenuto fosse opportuno modificare il titolo del finanziamento ministeriale. Inizialmente si era pensato alla ciclabile di via Paganini ma abbiamo preferito dirottare l’investimento sull’asse di via Gradara e recepire i finanziamenti per quest’opera che prevede interventi sia sulla parte di strada, sia sulla messa in sicurezza degli argini. Il progetto potrebbe permettere anche di illuminare il tratto di Bicipolitana fino al ponte di via Ponchielli – inserito nel Piano delle opere – e, con eventuali ribassi, iniziare il percorso di via Paganini”.
A seguire, l’assise ha votato – 20 favorevoli e 7 contrari – l’“approvazione di variante al Prg vigente, relativa alla flessibilità degli usi nel costruito”, delle aree di “via Toscana” e “La Fiera”. Andrea Nobili, assessore con delega all’Urbanistica, ha precisato, «che si tratta del terzo passaggio in Consiglio comunale della delibera. Si tratta della flessibilità della destinazione d’uso di aree in difficoltà; esempi che pensiamo possano essere un buon volano per interventi simili”.
Sempre in tema di urbanistica, in consiglio è passata all’unanimità, la delibera sull’“approvazione di variante sostanziale al Prg vigente, ai fini della riduzione del consumo di suolo e del carico urbanistico”. Obiettivo – come sottolineato dall’assessore all’Urbanistica Andrea Nobili, è “ridurre le aree edificabili, mediante la loro trasformazione in aree a destinazione agricola ovvero, in taluni casi, in verde privato o quali aree di pertinenza di edifici, con contestuale eliminazione della potenzialità edificatoria attualmente prevista, a seguito di singole istanze da parte dei soggetti aventi titolo”. La variante, anch’essa giunta al terzo passaggio in Consiglio, riguarda 7 aree: il Parco del Cuneo Verde; in strada della Romagna a Colombarone; a Cattabrighe, in strada della Romagna; nell’area produttiva lungo la Montelabbatese, in via delle Regioni; in strada dei Guazzi, a Santa Maria dell’Arzilla; in strada di S. Egidio a Novilara; in strada dei Guazzi a S. Maria dell’Arzilla.
Michele Redaelli, Fi, ha definito la delibera un “documento positivo. Siamo convinti ci debba essere presa d’atto rispetto alla situazione attuale in base a cui molti privati rinunciano alle volumetrie”. Il consigliere ha poi sottolineato “l’importanza che ha l’urbanistica: le risposte degli uffici in queste momento non sono celeri quanto sarebbe necessario. Invitiamo l’Amministrazione a fare di più e meglio”.
Il Consiglio ha poi approvato – all’unanimità – la nomina del Collegio dei Revisori dei conti per il triennio 2021-2024, che sarà composto da Maurizio Marucci, quale presidente e dai componenti, con decorrenza dal 1° agosto 2021, i professionisti Umberto Silvi Luciano e Marco Berdini. Il Comune ha previsto un adeguamento dei compensi triennali del Collegio: “Nel 2019 – ha ricordato Riccardo Pozzi, assessore al Rigore – sono avvenuti cambiamenti legislativi che aumentavano le responsabilità in carico al collegio e che prevedevano tabelle di compenso minimo. Il Consiglio comunale, all’epoca, rigettò la proposta di delibera che prevedeva un aumento del 100% dei compensi ai componenti del collegio in corso, posticipando il ragionamento al momento dell’avvio del nuovo triennio, appunto nel 2021″.
Al presidente andrà un compenso di 15mila euro (a fronte dei 12.700 euro precedenti), ai componenti di 10mila euro (a fronte degli 8.700 euro precedenti). “Cifre di molto inferiori rispetto a quelle minime previste dalle tabelle ministeriali. Si tratta di circa un +10% rispetto al +100% indicato” ha spiegato Pozzi nell’evidenziare che “era giusto e opportuno prevedere un minimo di adeguamento: le figure che andranno a ricoprire questi ruoli hanno diritto a ricevere un compenso congruo alle professionalità, all’impegno e alle responsabilità che sono chiamati a mettere in campo”.
Via libera – con 22 voti favorevoli e 8 contrari – dal Consiglio all’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2021, “Nel corso dell’anno, il bilancio di previsione subisce alcune modifiche – spiega l’assessore al Rigore Riccardo Pozzi -. Variazioni per un valore complessivo di 791.452€, che andrà a equilibrare spese già approvate e finanziate, principalmente negli ambiti della cultura, turismo e sport. Liberando queste risorse correnti di bilancio, si procede al finanziamento dei capitoli di spesa corrente, anticipando, di fatto, parte del contributo statale per le città dell’“UNESCO creative city network”, di cui il Comune di Pesaro fa parte come Città della Musica, che arriverà entro fine anno grazie al lavoro congiunto fatto da 7 primi cittadini di colori politici diversi, in particolare da quello fatto dal sindaco Ricci. Un intervento che consente – a livello nazionale – di equiparare il ruolo delle Città creative a quelle patrimonio Unesco; a Pesaro di ottenere parte dei 5 milioni di euro destinati sulle 7 città del network”.
Alcune tra le azioni che andranno incrementate sono: manutenzione di impianti sportivi, attività di promozione legati al mondo dello sport, acquisti di libri e materiale audiovisivo per le biblioteche, contributi per le attività di Fondazione Rossini, Fondazione Pescheria, Museo Benelli, restauro e conservazione del patrimonio artistico, eventi culturali. La variazione di bilancio prevede anche un contributo di 100mila euro a favore dell’assegnazione del progetto d’allestimento di una delle tre sale dell’ala destra di palazzo Almerici, uno dei più importanti del ‘700, che ospiterà la parte di Novilara, tramite un progetto che fa dell’accessibilità uno dei punti forti e innovativi. “Completiamo l’ultimo tassello per restituire alla città uno dei luoghi più storici, che i pesaresi attendono da tempo». Si tratta di interventi che raccontano la strategia di una città «che ambisce a essere un territorio di medie dimensioni che investe sulla cultura come elemento di sviluppo”.
INTERVENTI
Guendalina Blasi, Pd: «Fondamentale sottolineare gli interventi che riguardano lo sport. A Pesaro ci sono sempre più società che richiedono spazi (sia privati che non), palestre e impianti richiedono manutenzione e attrezzature per svolgere le attività in sicurezza, soprattutto ora che bisogna far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19. Fondamentale avere strutture e attrezzature all’altezza anche nell’ottica di ospitare grandi manifestazioni, come Pesaro sta già facendo da diversi anni. Eventi che portano in città tantissime persone (atleti, staff tecnico, famiglia, ndr) e che si profilano come opportunità di crescita e di ripresa, in questa stagione così difficile».
Dario Andreolli, Lega: «Una variazione che non crea squilibri o preoccupazioni. Alcune voci ci trovano d’accordo, come il contributo alle azioni di contrasto alla violenza di genere o ai grandi eventi che possono rilanciare l’economia della città. Su altre avremo qualcosa da ridire per il significato politico che hanno».
Chiara Panicali, Pd: «Soddisfazioni per le risorse previste per cultura e turismo. Un plauso su contributo extra alla Fondazione Rossini, a fronte di un anno difficile. Poi su finanziamento di Popsphia e altri eventi, e investimento a sostegno delle biblioteche».
Lorenzo Lugli, M5S: «Contenti che l’amministrazione investa veramente sulla cultura: investiamo per crescere e per fare di Pesaro una città sempre più bella».
MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Respinta, con 14 voti contrari e 9 favorevoli, la mozione presentata dal consigliere Daniele Malandrino sull’intitolazione via, piazza o luogo pubblico significativo alla martire Norma Cossetto, «studentessa istriana vittima di sevizie e violenze e poi gettata in una foiba».
Petretti, Forza Pesaro #Ungranbelpo, ha sottolineato come, «la vita, la storia politica, gli studi e la famiglia non risultano relazioni con la città di Pesaro, né riesco a individuare un luogo appropriato stante quanto previsto dall’art. 8 del nuovo Regolamento sulla toponomastica». Inoltre «a Pesaro già esistono luoghi che ricordano la tragedia delle foibe».
Andreolli, Lega: «Non mascheriamo dietro tecnicismi una valutazione politica, a mio avvisa errata. È il ricordo di una storicità perché non ci sono altri monumenti dedicati a questa tragedia».
Murgia, Una città in Comune: «Non è solo il metodo che viene contestato. Esprimo indignazione verso questa mozione e mi faccio portavoce dell’Anpi provinciale che, di fronte a varie intitolazioni a Norma Cossetto, ha espresso la sua contrarietà ai tentativi di riscrivere la storia ripetutamente. Nessuno mette in dubbio la tragedia delle Foibe, ma se davvero si volesse portare onore alla memoria di Norma Cossetto sarebbe più opportuno utilizzare i monumenti esistenti con appuntamenti e approfondimento dedicati alla sua figura. Di fronte a questa mozione invece si vede il tentativo, inaccettabile, di strumentalizzare la figura di una donna per motivi politici».
Riqualificazione di piazza Redi, è l’oggetto della mozione (respinta con 7 voti favorevoli e 14 contrari) presentata dai consiglieri Andreolli, Dallasta, Andrea Marchionni, Biagiotti, Totaro. «Bisogna agire su un’azione di manutenzione forte – spiega il consigliere Andreolli – soprattutto per quanto riguarda i porticati, che hanno un forte interesse pubblico in quanto il centro commerciale all’aperto più grande della città (dopo il centro storico, ndr). Vogliamo dare risposte concrete, e volgiamo restituire decoro alla zona».
Luca Pandolfi, Forza Pesaro #ungranbelpo’: «Si descrive il degrado, ma ci siamo dimenticati della parte costruttiva che è stata portata avanti in questi anni. Ad esempio, nel 2017 l’amministrazione ha asfaltato e messo mano all’illuminazione dei portici. Per quanto riguarda gli atti vandalici, ricordo l’importante lavoro fatto dalla polizia locale e altre forze dell’ordine. L’impegno sulla piazza è già previsto con servizi sociali e giovanili e investiremo ancora di più sulla manutenzione perché piazza Redi è importante per la città»
Enzo Belloni, assessore all’Operatività: «Piazza Redi non è una zona degradata, tutto quello che possiamo fare per venire incontro ad un polo importante della città è continuare ad investire sulla manutenzione e sulla sicurezza. L’Amministrazione deve fare la sua parte, ma il sentimento generale deve essere quello di prendersi cura del luogo in cui si abita. I portici sono area privata ad uso pubblico: l’illuminazione è stata sistemata e abbiamo un accordo con MMS per la pulizia settimanale. Disponibili ad avviare un discorso di collaborazione con i condomini per i porticati. Piazza Redi è una zona della città da portare sul palmo della mano».
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